MILANO (PMInews.it) – La Legge di Bilancio 2025 ha approvato il credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti per la quotazione in Borsa delle PMI fino al 31 dicembre 2027, disponendo uno stanziamento di complessivi 12 milioni di euro (6 milioni di euro per il 2025 e 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027). Rimane confermato in 500.000 euro l’importo massimo del “Bonus IPO” per singola PMI.
I soggetti destinatari dell’incentivo sono le PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea che prevede il rispetto dei seguenti parametri: ULA comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di Euro o totale annuo di bilancio tra 2 e 43 milioni di Euro (nel calcolo dei parametri occorre valutare eventuali rapporti di controllo o collegamento societario). Relativamente ai mercati di quotazione target, la norma si riferisce sia ai mercati regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan.
Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting e Direttore Scientifico dell’Osservatorio ECM: “La scelta del Governo Meloni di prorogare l’incentivo per il triennio 2025-2027 è un segno di grande vision per lo sviluppo del mercato dei capitali, che rappresenta una sfida cruciale per il futuro dell’economia italiana e per la competitività delle nostre imprese in Italia e all’estero. Dalla sua introduzione nel 2018 ad oggi, il “Bonus IPO” ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione: secondo i dati dell’Osservatorio ECM Euronext Growth Milan di IRTOP Consulting, nel periodo di applicazione 2018-2023 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con 149 IPO e un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 59 milioni di euro. Anche nel 2024 il mercato EGM ha proseguito il suo sviluppo, con 21 IPO per una raccolta di 171,2 milioni di euro. EGM chiude il 2024 con 210 società quotate per una capitalizzazione di 8,2 miliardi di euro. Sulla base dei bilanci 2023, le 210 società quotate generano un giro d’affari complessivo pari a 10,0 miliardi di euro (+5% rispetto al 2022, pari a 9,5 miliardi di euro) e occupano complessivamente 32.997 dipendenti (+12% rispetto ai 29.395 dipendenti del 2022).
L’importanza dell’accesso al mercato dei capitali come fonte di finanza alternativa per favorire la crescita delle PMI è stata riconosciuta dalla Regione Lombardia, che ha affiancato al Bonus IPO, misura MIMIT, l’incentivo regionale “Quota Lombardia”, una grande opportunità per capitalizzare le aziende lombarde e rafforzare la solidità del sistema produttivo ed economico regionale. La Lombardia, con 80 società, rappresenta una parte importante dell’intero mercato EGM con 685 milioni di euro raccolti in IPO, oltre 9.000 dipendenti in crescita del +8% rispetto al 2022 e un giro di affari di 2,6 miliardi euro in crescita del +4%. Ci auguriamo che anche altre Regioni possano seguire l’esempio virtuoso della Lombardia, come ad esempio Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Campania che rappresentano insieme oltre il 70% di tutte le società quotate su EGM.”
Nel triennio 2025-2027 si delinea una grande opportunità per capitalizzare le aziende lombarde e rafforzare la solidità del sistema produttivo ed economico regionale.
Per le PMI con sede legale e operativa in Lombardia sarà possibile cumulare il Bonus IPO nazionale con “Quota Lombardia”, l’incentivo della Regione Lombardia volto a sostenere le aziende che puntano alla patrimonializzazione e alla crescita attraverso la quotazione in Borsa, prevalentemente sui sistemi multilaterali di negoziazione quali Euronext Growth Milan (EGM). L’incentivo è finalizzato a coprire con un contributo a fondo perduto una parte significativa dei costi associati alla quotazione e ai primi anni di mantenimento della stessa. Al fine di consentire il cumulo con il «Bonus IPO», il contributo regionale sui costi di consulenza per la fase di quotazione è riconosciuto nel limite di 300.000 euro e sempre nel rispetto del 50% delle spese sostenute. La misura prevede un budget complessivo di 25 milioni di euro, distribuito nel prossimo triennio attraverso l’allocazione di 12,0 milioni di euro per il 2025, 9,6 milioni di euro per il 2026 e 3,4 milioni di euro per il 2027.
Euronext Growth Milan chiude il 2024 con 210 società quotate per una capitalizzazione di 8,2 miliardi di euro. Il 2024 ha registrato 21 IPO su Euronext Growth Milan per una raccolta (comprensiva di greenshoe ove esercitata), di 171,2 milioni di euro. In particolare, sono approdate sul listino dedicato alla crescita delle PMI: Adventure, Bertolotti, Cogefeed, Distribuzione Elettrica Adriatica, EdgeLab, Egomnia, Espe, Finance for food, GT Talent Group, I.CO.P, Kruso Capital, Litix, Mare Engineering Group, Misitano & Stracuzzi, Next Geosolutions Europe, Novamarine, Palingeo, Predict, Smart Capital, Soges Group, Vivenda Group.
Si ricorda che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato le Istruzioni Operative per presentare le istanze relative al riconoscimento del “Bonus IPO” per le quotazioni avvenute nel 2024. È possibile presentare le istanze sino al 31 marzo 2025. La casella di posta certificata cui va trasmessa la domanda di accesso alla misura di aiuto è dgind.div05@pec.mimit.gov.it. Come indicato nelle Istruzioni Operative, l’istanza trasmessa via PEC ai sensi dell’articolo 6 del DM 23 aprile 2018 deve contenere:
1) Il modulo di domanda (di cui all’Allegato A al DM) nei seguenti formati: a. PDF firmato digitalmente; b. WORD editabile.
2) Gli elementi descritti all’articolo 6, comma 2 (documenti a corredo). Al riguardo, si invita l’istante a trasmettere 4 distinti file (cartelle) contenenti i documenti di seguito esplicitati.
CARTELLA “A” (elementi identificativi della qualità di PMI)
CARTELLA “B” (ammontare costi agevolabili complessivamente sostenuti nell’annualità di riferimento per l’ammissione alla quotazione, nonché l’attestazione di cui all’articolo 4, comma 4).
CARTELLA “C” (delibera di avvenuta ammissione alla quotazione adottata dal soggetto gestore del mercato regolamentato o del sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo)
CARTELLA “D” (dichiarazioni antimafia)
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del MIMIT al seguente link: