MILANO (PMInews.it) – IRTOP Consulting presenta l’XI edizione dell’Osservatorio ECM Euronext Growth Milan, il centro di analisi e ricerca finanziaria curato dall’Ufficio Studi interno.

Anna Lambiase, CEO di IRTOP Consulting e Direttore Scientifico dell’Osservatorio ECM: “Le analisi del nostro Osservatorio ECM mostrano uno spaccato di economia italiana costituito da PMI che crescono nel 2023, nonostante lo scenario sfidante che molti settori hanno dovuto affrontare: le 206 società quotate generano un giro d’affari complessivo pari a 10,0 miliardi di euro, in crescita del +5% rispetto al 2022. Si tratta di PMI che occupano 34.189 dipendenti, un numero in incremento del +11% rispetto al 2022. Una generazione di valore che in molti casi è stata distribuita sotto forma di dividendo: 54 società, pari al 26% del totale, distribuiscono un dividendo medio unitario di 0,22 euro per complessivi 135,1 milioni di euro, con un dividend yield medio del 3,3%. Sono numeri che confermano la capacità del mercato azionario di agire come leva per potenziare la competitività delle imprese. Le performance in termini di fondamentali non si riflettono sul corso dei titoli, penalizzati dalla ridotta liquidità, delineando uno scenario in cui nuovi investitori possono cogliere importanti opportunità di investimento individuando titoli virtuosi oggi altamente sottovalutati. Il 2024 porta con sé sia la proroga del Bonus IPO con uno stanziamento di 6 milioni di euro, sia l’approvazione della Legge 5 marzo 2024, n. 21, il cosiddetto “DDL Capitali”. Tra le principali novità che hanno interessato il mercato EGM il recente ok della Commissione Senato all’emendamento sul Fondo dei Fondi con CDP, azionista di riferimento di Euronext e promotore di misure sistemiche a favore dell’economia reale del nostro Paese e l’innalzamento del moltiplicatore del voto plurimo da 3x a 10x. Anche alla luce delle evidenze dell’Osservatorio ECM, riteniamo che questa misura possa permettere alle PMI di crescere aumentando il flottante e mantenendo contestualmente il controllo dell’azienda: le società che hanno adottato il voto plurimo sono il 14%, in prevalenza il moltiplicatore scelto è pari a 3x. La percentuale dei diritti di voto con voto plurimo sul totale dei diritti di voto si attesta in media al 70,9% e il flottante medio è superiore alla media del mercato sia in IPO (31,5% rispetto al 26,0%), sia al 31 maggio 2024 (40,4% rispetto al 33,2%). La novità di questa edizione è rappresentata dall’analisi delle IPO di società in fase di startup avvenute dal 2009 ad oggi, che rappresentano il 12%. Per il 2024 IRTOP Consulting stima un numero target di società quotate pari a 211 e una capitalizzazione che raggiunge i 9,6 miliardi di euro. I settori relativi ai nuovi collocamenti saranno rappresentati da HealthTech, Fashion/Luxury, AI e Industrial con una raccolta nel 2024 di circa 160 milioni di euro. A livello normativo alcune importanti nostre proposte finalizzate a stimolare la ripresa della raccolta sui PIR Ordinari e ad arginare l’impatto sui mercati azionari generato dal fenomeno dei riscatti: la possibilità di investire l’ammontare massimo previsto in un’unica soluzione (una conferma interpretativa richiesta in sede di question time); l’introduzione della possibilità di sottoscrivere più PIR ordinari, permettendo al risparmiatore di diversificare i propri investimenti in termini di asset class e avvicinarsi maggiormente ai limiti massimi previsti nella norma senza un’eccessiva concentrazione di rischio; l’introduzione di un incentivo sotto forma di deducibilità dall’imponibile fiscale di una % della somma mantenuta nel PIR dopo i 5 anni; l’introduzione di un incentivo sotto forma di credito d’imposta sulle minusvalenze. È necessario che il credito di imposta sui costi di IPO diventi una misura strutturale: sulla base delle IPO del periodo 2018- 2023, che hanno visto una media di n. 28 PMI annue, stimiamo una nuova misura complessiva non inferiore a 14 milioni di euro.”

Euronext Growth Milan è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita e consente un accesso ai mercati azionari con un processo di quotazione semplificato. Si conferma il principale canale di raccolta di capitali per la crescita delle PMI: dal 2009 ad oggi ha accolto 314 società che hanno raccolto in IPO 6,0 miliardi di euro, segno di una evoluzione culturale a favore dell’Equity che sta interessando tutti i settori. Il 2024 ha registrato, al 19 luglio, 10 IPO per una raccolta (comprensiva di greenshoe ove esercitata), di 90,9 milioni di euro. In particolare, sono approdate sul mercato EGM: Bertolotti, Distribuzione Elettrica Adriatica, Egomnia, Espe, Kruso Capital, Litix, Mare Engineering Group, Next Geosolutions Europe, Palingeo, Soges Group.

EGM ha contribuito alla crescita del mercato regolamentato con 28 società che hanno perfezionato il translisting su EXM/STAR. La capitalizzazione complessiva al translisting era pari a 7,3 miliardi di euro, per una media di 261 milioni di euro, mentre al 19 luglio 2024 le 25 società ancora quotate sul mercato principale capitalizzano complessivamente 15,1 miliardi di euro registrando una performance media dal translisting pari a +103%. EGM ha altresì registrato 30 Offerte Pubbliche di Acquisto (OPA), 42 delisting e 6 fusioni.

Al 19 luglio 2024 le società quotate su Euronext Growth Milan sono 208 per una capitalizzazione complessiva pari a 8,3 miliardi di euro. Il mercato ha registrato un notevole sviluppo a partire dal 2016, grazie all’effetto combinato dei Piani Individuali di Risparmio (PIR) e del credito di imposta sui costi di IPO (CDI): +170% in termini di società quotate rispetto al 2016, +187% in termini di capitalizzazione rispetto al 2016.

Euronext Growth Milan si è evoluto incrementando l’eterogeneità settoriale e territoriale delle PMI. In termini di numero di società quotate: il settore più rappresentato è la Tecnologia con 50 società, pari al 24% (Technology Services, Health Technology, Electronic Technology); le Regioni più rappresentate sono Lombardia (40%), Lazio (12%) ed Emilia-Romagna (9%). EGM accoglie inoltre 4 società estere (pari al 2%).