MILANO (AIMnews.it) – Nata nel 2003, Prima Vera è l’operatore di riferimento in Italia nel settore dell’efficienza energetica e nella fornitura di soluzioni integrate di energy management per strutture complesse. Ed è la società target selezionata dalla Spac GreenItaly1 per la fusione (che avverrà entro dicembre). “La durata tipica dei nostri contrati è di sette annie  il rientro degli investimenti avviene già a metà del periodo – spiega Domenico Catanese, fondatore e presidente di Prima Vera – Lavoriamo solo con il settore pubblico, e siamo posizionati solo nel nord Italia, con pagamenti a 120 giorni, quindi in maniera più veloce rispetto al passato. E senza rischio di credito. Programmiamo a quattro o cinque anni quello che sarà il nostro fatturato”. L’obiettivo è diventare un gruppo capital intensive, con la creazione di laboratori specializzati. Nel primo semestre 2015 i ricavi si sono attestati a 57,5 milioni, in crescita del +13% rispetto al 2014; un incremento attribuibile principalmente all’entrata a regime di importanti contratti di efficientamento energetico e all’avvio di nuovi contratti nell’area biomedicale. L’esercizio 2014 si era chiuso con 96 milioni di fatturato. “Finora siamo sempre cresciuti per linee interne senza mai fare acquisizioni – continua Catanese – E la cassa che arriverà con la fusione servirà a finanziare 400 milioni di backlog dei nuovi contratti. La spending review del governo è per noi una grande opportunità perchè spinge le amministrazioni verso il risparmio energetico e noi lo offriamo, facendoci carico degli investimenti in attrezzature che al termine del contratto rimangono al cliente”. All’estero il gruppo è fornitore di tutte le strutture sanitarie pubbliche di Israele tramite una jv: il backlog è di 30 milioni e il contratto durerà per 17 anni con circa 2 milioni di ricavi netti annui. E di fine agosto è l’accordo con Shanghai Electric. Infine del 14 settembre è l’accordo pluriennale con la filiale italiana del gruppo Usa Ortho Clinical Diagnostics.