In foto Carmen Marcigaglia, presidente G.M. Leather
G.M. Leather consolida il proprio impegno nella trasformazione dell’industria conciaria in ottica green con un’operazione straordinaria rilevante sia per il valore aggiunto che apporta al gruppo sia per gli impatti green sulla produzione. Attraverso la controllata Genesi ha recentemente perfezionato un’operazione straordinaria che consente al Gruppo di internalizzare un processo produttivo a monte al fine di apportare marginalità e presidiare le fasi a maggior valore aggiunto in termini di sostenibilità. Genesi, nel dettaglio, ha sottoscritto con Conceria Palladio un contratto di affitto di ramo d’azienda e un contratto di sublocazione di immobili strumentali all’esercizio dell’attività situati a Zermeghedo (VI), in parte già oggetto di affitto alla collegata Snam di Marcigaglia A. e C.. Contestualmente, G.M. Leather ha acquistato da Conceria Palladio macchinari, attrezzature e beni mobili per un valore complessivo di Euro 5.000.000,00.
“Questa operazione – spiega Marco Malagutti, amministratore delegati di G. M. Leather – ha un importante valore strategico perché ci consente di beneficiare di competenze di un nostro fornitore e di entrare in possesso di immobili e macchinari che ci consentono di internalizzare fasi importanti della lavorazione”.
Quando nasce G.M. Leather e qual è stato il percorso di crescita?
La nostra società nasce negli anni ’70, fondato dalla famiglia Marcigaglia, nel 2011 è stata fondata G.M., la capogruppo, e dal 2017 è stata avviata l’attività di internalizzazione delle fasi di lavorazione delle pelli a valore aggiunto. Si tratta di un’operazione che riflette la capacità di agire in maniera prospettica, anticipando le tendenze del mercato. Ci occupiamo sia di commercio di semilavorati, attraverso la controllata Snam, sia di prodotti finiti, attraverso G.M. Leather. Genesi, invece, è la controllata che si occupa di gran parte dei processi produttivi e che è la protagonista dell’operazione completata con Conceria Palladio. Oggi siamo in grado di gestire internamente tutte le fasi a maggior valore aggiunto, che contribuiscono al prodotto finale per l’arredamento, per la pelletteria, il calzaturiero e l’automotive aftermarket.
L’affitto del ramo d’azienda di Conceria Palladio ha valenza green. Perché?
Quest’operazione, progettata e definita dal Business Developer Simone Voltolin, ci consente di presidiare le fasi di lavorazione delle pelli a maggior valore aggiunto, come quella iniziale che richiede un intervento rapido per evitare che la pelle si degradi. È l’attività di calcinaio e concia. I brand hanno già definito la direzione in cui il nostro comparto dovrà andare, guidato dai principi della sostenibilità. Lo hanno fatto firmando anche il Fashion Pact, secondo cui una quota definita di approvvigionamento di materie prime dovrà rispondere a criteri legati al ridotto impatto ambientale. Con l’intesa raggiunta con conceria Palladio gestiremo 1400 m³ d’acqua e avremo a disposizione un depuratore interno. Operiamo in un distretto, quello di Arzignano e zone limitrofe, noto in tutto il mondo e all’avanguardia proprio per i suoi depuratori gestiti direttamente dagli enti locali, inoltre ne avremo uno interno.
L’operazione conclusa di recente ci permette di internalizzare importanti fasi della lavorazione che prima venivano gestite da Conceria Palladio perché era un nostro fornitore, quindi lo conosciamo bene e sappiamo come lavorano le 22 risorse che abbiamo assorbito. Inoltre, ci dedicheremo al contenimento degli scarti: la lavorazione delle pelli che andremo a fare sarà già indirizzata alla produzione e questo consente di ottimizzare le risorse utilizzate. L’attenzione ai criteri ESG è strategica per il nostro futuro ed è un pilastro sia del Distretto sia delle singole aziende intenzionate a crescere. Con Conceria Palladio, inoltre, acquisiamo ulteriore valore nei confronti dei fornitori di materie prime e accresciamo la marginalità potenziale. Ulteriore valore dell’operazione è dato dall’affitto di 12mila mq di immobili ventennale, prorogabile per ulteriori 10 anni, e dall’acquisto dei macchinari da parte di G.M…
Quali sono i pilastri su cui poggia la strategia di crescita della società?
Ci sono diverse analisi che testimoniano un percorso di crescita solido. Agli studi di Integrae Sim abbiamo deciso di affiancare anche lo studio indipendente di IR Top Research. Le stime di crescita al 2026, come rilevasi dai documenti consultabili sul sito di Borsa Italiana e sul sito www.gmleatherspa.com, sono precedenti allo scoppio del conflitto in Ucraina e consideravano una crescita basata solo su linee interne. A questa strategia si sono affiancate operazioni straordinarie, come quella conclusa con Conceria Palladio. Ne stiamo valutando altre che dovranno avere caratteristiche di strategicità e sinergia per apportare valore aggiunto al Gruppo. È un momento complesso, incerto, e ogni scelta va valutata attentamente. Nonostante tutto abbiamo continuato a investire in risorse umane e macchinari 4.0, oltre che in attività di ricerca e sviluppo. Da non sottovalutare, poi, il tema degli approvvigionamenti: i nostri magazzini sono ben riforniti, una garanzia contro le grandi incognite di questi tempi. Basti pensare al tema della mucca pazza in Brasile o alla discussione in merito alla riduzione dei volumi della macellazione. Si tratta anche di acquisti fatti a prezzi altamente competitivi. Se dovesse cessare il conflitto potrebbe ripartire tutto il mercato compreso quello del Sud-Est asiatico, al momento sostanzialmente fermo e questo si tradurrebbe in un importante slancio per le nostre attività.
Gli investimenti fatti nel corso del 2022 sono anche frutto delle risorse raccolte con la quotazione, quattro milioni di euro. Sul fronte delle acquisizioni e/o altre operazioni straordinarie, siamo certi che il mercato offrirà occasioni interessanti ma dovranno essere valutate attentamente e dovranno apportare valore aggiunto.
Industria 4.0, sostenibilità, geopolitica: quali le principali sfide per il comparto?
Bisognerà essere più attenti e veloci nel cogliere le trasformazioni del mercato e non farsi trovare impreparati. Il nostro contesto sta cambiando ed il settore diventa sempre più competitivo. Essere veloci ed anticipare i tempi è fondamentale. Determinante sarà l’attenzione alla sostenibilità. A tal proposito i soci di maggioranza hanno voluto che nel nostro CdA entrasse come consigliere indipendente Massimo Folador, tra i principali esperti di Etica in ambito lavorativo e di tematiche green. Ha già iniziato a lavorare e presto verrà formalmente costituito un comitato interno, che si occuperà di queste tematiche, che beneficerà del contributo di Massimo Folador e sarà presieduto dalla nostra Presidente Carmen Marcigaglia. Altrettanto determinante sarà continuare ad investire in risorse umane, in tecnologia ed impiantistica all’avanguardia e nell’attività di ricerca e sviluppo.