MILANO (AIMnews.it) – Le case automobilistiche investono sempre di più in pubblicità sui media digitali: oltre 7,3 miliardi di dollari, secondo la società di ricerca emarketer, di cui 3,3 miliardi di pubblicità sui motori di ricerca e 83 milioni nella lead generation, cioè la raccolta di contatti di persone che hanno mostrato interesse al brand auto. Del resto secondo una ricerca di quest’anno di Automotive Buyer Influence Study, il 66% degli acquirenti di un’ auto nuova e l’81% di una usata consultano siti comparatori più di ogni altro media per scegliere quale auto acquistare. Un campo che sta diventando quindi di sempre maggiore interesse, tanto che negli Usa inizia un processo di consolidamento, come evidenzia WebSim: il gruppo Autobytel, che offre servizi media e marketing per le case automobilistiche, ha rilevato il 15% di Autoweb (leader nel mercato delle piattaforme pay-per-click sempre in ambito automotive) valutandola 5,5 milioni di dollari. In Italia, in questo settore, opera DigiTouch, specializzata nel digital performance marketing, che a settembre, grazie al suo portfolio di brand dell’automotive, ha lanciato il portale Auto&Plus, che sviluppa soluzioni per le case auto basate sul modello della generazioni di lead. Del resto, in un’intervista di qualche giorno fa, Martin Sorrell, Ceo del colosso pubblicitario mondiale Wpp, la pubblicità online basata sulla pianificazione per editore (sito web) sta perdendo valore perché superata da modelli di distribuzione della pubblicità centrati su sistemi di compravendita automatizzati e gestiti in logica d’asta attraverso piattaforme programmatiche, che consentono ai brand di raggiungere i propri consumatori in tempo reale, ovunque essi stiano navigando sui media digitali, al prezzo scelto dal brand stesso.