MILANO (AIMnews.it) – Con l’acquisizione di Caneval, Masi ha proseguito nella propria strategia di crescita tramite M&A. La società vitivinicola quotata all’Aim Italia, tuttavia, nei primi mesi dell’anno ha registrato un calo del fatturato organico (-9% nel primo trimestre) dovuto al destocking in alcuni Paesi. Secondo gli analisti di Kepler Cheuvreux (che hanno un giudizio Hold con target price di 4,7 euro), presenti all’Italian Investment Conference 2017, in ogni caso, nella seconda metà dell’anno la performance dovrebbe migliorare (già a maggio la società aveva rilevato un’inversione di tendenza), tornando quindi a una crescita organica cui va poi aggiunto il contributo di Caneval. Il mercato italiano resta positivo, in Norvegia e Svezia la leadership della società è sotto pressione, ma altri mercati come Germania, Uk e Usa sono pronti a compensare questa debolezza. A Kepler stimano che il prossimo anno l’ebitda margin dovrebbe migliorare, arrivando al 24-26%, e riportare fiducia sulla società, anche grazie alle campagne commerciali all’estero e sul brand. I vigneti, in carico a 23 milioni circa, hanno una valutazione, secondo i prezzi recenti, di circa 35 milioni. Per il 2017, le attese sono di 67,5 milioni di fatturato, 15,3 di ebitda e 8,8 di utile netto, mentre per il prossimo anno i ricavi dovrebbero salire a 69,6 milioni, l’ebitda a 16 milioni e l’utile a 9,1 milioni di euro.