MILANO (PMInews.it) – L’Assemblea degli Azionisti di Longino & Cardenal ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 e ha preso visione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2023, corredato delle relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e dalla Società di Revisione.

I risultati 2023 confermano il significativo miglioramento rispetto agli esercizi precedenti. I Ricavi delle vendite crescono del 12,9% passando da Euro 31,7 milioni del 2022 a Euro 35,8 milioni del 2023, con un positivo andamento per tutte le categorie commerciali e per tutte le società del Gruppo. Prosegue la crescita del Margine di contribuzione che si attesta a Euro 8,3 milioni, +20,7% rispetto all’esercizio precedente, con un’incidenza sul fatturato che passa dal 21,8 % del 2022 al 23,3% del 2023, anche grazie alle politiche di efficientamento messe in atto.

L’EBITDA è positivo e pari a Euro 0,8 milioni, in netto miglioramento rispetto a Euro -0,7 milioni del 2022, grazie anche al contenimento dei costi di struttura.

L’EBIT è positivo per Euro 0,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al dato negativo per Euro 1,5 milioni del 2022.

Il Risultato netto di Gruppo è pari a Euro -0,5 milioni, in significativo miglioramento rispetto alla perdita di Euro 1,2 milioni del 2022.

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 6,8 milioni, in aumento rispetto a Euro 5,4 milioni al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente dell’accensione di due mutui della Capogruppo e de Il Satiro Danzante funzionali agli investimenti effettuati nell’esercizio.

Il Patrimonio netto è pari a Euro 3,8 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2022).

 

L’Assemblea ha deliberato la nomina del Consiglio di Amministrazione, confermando la composizione attuale. Il Consiglio di Amministrazione resterà in carica per 3 esercizi, ossia sino all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2026, stabilendone il relativo compenso.

L’Assemblea ha deliberato la nomina del Collegio Sindacale, confermando la composizione attuale, che resterà in carica per 3 esercizi, ossia sino all’approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2026, stabilendone il relativo compenso.