MILANO (AIMnews.it) – Rispetto all’analisi di luglio 2017, sul mercato Aim Italia è aumentato il numero degli investitori (+52%) e il peso degli esteri (pari al 62% nel 2017). Sono le evidenze della survey dell’Osservatorio AIM di IR Top, secondo cui il 79% delle società AIM Italia include almeno un Investitore Istituzionale nel capitale, il 72% almeno due. Complessivamente, nell’azionariato delle società AIM sono presenti 91 Investitori Istituzionali, di cui 23 italiani (25%) e 68 esteri (75%); il 14% degli Investitori esteri proviene dal Regno Unito, il 13% dalla Svizzera, il 12% dalla Spagna, il 10% dagli USA e l’8% dalla Francia. Il 19% delle partecipazioni è detenuto in società con capitalizzazione compresa tra 31-60 milioni di euro, il 28% in società con capitalizzazione compresa tra 61-100 milioni di euro, il 21% in società con capitalizzazione compresa tra 101-150 milioni di euro.
L’investimento complessivo è pari a circa 600 milioni di euro, oltre il doppio rispetto ai 292 milioni a luglio 2017 e pari al 9% della capitalizzazione del mercato. Equilibrato il peso tra investitori esteri e italiani: i primi detengono circa 297 milioni di euro (49% del totale), gli italiani 302 milioni di euro (51% del totale). Nel complesso vi sono 596 partecipazioni, pari a una media di 6,5 partecipazioni per investitore (2 il valore mediano): il valore medio della singola partecipazione è di 0,92 milioni di euro, e di 0,32 milioni il dato mediano. Il 68% dei fondi PIR è focalizzato sulle società AIM Italia: lo si evince dal confronto tra Investitori istituzionali presenti su AIM Italia con l’elenco delle società che hanno emesso strumenti PIR riportati da Assogestioni a fine 2017. Banca Mediolanum, con 51 partecipazioni, ha investimenti per 99,5 milioni di euro, seguita da Julius Baer (tramite Kairos Partners) con 64 milioni (in 24 partecipazioni) e da Arca Fondi (41,1 milioni in 25 partecipazioni). Poi Anima (36,2 milioni in 17 partecipazioni) e Azimut (31,9 milioni in 30 partecipazioni).
Infine qualche numero su Aim tratto dalla survey dell’Osservatorio. Al 23 maggio 2018, le società quotate sono 102 (di cui 9 IPO nei primi 5 mesi del 2018 e 24 nel 2017) e presentano una raccolta media di 8,3 milioni di euro e una market cap media di 43 milioni di euro (al netto delle SPAC). La capitalizzazione totale ammonta a 6,9 miliardi di euro e i capitali raccolti da IPO (equity) nei primi 5 mesi del 2018 sono pari a 1,1 miliardi di euro (1,3 miliardi di euro dalle IPO del 2017).  Dal 2009 la raccolta cumulata in equity da IPO è pari a 3,4 miliardi di euro (3,9 miliardi di euro includendo la raccolta di capitale dal mercato secondario). I settori più importanti in termini di numero di società sono: Finanza (26%), Media (15%), Industria (14%) ed Energia ed Energie Rinnovabili (12%).  Le regioni maggiormente presenti su AIM sono: Lombardia (50% delle società), Emilia Romagna (11%), Lazio (10%) e Veneto (8%). Le altre regioni sono Piemonte, Umbria, Friuli, Toscana, Marche.