Prosegue la crescita di Finlogic: al 30 settembre la società registra un incremento dei ricavi consolidati del 25% rispetto allo stesso periodo del 2019, a quota 31,1 milioni di euro. A fare la parte del leone è la divisione etichette, core business del Gruppo che registra una crescita del +46 per cento. Inoltre, la società ha registrato una crescita del 10% in termini di volumi di affari prodotto dalla divisione digitale, consolidando la posizione di leadership nel settore. Tra le più recenti novità, inoltre, la partnership con la multinazionale Datalogic, con cui ha sottoscritto un contratto di Reseller Platinum per la rivendita su tutto il territorio nazionale di scanner barcode manuali, da banco, industriali, mobile computer e marcatura laser.

“Siamo fortemente convinti della necessità di mantenere una comunicazione costante e improntata alla trasparenza con il mercato, – commenta Dino Natale, amministratore delegato di Finlogic – da qui la scelta di diffondere i dati relativi alla performance dei ricavi al 30 settembre. Emerge un risultato positivo, frutto sia della crescita organica che delle acquisizioni fatte, in particolare Staf”.

Positivi i risultati al 30 settembre, quali le leve della crescita per Finlogic?

È il frutto della crescita organica, ripresa nonostante le difficoltà legate alla pandemia, ma anche la conseguenza delle acquisizioni fatte a inizio anno, in particolare Staf che ha consolidato la divisione Etichette. Oggi questa divisione restituisce la marginalità maggiore rispetto alle altre aree produttive e continua a essere il nostro core business. In questa fase il tema della tracciabilità è sempre più rilevante ed è quello in cui Finlogic opera, grazie ai suoi strumenti. Si tratta di un fenomeno in crescita, dalla logistica al retail, dall’automotive all’healthcare assume sempre più rilevanza, favorendo il diffondersi dei nostri strumenti che consentono la tracciabilità riducendo gli errori. Abbiamo spinto la divisione digitale per consentire alle imprese, che al momento fanno i conti con una forte instabilità e incertezza, di stampare on demand le etichette, anche su piccole tirature. Un’operazione che di solito facciamo noi, ma in questo modo possiamo andare incontro alle esigenze delle imprese, preventivamente formate attraverso diversi webinar tenuti presso i nostri tre showroom anche in remoto. La stampa digitale si sta affiancando sempre più a quella tradizionale, in alcuni mercati la sta anche sostituendo e raccogliamo i frutti di investimenti fatti negli anni passati. I ricavi del terzo trimestre ci fanno ben sperare per la ripresa del mercato e testimoniano il buono stato di salute della società.

Quali i pilastri della strategia di crescita aziendale?

La rete commerciale, indipendentemente dalla situazione conseguita al Covid-19, è fortemente impegnata nelle attività di up e cross-selling su tutti i clienti in portafoglio. Contiamo otto acquisizioni, a oggi, e lavoriamo sul portafoglio clienti complessivo. Sulla stessa base possiamo operare con le attività di cross-selling e questo offre risultati molto interessanti. Altro driver è l’attività di marketing, potenziata nell’ultimo periodo, generiamo dai 50 ai 60 lead al mese, clienti interessati a comprare da noi. Proseguire con le operazioni di M&A, infine, ci consente non solo di ampliare la base clienti ma anche i servizi offerti.

Qual è il valore della partnership con Datalogic?

Segna un passo importante per la crescita del Gruppo e per la sua affermazione come leader nel settore della Identificazione Automatica. Da sempre specializzati sui sistemi di stampa, con la qualifica di partner Platinum completiamo l’offerta a servizio dei nostri clienti con sistemi di lettura e terminali realizzati da una società leader mondiale indiscusso nel mercato dell’acquisizione automatica, dei dati e dell’automazione industriale. Il nostro Gruppo si rafforza continuando così a dimostrare come il progetto di crescita stia andando nella giusta direzione.

La tracciabilità è un valore destinato ad affermarsi ulteriormente?

L’identificazione automatica dei prodotti consente la riduzione degli errori, di accelerare i processi e abbassare costi operativi e logistici. Inoltre, offre trasparenza alla supply chain e accresce la reputazione nei confronti del consumatore. Aspetti sempre più rilevanti per settori diversi, dall’agroalimentare, dove questo strumento è stato spinto anche dal punto di vista normativo, al fashion. Si tratta di un’attenzione particolare al cliente, un vero e proprio valore. Sono soluzioni destinate ad affermarsi sempre più.