MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Longino & Cardenal ha approvato la Relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2025, sottoposta volontariamente a revisione contabile limitata.

Riccardo Uleri, Presidente e Amministratore delegato di Longino & Cardenal S.p.A., ha così commentato: “Il primo semestre del 2025 ha visto importanti decisioni strategiche per il nostro Gruppo. In un contesto globale complesso, abbiamo affrontato con responsabilità alcune criticità, prima fra tutte la chiusura della filiale di New York, una scelta difficile ma necessaria per rafforzare l’equilibrio patrimoniale e liberare risorse da destinare alle aree a maggiore potenziale. Nonostante l’impatto straordinario di questa operazione e al netto del contributo di NY, i risultati mostrano una crescita dell’EBITDA, ancor più significativa per la Capogruppo, e la solidità del nostro modello di business. Le società operative, in particolare Hong Kong e Il Satiro Danzante, hanno dimostrato grande dinamismo e capacità di generare valore, mentre continuiamo a investire sul digitale e sulle aree più strategiche per il nostro sviluppo futuro. Il risultato netto consolidato, negativo per €1,3 milioni, è imputabile quasi esclusivamente agli oneri straordinari legati alla chiusura di New York. Al netto di tale peso, il Gruppo dimostra di essere solido, redditizio e capace di generare margini positivi. L’indebitamento finanziario netto si mantiene stabile a €6,0 milioni, confermando la solidità della struttura finanziaria del Gruppo anche in una fase di transizione così significativa. La razionalizzazione della presenza internazionale, attraverso la chiusura della filiale di New York, unita al rafforzamento delle aree asiatiche e allo sviluppo dei canali digitali, ci consentono di guardare con fiducia al secondo semestre, storicamente più forte, certi che le scelte fatte oggi rappresentino la base per una crescita sostenibile e duratura”.

I risultati del primo semestre 2025 mostrano, al netto della performance negativa e degli oneri straordinari legati alla chiusura della controllata di NY, una tenuta rispetto al contesto globale con una view positiva per la seconda parte dell’anno. I Ricavi sono pari a Euro 16,8 milioni, in leggera flessione rispetto Euro 17,3 milioni al 30 giugno 2024.

In particolare, al netto delle vendite intercompany: la capogruppo Longino & Cardenal S.p.A. registra ricavi per Euro 12,5 milioni, pressoché costanti rispetto al primo semestre del 2024 (Euro 12,7 milioni); la controllata di Hong Kong realizza ricavi in forte crescita (+30,2%) pari a Euro 1,7 milioni (Euro 1,3 milioni al 30 giugno 2024); la controllata di Dubai presenta Ricavi pari a Euro 1,2 milioni, in calo rispetto a Euro 1,6 milioni nel primo semestre 2024. La controllata di New York registra ricavi pari a Euro 0,4 milioni rispetto a Euro 0,8 milioni al 30 giugno 2024, evidenziando difficoltà operative che hanno portato alla chiusura della filiale. Il Satiro Danzante genera ricavi pari a Euro 0,9 milioni, in crescita del +11% rispetto a Euro 0,8 milioni al 30 giugno 2024. La Start-Up Umami registra ricavi per Euro 46 migliaia, in linea con il 30 giugno 2024 (Euro 44 migliaia).

Il Margine di Contribuzione si attesta a Euro 4,1 milioni (Euro 4,2 mln al netto di NY) in lieve diminuzione rispetto a Euro 4,3 milioni realizzati al 30 giugno 2024, con una dinamica differente tra le società del Gruppo.

I costi di struttura sono pari a Euro 4,1 milioni, in linea rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 4,1 milioni).

L’EBITDA adjusted si attesta a Euro 0,1 milioni in diminuzione rispetto a Euro 0,3 milioni nel primo semestre del 2024. Al netto della performance negativa della controllata di NY, l’EBITDA ammonta a Euro 0,5 milioni, evidenziando una crescita rispetto al primo semestre 2024.

Al netto del risultato della filiale di NY e delle poste non ricorrenti per complessivi Euro 0,8 milioni (pressoché riconducibili ai costi straordinari di chiusura della filiale americana), l’EBIT adjusted consolidato si attesta a Euro 0,2 milioni, in miglioramento rispetto al sostanziale pareggio del primo semestre 2024. Il Risultato netto è negativo per Euro 1,3 milioni (negativo per Euro 0,2 milioni al 30 giugno 2024).

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 6,0 milioni e rimane invariato rispetto al 31 dicembre 2024 (Euro 6,0 milioni), nonostante l’assorbimento di cassa causato dalla filiale americana nei primi mesi dell’anno, a prova della capacità del Gruppo di generare flussi di cassa positivi.

Il Patrimonio Netto di Gruppo si attesta a Euro 2,1 milioni rispetto a Euro 3,3 milioni al 31 dicembre 2024.