L’EMILIA ROMAGNA CONTA IL 12% DELLE SOCIETA’ QUOTATE AIM, CON UN GIRO D’AFFARI DI 1,1 MILIARDI DI EURO (23% DEL MERCATO)

 

  • 13 società quotate, con una capitalizzazione pari a 1,9 miliardi di euro
  • 331 mln di euro la raccolta da IPO (10% del mercato), di cui 19,8 mln nel 2018
  • 2 quotazioni  e 2 ammissioni a seguito di Business Combination nel 2018
  • Identikit dell’azienda in Emilia Romagna nel 2017: ricavi medi pari a 82 mln di euro (+10% vs 2016), EBITDA per 11 mln di euro e marginalità pari al 18%
  • oltre 3.200 risorse impiegate nel 2017 (+6% vs 2016)

 

Milano, 2 agosto 2018

IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, leader in Italia nella consulenza direzionale per i Capital Markets (quotazione in Borsa e Corporate Finance) e le Investor Relations, presenta i risultati dell’Osservatorio AIM Italia sull’Emilia Romagna, regione caratterizzata da società con modelli di business industriali (62%), con dimensioni e marginalità superiori rispetto alla media del mercato AIM e performance positive in termini di ricavi.

Anna Lambiase, Fondatore e Amministratore Delegato di IR Top Consulting, società specializzata nella quotazione sul mercato AIM Italia:“Dalle evidenze dell’Osservatorio AIM Italia emerge che l’Emilia Romagna si colloca al secondo posto per giro d’affari (1,1 miliardi di euro), per capitalizzazione di mercato (1,9 miliardi di euro, pari al 24%) e in termini di capitali raccolti in IPO (331 milioni di euro), dopo la Lombardia. L’azienda AIM Italia emiliana è prevalentemente attiva nel settore industriale (62%), presenta una crescita media dei ricavi nel 2017 pari al +10% (+12% la media del mercato) e una marginalità (18%) superiore alla media AIM (13,6%). L’AIM, con una raccolta complessiva dal 2009 di oltre 4 miliardi di euro rappresenta per l’Italia un mercato azionario di grande sostegno alla crescita delle PMI. Vimi Fasteners, attiva nel settore della meccanica di precisione, è la più recente società dell’Emilia Romagna a quotarsi sul mercato AIM, con 12 milioni di euro di capitali raccolti e ha registrato una domanda complessiva pari a 2,6 volte il quantitativo dell’offerta globale. L’IPO su AIM Italia è una opzione che vale considerare, soprattutto per le PMI che intendono investire nella propria crescita senza perdere il controllo dell’azienda: la quotazione costituisce un’opportunità di grande visibilità con significativi ritorni. A partire da quest’anno, inoltre, l’accesso delle imprese al mercato dei capitali risulta agevolato: gli incentivi alla quotazione delle PMI, introdotti dalla Legge di Bilancio 2018 tagliano del 50% i costi di IPO nella modalità di credito d’imposta per le operazioni sostenute fino al 2020”.

Sono 13 le aziende quotate su AIM Italia dell’Emilia Romagna con una quota pari al 12% del mercato, al secondo posto per numero di società dopo la Lombardia (52%) e prima del Lazio (10%) – in ordine di quotazione più recente: Vimi Fasteners (Industria), CFT (Industria), nata dalla Business Combination con la SPAC Glenalta, Cellularline (Industria) nata dalla Business Combination con la SPAC Crescita, Fervi (Industria); Illa (Industria), SITI B&T Group (Industria), Energica Motor Company (Industria), Bio-On (Chimica), PLT Energia (Energia ed Energie Rinnovabili), Expert System (Tecnologia), Prismi (Tecnologia), Poligrafici Printing (Media), Rosetti Marino (Industria).

 

Evidenziano ricavi complessivi pari a 1,1 miliardi di euro (23% su AIM), al secondo posto dopo la Lombardia (2,0 miliardi di euro), una capitalizzazione pari a 1,9 miliardi di euro (24% del mercato) e una raccolta complessiva in IPO (equity) pari a 331 milioni di Euro (10% del mercato), di cui 19,8 mln nel 2018.

L’azienda AIM Italia emiliana è caratterizzata da ricavi medi pari a 81,9 milioni di euro[1] (+10% rispetto al 2016), un EBITDA pari a 10,8 milioni di euro[2] e una marginalità pari al 18%. La capitalizzazione di mercato media per l’Emilia Romagna è pari a 147 milioni di Euro, con un valore superiore alla media su AIM Italia, la raccolta è pari a 9,4[3] milioni di euro (7,8 milioni di euro il valore mediano). Le società quotate dell’Emilia Romagna impiegano oltre 3.200 risorse (252 in media), +6% rispetto al 2016.

