Jonix, società specializzata nella tecnologia NTP per la sanitizzazione dell’aria indoor, chiude il 2021 con ricavi a circa 6,8 milioni di euro, in crescita di circa il 27% rispetto a 5,4 milioni di euro nel 2020. Bene l’estero e la componente commerciale e industriale, a testimonianza del fatto che la strategia messa a punto dal management ha superato la prova del Covid-19. “Il 2021 è stato un anno molto soddisfacente – commenta Mauro Mantovan, Presidente di Jonix -. Abbiamo incrementato il numero di distributori e partner in paesi europei come Polonia e Belgio, espandendoci anche nel territorio Extra UE, segno che i nostri dispositivi di sanitizzazione dell’aria stanno consolidando un riconoscimento internazionale di qualità ed efficacia”.

I ricavi 2021 mostrano un incremento anno su anno, quale il traino della crescita?

È stato un anno molto soddisfacente e non era affatto scontato. Il mercato nazionale, guidato soprattutto dai privati, è stato fortemente influenzato dalla pandemia ma il nostro obiettivo è sempre stato quello di guardare al futuro e non essere mai identificati come un’azienda con business troppo legato al Covid-19. Ci siamo riusciti guardando oltre confine e puntando sul mercato commerciale e industriale, grazie a una strategia attenta.

Quali lezioni lascia dietro di sé il Covid-19?

C’è una maggiore attenzione nella lettura delle norme, aspetti che sono stati sottovalutati a lungo. Resta anche la consapevolezza che agire in maniera preventiva significa ridurre i costi, non solo economici, ma soprattutto quelli in termini di vite umane. Basti pensare anche agli effetti della pandemia sull’assenteismo legato ai focolai che sono sorti in ospedale o nelle fabbriche. Le organizzazioni più grandi, a partire dagli ospedali, hanno una attenzione diversa verso questi temi, abbiamo proposto applicazioni scalabili per grandi realtà e anche per il ricorso a queste soluzioni sui mezzi di trasporto, il reale problema di oggi. Il nostro valore aggiunto è proporre prodotti in grado di sanificare non solo l’aria ma anche le superfici, si tratta di un aspetto fondamentale: basti pensare ad ambienti come quelli scolastici o ospedalieri, ai ristoranti e più in generali a tutti quei luoghi destinati a ospitare comunità. È possibile fare la differenza.

Crede che si sia affermata una cultura diversa nei confronti della sanificazione ambientale?

Sì, assolutamente. Allo stesso tempo, però, non mi spiego come, tra i diversi bonus introdotti, non sia stato previsto un incentivo per chi vorrebbe implementare queste soluzioni nella sua azienda, nel suo locale ma, a causa dei colpi della pandemia, non riesce a sostenerne i costi.

Jonix è da sempre attenta alla sostenibilità, come la declina nella sua quotidianità?

Utilizziamo componenti del tutto riciclabili e siamo integrati nel territorio, favorendo un sistema di produzione sostenibile a basso impatto ambientale che mira a compensare le emissioni di CO2 generate dalle nostre produzioni. Collaboriamo con organizzazioni che reintegrano al lavoro persone con disagio psichico. La nostra energia proviene quasi completamente da fonti rinnovabili. Siamo un’azienda fortemente inclusiva, la maternità è sostenuta con la possibilità di orari flessibili e incentivi economici collegati; le donne ricoprono posizioni apicali con grande attenzione alla meritocrazia.

Quali i progetti futuri?

La produzione del cibo è un ambito di grandissimo interesse. Siamo al terzo anno di sperimentazioni condotte con l’Università di Padova e Pisa basate sull’integrazione delle tecnologie nei sistemi produttivi per favorirne la sostenibilità. Stiamo lavorando, tra Messico e Italia, per migliorare la qualità delle carni, l’obiettivo è quello di ridurre il ricorso agli antibiotici somministrati agli animali in allevamento, evitando le ripercussioni sui consumatori. Inoltre, puntiamo ad accrescere la rete commerciale e a consolidare la nostra presenza in ambiti come scuole e ospedali. Per quanto riguarda la crescita sui mercati esteri, la Germania sarà traino per il 2022 e stiamo guardando agli USA, un mercato importantissimo.