La vera sfida, per le imprese, è costruire con i propri clienti relazioni stabili e incentrate sui criteri di efficacia ed efficienza. Più semplice farlo dialogando con Sofia, che con un chatbot. Sofia risponde alle tue domande, sorride, ha uno sguardo vivo e soprattutto ti capisce. Svolge il suo ruolo di assistente in modo impeccabile, è figlia delle più innovative tecnologie a disposizione delle imprese per innovare il proprio modello di business e scrivere una nuova storia nelle relazioni con i clienti. Sofia, infatti, è un’assistente virtuale, espressione delle potenzialità dell’intelligenza artificiale ed è solo una delle soluzioni targate Neosperience, PMI innovativa che opera come software vendor. La società è attiva nel settore dell’Intelligenza Artificiale con Neosperience Cloud: la piattaforma software alla base di Solution digitali avanzate che permettono alle aziende di offrire ai propri clienti un’esperienza digitale personalizzata ed empatica, con cui attrarre nuovi clienti, aumentare il valore dei clienti esistenti, migliorare ricavi e margini e ottimizzare i processi aziendali. “Lavoriamo al fianco dei leader di settore, in ambiti anche molto diversi tra loro, – racconta Dario Melpignano, presidente di Neosperience – perché è lì che si comprendono le prospettive future del mercato, ma il nostro obiettivo è quello di declinare sulle PMI le opportunità offerte dalle tecnologie. Le imprese di medie dimensione rappresentano il cuore del tessuto produttivo europeo e sono anche quelle più flessibili, pronte a rimettere in discussione il proprio business model”.

In quale scenario opera Neosperience?

Quello che più ci entusiasma, oggi, è la disponibilità crescente che le PMI dimostrano nell’avviare processi di cambiamento, incentrati sulla digitalizzazione dei processi. Un percorso che interessa sia il ciclo attivo, sul quale vantiamo una consolidata tradizione, ma che con l’intelligenza artificiale e la trasversalità della sua adozione ci vede presidiare sempre più le tematiche delle data driven company. Oggi più che mai, con l’accelerazione imposta dalla pandemia, il distanziamento sociale ha imposto nuove necessità, che hanno favorito la polarizzazione delle imprese: da una parte ci sono i primi player dei diversi settori, che adottano questi strumenti rapidamente, dall’altra c’è chi è rimasto indietro e rischia di essere espulso dal mercato. Nel mezzo ci sono imprese con nuove consapevolezze, che sono pronte ad adottare questi strumenti innovativi e a coglierne le opportunità. Il nostro obiettivo è aiutare le aziende a stabilire una comunicazione diretta con i propri clienti, senza dover fare ricorso costantemente ai grandi intermediari digitali. Le imprese devono sfruttare canali e piattaforme digitali per entrare in contatto con nuovi clienti ma poi devono instaurare con questi una relazione più lunga, da gestire su piattaforme proprietarie. Grazie all’ultima acquisizione, Rhei, questo processo apre la strada a un salto evolutivo dei sistemi di Customer Relationship Management, e il cammino si compie in modo completo.

Quali sono i settori a cui vi rivolgete?

Lavoriamo con le maggiori imprese perché è operando al fianco dei grandi player di mercato che si comprende il futuro dei diversi settori. Il nostro obiettivo, però, è quello di declinare le potenzialità dei nuovi strumenti sulle piccole e medie imprese, spina dorsale del tessuto imprenditoriale europeo e vere beneficiarie della digitalizzazione. Le grandi aziende hanno più capacità di comprendere le potenzialità delle tecnologie ma sono anche quelle con minore flessibilità, le PMI invece possono cambiare rotta più rapidamente. Le medie imprese, guidate da imprenditori che hanno voglia di mettersi in gioco, hanno la capacità di adottare le nuove tecnologie più in fretta: questa è la vera opportunità di tornare protagonisti di una economia dove è possibile affermare ancora che piccolo è bello.

Quali le linee strategiche per la crescita di Neosperience?

La prima è rappresentata dal cross-selling. Siamo cresciuti per acquisizioni, arricchendo anche l’azienda con un team di imprenditori straordinari, consentendo ai nostri clienti di beneficiare dell’offerta di tutte le realtà che compongono il gruppo. Abbiamo oltre 700 clienti attivi e ampliare il nostro portafoglio servizi rappresenta un’occasione importante per creare valore. La seconda linea di crescita, invece, si fonda sull’espansione internazionale, da riprendere dopo lo stop imposto dal Covid-19. Infine, puntiamo alla creazione di unit verticali, come quelle che abbiamo gemmato negli ambiti health e security & safety.

Quale valore aggiunto rappresenta l’acquisizione di Rhei?

Rhei è il primo diamond partner di HubSpot e questa collaborazione ci consente di realizzare un obiettivo importante, dotando di empatia il CRM. La combinazione con le nostre tecnologie rende finalmente possibile la premessa per un CRM empatico e una esperienza personalizzata e su misura. Inoltre, ci permette di accelerare sul fronte dell’internazionalizzazione perché Rhei vanta un track record paneuropeo. Guardiamo ad altre target, in linea con il proposito di ampliare la nostra offerta per i clienti e di portare a bordo di Neosperience ulteriori imprenditori capaci di lavorare in squadra e accelerare ancora il nostro percorso di crescita.