MILANO (PMInews.it) – Mare Group annuncia che la Commissione Europea ha approvato il progetto CRYOSTAR nell’ambito del programma Horizon Europe – Clean Aviation Joint Undertaking.

Il progetto, che ha ottenuto una valutazione di eccellenza, durerà 24 mesi ed è finalizzato allo sviluppo di una metodologia innovativa di certificazione relativa ai serbatoi criogenici per idrogeno liquido destinati agli aerei commerciali di futura generazione.

CRYOSTAR è un’ambiziosa Research & Innovation Action (RIA) che affronta uno dei principali nodi della transizione energetica dell’aerospazio: lo stoccaggio sicuro dell’idrogeno liquido a bordo. Le attività ammontano a 5.059.181,75 euro interamente finanziati a fondo perduto, con una quota di 726.875 euro per Mare Group di cui il 50% in anticipazione previsto entro il 2025. L’obiettivo è l’integrazione di serbatoi innovativi nella fusoliera posteriore di aeromobili CS-25 per garantire tenuta, resistenza all’impatto e conformità ai futuri requisiti regolatori.

Mare Group è uno dei principali partner industriali del progetto e sarà responsabile dello sviluppo e validazione di sistemi strutturali e dispositivi di contenimento in grado di assorbire carichi d’urto e preservare l’integrità del serbatoio in scenari di emergenza, attraverso test su scala reale, simulazioni numeriche avanzate e interazione diretta con le autorità aeronautiche internazionali.

Il consorzio CRYOSTAR coinvolge 5 università e centri di ricerca e 8 imprese ad alta intensità tecnologica, in una collaborazione multidisciplinare che integra competenze ingegneristiche, accademiche e regolatorie a livello continentale.

Antonio Maria Zinno, CEO di Mare Group, ha dichiarato: “Lavorare su standard e tecnologie che abilitano l’adozione dell’idrogeno in un settore strategico come l’aviazione rafforza l’autonomia tecnologica dell’Europa in un ambito ad altissima complessità. È un percorso che Mare Group persegue attraverso lo sviluppo di progetti mission-critical e la partecipazione attiva alle principali filiere di innovazione a livello europeo”

Luigi Di Palma, Direttore Generale, ha commentato: “L’adozione dell’idrogeno in aeronautica sta generando una domanda crescente di soluzioni ad alto contenuto ingegneristico e competenze di integrazione su larga scala. Mare Group, forte delle recenti acquisizioni, ha rafforzato le proprie capacità progettuali e produttive, posizionandosi come partner di riferimento per i principali attori industriali chiamati a guidare questa trasformazione. Le competenze e le tecnologie sviluppate in questo ambito sono destinate ad avere ricadute anche in altri settori che affrontano sfide analoghe in termini di sicurezza, efficienza e transizione energetica.”

Il progetto si inserisce nel piano strategico di Mare Group orientato allo sviluppo di tecnologie avanzate nei settori, infrastrutturale e aerospaziale, rafforzando il ruolo del Gruppo nei principali programmi europei per l’innovazione.

Oltre a Mare Group, i partner italiani sono: Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, Aero Sekur S.p.A., Airizon S.r.l., Dream Innovation S.r.l. e Novotech Aerospace Advanced Technology S.r.l. La componente internazionale del partenariato è rappresentata da Cranfield University (UK), IBK-Innovation GmbH & Co. KG (DE), Siec Badawcza Lukasiewicz-Instytut Lotnictwa [ILOT] (PL), Sintef Energi AS (NO), Technische Universiteit Delft e Stichting Koninklijk Nederlands Lucht- en Ruimtevaartcentrum [NLR] e Fokker Next Gen N.V. (NL).