MILANO (AIMnews.it) – “L’indice VedoGreen, 24 società quotate in Italia e rappresentative dei settori Agribusiness, Energia Rinnovabile, Efficienza Energetica, Ecomobility e Biotech, registra fondamentali in crescita nel primo semestre 2016, con ricavi in media in incremento del 18 per cento”. A illustrare i primi numeri del Report “Green Economy on Capital Markets” è Anna Lambiase, Amministratore Delegato di VedoGreen. “Il Report VedoGreen, che analizza i trend e i risultati finanziari dell’industria verde quotata, propone un concetto più ampio di “Made in Italy Green” da promuovere nei confronti degli investitori e da quotare in Borsa, basato sull’innovazione tecnologica in ottica sostenibile, presente anche all’interno di società attive nei settori più tradizionali del tessuto imprenditoriale italiano”.Utilizzando i criteri di quotabilità individuati dall’Ufficio Studi di VedoGreen emerge la presenza di un importante tessuto di Pmi green italiane private in possesso dei requisiti per l’Ipo. VedoGreen ha individuato 20 realtà italiane quotabili: Acqualatina, Artemide, Cartiere Villa Lagarina, Confalonieri, Disano Illuminazione, Fatro, Fiorentini Alimentari, Florim Ceramiche, Farnese Vini, Gnosis, GVS, Italmatch Chemicals, Lafert, Olon, Quality Food Group, Refin Cheramiche, Rondine, Sapio, Venchi e Zapi. “Grazie alla elevata propensione all’innovazione, elemento di valore per gli investitori, l’opzione Equity può essere considerata un’alternativa al credito bancario per la crescita aziendale. Le 20 società individuate come quotabili appartengono a settori ancora poco rappresentati sul mercato quali la chimica verde, la gestione delle risorse idriche e la produzione agroalimentare biologica” conclude Anna Lambiase.