MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Monnalisa ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio Civilistico 2022 redatti in conformità ai principi contabili internazionali IFRS.

Christian Simoni, Amministratore Delegato di Monnalisa, ha così commentato: “I buoni risultati conseguiti nel 2022 rafforzano le solide basi, radicate sui nostri valori ESG, per l’attuazione del nostro piano triennale di sviluppo, che affianca alle linee strategiche già perseguite anche nell’ultimo quinquennio, che includono aumento del brand equity, aumento dell’efficienza operativa, e crescita per vie interne con l’allargamento dell’offerta e gli investimenti nei canali retail, la revisione del modello di business, con l’apertura a collaborazioni e licenze selettive con altri brand facendo leva sul sistema di asset, capacità e competenze che abbiamo creato, con unicità rispetto ai nostri competitor, con l’attuazione del processo di (profonda) transformation degli ultimi anni. Siamo pienamente consapevoli dell’avversità e dell’incertezza del contesto generale, macro-economico e geo-politico, nonché di quello più industry specific della moda per bambini e di alcuni mercati geografici in particolare che sono per noi sempre stati fondamentali. Non è perciò incoscienza, cecità, o superficialità, bensì chiarezza di visione e imprenditorialità che ci guideranno con determinazione nei prossimi passi di cambiamento strategico futuro, a cui guardiamo con fiducia”.

Il Gruppo ha registrato ricavi per 46,4 milioni di Euro, in crescita del 6% (a tassi di cambio correnti, +5% a tassi di cambio costanti) rispetto ai 43,6 milioni di Euro del 2021. Nel corso del 2022 gli eventi pandemici hanno continuato a produrre effetti in Asia, in particolare in Cina, Hong Kong e Taiwan, seppur in un contesto di graduale ritorno a condizioni di normalità, questi, in combinazione con gli effetti del conflitto in Ucraina hanno prodotto un rallentamento dei flussi turistici con effetto negativo sulle vendite retail. In tale scenario, il Gruppo ha sostanzialmente recuperato volumi di fatturato maggiormente in linea con gli esercizi pre-pandemia (47,9 milioni di Euro nel 2019). La distribuzione dei ricavi per canale evidenzia una crescita YoY del 3% dell’incidenza dei canali retail diretti (42% contro il 39% del 2021), fisico e e-commerce, in linea con una precisa strategia aziendale che ha canalizzato i principali investimenti introducendo importanti evoluzioni tecnologiche a supporto della piattaforma digitale, nonché una più mirata strategia di marketing e comunicazione digitale full funnel, l’utilizzo di strumenti di marketing automation al fine di fornire ai clienti un’esperienza più personalizzata e aumentare i tassi di conversione, e l’attuazione del piano retail che sta dando risultati molto positivi in termini di crescita e di miglioramento della redditività. Il canale wholesale, nonostante la complessa situazione politica ed economica di alcuni mercati molto importanti per l’azienda, ha mantenuto stabili le vendite ai livelli del 2021 a causa di uno slittamento delle consegne della nuova collezione ai primi mesi del 2023. Nell’ultimo trimestre del 2022, infatti, il peso dei ricavi legati alle spedizioni della pre-collezione primavera-estate 2023 è stato inferiore agli obiettivi e al risultato conseguito nel 2021 con un impatto su fatturato, risultati economici intermedi e finali, nonchè sulla posizione finanziaria netta. Durante l’esercizio l’azienda ha proceduto ulteriormente nell’implementazione della strategia di aumento della profittabilità del canale retail, anche attraverso la gestione del turnover del portafoglio DOS (directly operated stores) e DOO (directly operated outlets), con la chiusura di punti vendita diretti meno redditizi e l’apertura di nuovi negozi con maggior potenziale di generare reddito. Al termine dell’esercizio, il Gruppo Monnalisa possiede complessivamente 49 punti vendita diretti rispetto ai 51 al 31 dicembre 2021.

I ricavi per area geografica evidenziano un incremento delle vendite rispetto al 2021 del 17% sul mercato europeo e dell’8% sul mercato italiano mentre i ricavi relativi all’area “Resto del mondo” registrano una decrescita del 3%, mantenendo comunque un’incidenza del 33% sui ricavi di vendita totali.

L’EBITDA consolidato reported si attesta a Euro 5,8 milioni a cambi correnti (Euro 6 milioni a cambi costanti) a fronte di Euro 5,1 milioni nel 2021, confermando la tenuta della marginalità nonostante la spinta inflattiva. L’EBITDA consolidato adjusted si attesta a Euro 5,9 milioni. L’EBIT consolidato è pari a -2,05 milioni di Euro, in miglioramento rispetto a Euro -2,7 milioni al 31 dicembre 2021. Il Risultato Netto consolidato ammonta a Euro -3,25 milioni, (negativo per Euro 2,1 milioni nell’esercizio 2021). La Posizione Finanziaria Netta Adjusted di Gruppo si attesta a Euro 8,6 milioni a debito, in linea con il 2021.