MILANO (AIMnews.it) – Secondo l’Osservatorio AIM Italia di IR Top, tra il 2017 e i primi 6 mesi del 2018, 50 società dell’AIM hanno effettuato almeno un’operazione straordinaria (acquisizioni, fusioni, cessioni, JV, acquisizioni/affitto di rami aziendali, reverse takeover) per un totale di 170 operazioni (125 nel 2017 e 45 nel 2018). Complessivamente hanno registrato un controvalore di 316 milioni di euro, di cui 53 milioni di euro nel 2018. Le società più attive in termini di M&A nel periodo considerato, con più di 5 operazioni realizzate sono: GPI (17), Bomi Italia (14), DHH (9), Assiteca, Ecosuntek e Prismi (7). Secondo la ricerca di Mergermarket, presentata nel corso della XI Edizione del Mergermarket M&A and Private Equity Forum, l’attività italiana di M&A e Private Equity ha raggiunto un valore nei primi 3 trimestri dell’anno pari a 32,2 miliardi di Euro rispetto ai 38,2 miliardi di Euro del 2017. Le operazioni di buyout nel private equity hanno rappresentato un fattore chiave per l’attività italiana quest’anno raggiungendo livelli record, con un valore Euro 15,8 miliardi rispetto agli Euro 8,2 miliardi del 2017.

Giovanni Amodeo, Global Head of Research and Editorial Analytics at Acuris ha commentato: “Il private equity continua a essere vitale per il dealmaking italiano e con una liquidità e delle condizioni di finanziamento favorevoli, possiamo aspettarci che l’Italia mantenga questi livelli elevati nei prossimi mesi”.

IR Top è stato tra i principali partner strategici dell’iniziativa, insieme a Studio Chiomenti, PWC, AIG, Aon, Banca IMI, Fineurop Soditic,  Leonardo & Co, Goetzpartners, Kroll, Merril Corporation, Nomura e Unicredit.