È l’unica realtà italiana con produzione interna per un prodotto interamente customizzato, first mover nella realizzazione di una piattaforma e-commerce proprietaria, caratterizzata da un elevato livello di informatizzazione: SAP Business One, Google Workspace e AI, ELI WMS. Il profilo è quello di un’azienda tecnologica, ma è espressione della migliore artigianalità italiana. Saccheria F.lli Franceschetti nasce nel 1939 e oggi è leader in Italia nel packaging industriale in tessuto di rafia di polipropilene, tra i primi 5 trader europei di big bags. Dallo scorso dicembre è sull’Euronext Growth Milan, con il duplice obiettivo di consolidare la leadership in Italia e internazionalizzazione, anche attraverso M&A, e favorire lo sviluppo di nuove produzioni incentrate sui principi della sostenibilità, attraverso l’uso di materiali eco-sostenibili e il ricorso a scarti della lavorazione per nuove produzioni. Una storica azienda familiare che, con la gestione dei cugini Luigi e Luisa Franceschetti, si prepara a vivere una nuova fase di crescita. “Stiamo innovando in un settore molto tradizionale – spiegano il Presidente e la Ceo del Consiglio di Amministrazione -, puntiamo a diventare la Amazon delle big bags, grazie allo sviluppo della nostra piattaforma di e-commerce B2B”.

Quali gli obiettivi che vi portano a Piazza Affari?

Luigi F.: La prima esperienza di quotazione fatta dalla nostra famiglia è stata quella relativa a Gefran, quotata sullo Star più di venti anni fa. Anche in quel caso siamo stati pionieri: una azienda medio-piccola a Piazza Affari era una vera rarità. Le ragioni che ci portano a ripetere questo percorso con Saccheria, oggi, sono numerose. La prima ha a che fare con la volontà di attrarre talenti: le persone sono la vera forza della nostra azienda e siamo sempre stati bravi a selezionare le risorse umane migliori. La quotazione ci aiuta a essere maggiormente attraenti agli occhi dei candidati: una PMI che sceglie questo percorso ha una visione, guarda al futuro. La seconda è che sia io che mia cugina Luisa siamo fermamente convinti che sia arrivato il momento giusto per progetti ambiziosi. Abbiamo maturato esperienze al di fuori del contesto aziendale e vogliamo trasformare la nostra impresa in una vera e propria Amazon delle big bags, grazie ai continui investimenti sulla nostra piattaforma di e-commerce. Piazza Affari ci consente di realizzare progetti di ampio respiro. Infine, l’IPO supera la dimensione familiare, scrivendo una nuova pagina e consentendo all’impresa e all’attività di avere alle spalle una storia familiare importante, che dà solidità al marchio, e di fronte un futuro indipendente dal cognome della Governance.

Luisa F.: Siamo imprenditori di seconda generazione, abbiamo ereditato l’azienda dai nostri padri e questo implica la responsabilità di garantire continuità a questo progetto. Sia io che mio cugino abbiamo maturato diverse esperienze all’estero, in contesti diversi e oggi portiamo questo bagaglio culturale in Saccheria. C’è stato affidato un compito importante, far crescere l’azienda. La quotazione ci permette di ampliare la squadra, di poter contare su nuove competenze. Siamo entrati in azienda nel 2014, nei primi anni abbiamo lavorato moltissimo per portare nel nostro contesto quanto imparato fuori. È stato un modo per arricchire Saccheria, a lungo andare però questa spinta proveniente dal continuo confronto con modelli e modalità diverse si è affievolito. Il nostro mondo è diventato quella della quotidianità aziendale, ecco perché la quotazione, l’apertura al mercato, rappresenta un’ottima occasione di crescita aziendale e personale. Altro motivo che ci ha portati a Piazza Affari è legato alla visibilità e alla reputazione che hanno le aziende quotate. Questo, come detto, si riflette anche sulla capacità di attrarre talenti. Infine, siamo certi che la trasparenza rappresenti un elemento strategico. È richiesta dal mercato, ma è una leva fondamentale per accrescere il proprio valore e comunicarlo al meglio.

 

Quali i progetti da sostenere grazie alle risorse della quotazione?

Luigi F.: Con la nostra piattaforma di e-commerce B2B abbiamo creato un mercato nuovo, oggi il nostro obiettivo è crescere ancora e diventare un vero e proprio Amazon delle big bags. Possiamo contare su una audience qualificata di visitatori che comprano, circa il 3 per cento. È stato un successo, iniziato alla fine del 2019. Puntiamo a crescere attraverso questo strumento anche in Francia, Spagna, Portogallo, Germania replicando un modello che abbiamo costruito da zero.

Guardiano anche a possibili acquisizioni di uno o più concorrenti, e l’essere un’azienda quotata diventa un’ulteriore garanzia di serietà e professionalità per i nostri interlocutori.

 

Luisa F.: Tra gli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere c’è anche quello di diversificare la produzione aprendo a una attività nuova, come quella della realizzazione di fashion bags. Un progetto nato dalla valorizzazione delle esperienze precedenti di un nostro collaboratore che ha lavorato nell’Alta Moda e oggi si occupa del reparto vendite. Siamo da sempre aperti al confronto e alla contaminazione con le scuole, abbiamo deciso di avviare un progetto con un istituto scolastico del territorio per realizzare borse con i nostri scarti della lavorazione. Alcuni prodotti sono personalizzati con stampe e scritte, ai ragazzi lo spazio per realizzare prodotti fashion, anche nell’ottica dell’economia circolare e della moda sostenibile. Dalle borse, oggi, stiamo lavorando internamene per la produzione di zaini, con l’obiettivo di depositare il marchio. La nostra azienda sta cambiando molto, anche grazie alla quotazione e si vive una nuova atmosfera, tutti si sentono coinvolti nel percorso di crescita e sono pronti a fare sempre più e meglio.

 

Quali sono le caratteristiche del mercato in cui operate e quali caratteristiche ricercate in una potenziale target?

Luigi F.: Abbiamo valutato la possibilità di acquisire un operatore straniero. Il nostro è un mercato di commodities. Non è un mercato particolarmente attraente ma il nostro valore aggiunto è rappresentato dalla spinta tecnologica, che fa la differenza. Siamo noti per l’uso di Google Workspace e Google Cloud. Puntiamo alla diversificazione del nostro business, in chiave artigianale. Questi aspetti ci rendono diversi dai competitor, valorizziamo l’artigianalità italiana. Valutiamo un concorrente, per accrescere anche le quote di mercato, qualcuno che operi in mercati complementari ai nostri. Diamo priorità alle italiane, senza escludere possibili azioni sui mercati esteri. Crediamo che qui ci siano opportunità di grande interesse per fare economie di scala.

 

Quanto conta la tecnologia per le attività di Saccheria?Luisa F.: Tantissimo. Il nostro prodotto è universalmente noto, non c’è differenza su questo piano tra noi e la concorrenza. È il modo in cui gestiamo i processi di acquisto e vendita che ci permette di segnare un percorso diverso. Grazie ai processi innovativi oggi siamo più performanti e lavoriamo anche meglio, con effetti importanti sul clima aziendale. Abbiamo liberato tempo e creatività, valorizzando anche le nostre risorse.