MILANO (AIMnews.it) – Tra i principali e più conosciuti “premium wine” brand, Masi Agricola è controllata dalla famiglia Boscaini dal 1772 (qui l’intervista al presidente). E dagli anni ’50 ha iniziato l’export in Europa e Nord America. “Siamo l’unica azienda con cinque Amaroni nella carta vini e investiamo oltre il 12% del fatturato in marketing – afferma con orgoglio, nell’ambito del Lugano Ivestor Day, Federico Girotto, consigliere delegato di Masi Agricola – Il mercato italiano è molto frastagliato con oltre 60mila produttori, oltre 1800 aziende e una media di 7 unità in termini di forza lavoro. La nostra forza è data dall’integrazione verticale e dal pieno controllo della catena del valore”. La quota export è del 90%, con 380 ettari complessivi di vigneti dal Friuli alla Toscana, oltre all’Argentina (100 ettari). “In media fatturiamo circa 60 milioni, con buona generazione di cassa e posizione finanziaria positiva grazie all’Ipo – continua Girotto – Puntiamo alla crescita organica ma anche a nuovi marchi per espandere il portafoglio”.