MILANO (AIMnews.it) – Nel 2016 Tps ha aumentato dell’80% i ricavi, che si sono attestati a 14,6 milioni di euro; l’ebitda è cresciuto del 142% a 3,1 milioni e l’ebit del 150% a 3 milioni. L’utile netto infine, che sarà interamente destinato a riserve, è quasi quadruplicato, passando da 0,5 a 1,9 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è negativa per 327mila euro. A marzo, poi, l’Ipo all’Aim ha portato 2,87 milioni di euro nelle casse della società, destinati a supportare i piani di crescita. Il titolo, intanto, passa ora di mano a 4,66 euro, oltre il 45% in più rispetto al prezzo di collocamento di 3,2 euro. “Gli ottimi risultati economici dell’esercizio risultano migliori anche rispetto alle nostre previsioni di budget – ha commentato Alessandro Rosso, amministratore delegato di Tps – A tale risultato si è giunti grazie alla significativa crescita del volume d’affari e con un’organizzazione molto attenta delle attività industriali. Lo sviluppo di nuove competenze e l’utilizzo di tecnologie informatiche dedicate hanno consentito l’estensione dei nostri servizi tecnici a nuovi mercati e nuovi clienti, consentendoci un miglioramento complessivo della produttività del nostro sistema industriale”.