MILANO (AIMnews.it) – Sono 13 le aziende dell’Emilia Romagna quotate su AIM Italia (il 12% del totale). La regione è caratterizzata da società quotate con modelli di business industriali(62%), con dimensioni e marginalità superiori rispetto alla media del mercato AIM e performance positive in termini di ricavi. L’Emilia Romagna è seconda per numero di società, dopo la Lombardia (52%) e prima del Lazio (10%). I ricavi complessivi espressi da queste realtà sono pari a 1,1 miliardi di euro (23% su AIM) e la raccolta complessiva in IPO (equity) è a 331 milioni di euro (10% del mercato), di cui 19,8 mln nel 2018. È quanto emerge dall’analisi territoriale condotta dall’Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting.

“Dalle evidenze dell’Osservatorio AIM Italia – commenta Anna Lambiase, Fondatore e Amministratore Delegato di IR Top Consulting – emerge che l’Emilia Romagna si colloca al secondo posto per giro d’affari , per capitalizzazione di mercato (1,9 miliardi di euro, pari al 24%) e in termini di capitali raccolti in IPO (331 milioni di euro), dopo la Lombardia. L’azienda AIM Italia emiliana è prevalentemente attiva nel settore industriale (62%), presenta una crescita media dei ricavi nel 2017 pari al +10% (+12% la media del mercato) e una marginalità (18%) superiore alla media AIM (13,6%). L’AIM, con una raccolta complessiva dal 2009 di oltre 4 miliardi di euro rappresenta per l’Italia un mercato azionario di grande sostegno alla crescita delle PMI. Vimi Fasteners, attiva nel settore della meccanica di precisione, è la più recente società dell’Emilia Romagna a quotarsi sul mercato AIM, con 12 milioni di capitali raccolti e ha registrato una domanda complessiva pari a 2,6 volte il quantitativo dell’offerta globale. L’IPO su AIM Italia è una opzione che vale considerare, soprattutto per le PMI che intendono investire nella propria crescita senza perdere il controllo dell’azienda: la quotazione costituisce un’opportunità di grande visibilità con significativi ritorni. A partire da quest’anno, inoltre, l’accesso delle imprese al mercato dei capitali risulta agevolato: gli incentivi alla quotazione delle PMI, introdotti dalla Legge di Bilancio 2018 tagliano del 50% i costi di IPO nella modalità di credito d’imposta per le operazioni sostenute fino al 2020”.

In ordine di quotazione più recente le società sono: Vimi Fasteners (Industria), CFT (Industria), nata dalla Business Combination con la SPAC Glenalta, Cellularline (Industria) nata dalla Business Combination con la SPAC Crescita, Fervi (Industria); Illa (Industria), SITI B&T Group (Industria), Energica Motor Company (Industria), Bio-On (Chimica), PLT Energia (Energia ed Energie Rinnovabili), Expert System (Tecnologia), Prismi (Tecnologia), Poligrafici Printing (Media), Rosetti Marino (Industria).