Fope conquista il Sol Levante con le sue collezioni. Taglio del nastro in programma il 14 giugno per la nuova boutique del marchio storico dell’oreficeria italiana, capace di affermarsi nel mondo grazie al binomio design-tecnologia. “Il 2022 è stato un anno di crescita importante, in cui abbiamo registrato risultati superiori a quelli del comparto, grazie ai nostri prodotti – commenta Diego Nardin, amministratore delegato di Fope -. I mercati esteri sono tutti in ripresa, prosegue il nostro investimento sul Giappone, avviato nel 2020. Siamo certi che l’apertura della boutique avrà un importante ritorno di immagine”.

I numeri del 2022 restituiscono una crescita costante per Fope, quali i driver?

Siamo molto contenti dei risultati che continuiamo a registrare. Nel 2022 abbiamo fatturato 62 milioni, con un incremento superiore al 50% sui volumi di vendita e con marginalità in crescita. L’ebitda, infatti, è vicina al 26%, a circa 16 milioni di euro dai 8,8 dell’anno precedente. Tutti i mercati sono cresciuti, in particolare l’America, la Germania, l’Inghilterra. Il confronto è con un anno, il 2021, ancora in parte condizionato dal Covid, ma con un secondo semestre in forte ripresa. Al netto del Covid, nel 2022 possiamo affermare di avere una crescita del 34% circa anno su anno. È un dato molto significativo.

Il 2022, nonostante le difficoltà complessive, per il comparto luxury è stato positivo, ma mi preme evidenziare come Fope sia riuscita a performare ancor meglio del settore di riferimento perché abbiamo un’offerta di prodotto che fa leva su componenti esclusive, sul mix unico tra design e tecnologia. Inoltre, abbiamo lavorato molto sulla brand identity in questi anni e ne stiamo raccogliendo i frutti.

Da un punto di vista tecnico-economico, va evidenziato che la crescita avuta non è stata influenzata, se non in minima parte, da aumenti di listino, che si è riflesso solo sull’ultimo quadrimestre.

I mercati esteri tornano a crescere, quali gli effetti su Fope?

Il 90% del nostro fatturato dipende dai mercati esteri, le nostre aspettative di crescita non possono che concentrarsi qui. Anche l’Italia, però, nel 2022 ha performato bene, con una quota pari al 10% del fatturato complessivo. Tutti i Paesi hanno avuto andamenti interessanti ma la nostra attenzione, a oggi, si concentra sul Giappone. È un mercato che abbiamo aperto nel 2020, un anno difficile ma questo non ha fermato gli investimenti. I nostri prodotti sono molto apprezzati e il 14 giugno inaugureremo la nuova boutique a Tokyo. Dopo Venezia, Londra e Kuala Lumpur, sarà il Giappone a ospitare il nostro shop. È un passaggio importante per la nostra società, un’occasione di crescita notevole. Continueremo a lavorare con i circa 600 clienti che abbiamo nel mondo, ma queste boutique ci danno grande visibilità e ci aiutano a consolidare e rafforzare il nostro brand.

Fope è tra i Leader della Sostenibilità della Classifica del Sole24Ore, come procede l’impegno in questa direzione?

La sostenibilità è un processo continuo, fatto di piccoli passi. Inizia con il Bilancio di sostenibilità, che ne fa una fotografia e aiuta a definire gli obiettivi da raggiungere. È così che abbiamo avviato il nostro percorso di miglioramento continuo, nel 2017. Puntiamo a ottenere la certificazione Carbon neutral, rispetto all’emissione della CO2 e stiamo lavorando per questo. Dal 2018 compensiamo tutte le nostre emissioni di CO2, acquistando alberi per le piantagioni del Sud Africa, in Kenya, e altre zone eticamente bisognose. Abbiamo scelto questa strada perché consapevoli del fatto che non possiamo abbattere del tutto la nostra impronta. Non si tratta solo degli impianti produttivi, gran parte delle nostre emissioni sono generate dai voli aerei con i quali spediamo i nostri prodotti.

Inoltre, stiamo investendo sull’efficientamento energetico della nostra sede, come nel 2019 quando abbiamo lavorato al suo ampliamento, portandola ad un elevata classe energetica e installazione di un impianto fotovoltaico che abbiamo raddoppiato terminando i lavori proprio in questi giorni, con abbattimento significativo delle emissioni.

Quali i prossimi passi per la crescita di Fope?

Al momento lavoriamo sul Giappone, ma guardiamo con interesse a tutto il Sud Est asiatico, anche grazie alla nostra presenza a Dubai. Sono aree importanti, gli Stati Uniti rimangono il mercato sul quale riponiamo le maggiori aspettative per la crescita complessiva, ma sono certo che nel futuro anche questi territori ci daranno grandi soddisfazioni. Da ultimo, abbiamo consolidato la presenza in Germania nel 2022 con l’apertura di una nuova filiale. È operativa dallo scorso febbraio e ci consente di essere più efficienti nel garantire supporto ai nostri concessionari partner.