MILANO (AIMnews.it) – Le società digitali hanno dimostrato una maggiore resilienza al Covid-19 ma è il momento di passare dall’idea di distruption, da sempre legata alle startup, quasi come sinonimo della loro natura, alla construction. “È il momento di ricostruire – spiega Alessandro Malacart, Consigliere Delegato e CFO DIGITAL MAGICS – attraverso innovazione e tecnologie. È possibile farlo incentivando il ricorso all’open innovation, alla base delle nostra attività. Passa da qui il futuro e la competitività del tessuto produttivo italiano”.

Digital Magics oggi conta 69 partecipazioni attive in startup (per un fatturato aggregato 2019 di 78 milioni di euro, +37% yoy) e 9 sedi territoriali, è presente in 12 regioni italiane e in 2 Paesi stranieri (UK e USA). Dal 2011 alla fine del 2019, ha raccolto oltre 100 milioni di euro per sostenere le startup selezionate (oltre 30 milioni di investimenti diretti, a cui si sommano 70 milioni investiti da terzi).