MILANO (AIMnews.it) –  L’Osservatorio IR Top su AIM Italia ha pubblicato in anteprima i trend delle quotazioni avvenute nel 2015, che evidenziano un significativo incremento nel valore della raccolta.

Hanno fatto il proprio ingresso nel 2015 22 società (in linea rispetto al 2014), in particolare 18 IPO e 4 ammissioni: Prima Vera, nata dalla fusione per incorporazione con la SPAC GreenItaly1, Bridge Management, Blue Financial Communication, Gambero Rosso, H-FARM, Glenalta Food, Giglio Group, Capital for Progress, Piteco, Assiteca, LU-VE, Masi Agricola, Bomi Italia, BioDue, Cover 50, Elettra Investimenti, Mondo TV Suisse, Clabo, Caleido Group, DigiTouch, Mobyt, Italian Wine Brands.

Le 22 IPO del 2015 hanno raccolto capitali per Euro 278 milioni (+35% vs 2014, pari a Euro 206 milioni) e capitalizzano Euro 1,2 miliardi (Euro 53 milioni in media); la raccolta mediana è pari a Euro 7,2 milioni, con un flottante che si attesta in media al 30%. La percentuale della raccolta in OPV (da vendita dei titoli) è pari in media all’8%. Il 55% delle nuove quotate AIM Italia proviene dalla Lombardia, che registra una raccolta IPO 2015 pari a Euro 175 milioni di euro e una capitalizzazione pari a Euro 677 milioni; il 14% delle nuove quotate appartiene al Lazio.

Attualmente le aziende quotate appartenenti all’indice FTSE AIM Italia sono 72, presentano un giro d’affari 2014 pari a 3,6 miliardi di Euro, capitalizzano oltre 2,9 miliardi di Euro e hanno raccolto complessivamente 715 milioni di Euro (IPO Equity).

AIM Italia è mercato che ha stimolato maggiormente le IPO tra il 2015 e gli inizi del 2016: sono approdate 10 nuove società (8 quotazioni e 2 ammissioni) al listino principale MTA, di cui 5 nel segmento STAR, in particolare: Ferrari, Banca Mediolanum, OpenJobmetis, Poste Italiane, Banca Sistema, Aeroporto G. Marconi di Bologna, Massimo Zanetti Group, Inwitt, OVS e Banzai. Le società MTA hanno raccolto complessivamente Euro 5,1 miliardi, con un flottante medio pari al 39%.