MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Longino & Cardenal ha conferito il proprio ramo d’azienda e-commerce alla società Shoplongino, detenuta al 100% da Longino & Cardenal.

Lanciata nel corso del 2020, la piattaforma e-commerce ha fin da subito mostrato un elevato potenziale ampliando l’offerta commerciale con il canale diretto B2C in aggiunta al tradizionale modello Longino rivolto al B2B rappresentato dall’alta ristorazione.

Il management ha deciso di conferire il ramo e-commerce a Shoplongino al fine di consentire alla piattaforma di operare secondo il modello di un marketplace in favore di tutte le società del Gruppo e accelerare lo sviluppo del canale B2C anche all’estero. I clienti retail italiani ed esteri acquisteranno i prodotti venduti direttamente dalle varie entità commerciali del Gruppo Longino (ad Hong Kong, Dubai, New York e Italia). Queste ultime sfrutteranno la piattaforma digitale di Shoplongino che ne curerà la manutenzione e l’aggiornamento, l’attività di digital marketing e del customer service, la raccolta e l’esecuzione degli ordini facendosi riconoscere una commissione del 27% (take rate) sui ricavi derivanti dalle vendite online (GMV – Gross Merchandise Value).

L’Operazione prevede l’aumento del capitale sociale di Shoplongino a pagamento per complessivi euro 266.025,00 incluso sovrapprezzo mediante offerta in sottoscrizione al socio unico “Longino & Cardenal S.p.A.” da liberarsi mediante conferimento in natura del ramo d’azienda. Il conferimento avverrà in data 29/06/2022 e avrà efficacia dal 01/07/2022.

Riccardo Uleri, Amministratore Delegato e socio di maggioranza di L&C, ha così commentato: “Abbiamo deciso di costruire intorno a ShopLongino una identità aziendale autonoma per facilitare la diffusione dei nostri prodotti anche sul canale B2C, in Italia e all’estero. La piattaforma che abbiamo avviato in piena pandemia nel marzo del 2020 ha fin da subito mostrato ottimi ritorni dal mercato. Nel periodo giugno-dicembre 2020 aveva già realizzato euro 445 mila di ricavi, cresciuti nel 2021 fino a euro 1,1 milioni generando 1,2 milioni di accessi e 9.400 ordini. Siamo confidenti in un’ulteriore espansione che deriverà dal canale estero che svilupperemo nei prossimi mesi.”