Tab. 1 – Società dell’Emilia Romagna quotate su AIM Italia (Euro mln)

SOCIETÁ

Città

DATA

IPO

Ricavi

2017

Var. %

EBITDA

margin 2017

Raccolta

IPO

Market

Cap

Bio-On

San Giorgio di Piano (BO)

24/10/14

10,8

114,0%

62%

6,9

1.034

Cellularline

Reggio Emilia

4/6/18

165,6

0,7%

23%

130,0[4]

189

CFT

Parma

30/7/18

206,8

12,7%

10%

98,0[5]

138

Energica M.C.

Modena

29/1/16

0,5

-36,7%

n.s.

5,3

57

Expert System

Modena

18/2/14

32,8

11,0%

3%

17,1

44

Fervi

Modena

27/3/18

22,4

3,4%

21%

7,8

38

Illa

Noceto (PR)

22/12/17

41,8

1,0%

6%

4,5

17

PLT Energia

Cesena (FC)

4/6/14

99,9

2,9%

35%

10,6

65

Poligrafici Printing

Bologna

16/3/10

25,8

-10,5%

28%

3,2

18

Prismi

Modena

26/7/12

15,0

21,4%

6%

3,5

25

Rosetti Marino

Ravenna

12/3/10

189,5

-11,0%

2%

6,0

154

SITI B&T Group

Formigine (Modena)

31/3/16

203,3

8,4%

8%

26,0

89

Vimi Fasteners

Novellara (RE)

2/8/18

50,2

n.d.

16%

12,0

45

MEDIA

 

 

81,9

9,8%

18%

9,4

147

SOMMA

 

 

1.065

 

 

330,9

1.910

Fonte: Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting su dati societari, Borsa Italiana e Factset.

Market Cap al 01/08/2018, per Vimi Fasteners capitalizzazione da IPO e risultati PRO-Forma.

 

Il mercato AIM Italia in pillole

Il mercato AIM Italia, che ha registrato negli ultimi anni il maggior numero di collocamenti, conta al 2 agosto 2018, 112 società, con un giro d’affari di oltre 4,6 miliardi di euro e una capitalizzazione di circa 8 miliardi di euro. Dal 2009 ad oggi i capitali raccolti in IPO in equity sono superiori a 4,0 miliardi di euro, di cui, in media, il 91% provenienti da nuova emissione di titoli.

L’identikit della società AIM Italia presenta, in media, ricavi pari a 42 milioni di euro (+12% rispetto al 2016), capitali raccolti pari a 8,0 milioni di euro[6], una capitalizzazione per 45 milioni di euro[7] e un flottante post quotazione pari al 22% (SPAC escluse).

 

 

IR Top Consulting per la quotazione delle PMI 

IR Top ha sviluppato una conoscenza verticale e approfondita sul mercato AIM Italia, in termini di risultati economico finanziari, normativa, investitori, costi e incentivi di IPO e singole esperienze di quotazione che permette di offrire alle aziende che vogliono intraprendere il percorso di crescita attraverso l’IPO, la verifica della fattibilità del processo di quotazione (requisiti formali e sostanziali di accesso al mercato azionario) attraverso la valutazione e l’analisi dei dati economico-finanziari della società rispetto al mercato AIM Italia e ai competitor.

IR Top Consulting si rivolge a imprenditori di PMI italiane che intendono valutare la fattibilità del progetto di IPO per la crescita aziendale. L’Osservatorio AIM Italia di IR Top Consulting ha collaborato per la definizione della misura del Credito di Imposta per la quotazione delle PMI, contenuta nella Legge di Bilancio 2018, entrata in vigore con il Decreto Attuativo il 19 giugno 2018.

 



[1] Escludendo CFT, Cellularline, SITIB&T Group e Rosetti Marino, con ricavi superiori a 150 milioni di euro, la media si attesta a 33,3 milioni di euro.

[2] 6,7 mln di euro il valore mediano.

[3] Al netto delle SPAC e Business Combination.

[4] Raccolta Relativa alla SPAC Crescita

[5] Raccolta Relativa alla SPAC Glenalta

[6] Valore al netto delle SPAC e delle Business Combination, dati al 1 agosto 2018

[7] Valore al netto di società con market cap superiore a 1 miliardo, delle SPAC e delle Business Combination, dati al 1 agosto 2018