MILANO (PMInews.it) – La quotazione in Borsa non è solo un’operazione di finanza straordinaria ma una strategia di crescita per le imprese volta a favorire lo sviluppo dimensionale e industriale. A questa evidenza si lega l’analisi del mercato Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), tenuta ieri alla Camera dei Deputati durante la presentazione della pubblicazione di Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting: “La quotazione in Borsa delle PMI, Esperienze imprenditoriali di successo su Euronext Growth Milan”, FRANCO ANGELI EDITORE.

Anna Lambiase CEO di IR Top Consulting, spiega: “Euronext Growth Milan conferma il ruolo centrale nello sviluppo delle PMI italiane sul mercato dei capitali: il nostro Osservatorio EGM stima infatti per il 2022 un numero di società quotate pari a circa 200 per una capitalizzazione complessiva di 13 miliardi di Euro. I settori relativi ai nuovi collocamenti saranno rappresentati dal Tech, Fashion/Luxury e Industrial con una raccolta aggiuntiva nel 2022 di circa 250 milioni di Euro. Le variabili sulle quali è basata la nostra stima riguardano l’impatto potenziale del credito di imposta in funzione della misura stanziata di 5 Milioni di Euro e la dimensione media della capitalizzazione delle nuove IPO, parametrata all’andamento dell’indice di riferimento, anche considerando il mutato contesto geopolitico. Alla luce della Capital Market Union, stimiamo che la quinta fase dello sviluppo di EGM-AIM sia legata all’integrazione europea, verso un mercato unico con la stessa governance per tutti i mercati. In quest’ottica è dunque richiesta una sempre maggiore razionalizzazione del quadro regolamentare e normativo, una semplificazione dei requisiti di ammissione legati all’offerta al pubblico, con l’obiettivo di arrivare ad una uniformità tra le diverse normative europee e nazionali intervenendo per le misure di gold-plating italiane, cioè il disallineamento tra ordinamenti giuridici che spesso penalizza l’Italia rispetto alla disciplina europea. Auspichiamo che la nuova Finanziaria possa introdurre incentivi legati alla quotazione in misura strutturale e continuativa al fine di proseguire il percorso avviato che ha dimostrato di favorire il circolo virtuoso della quotazione per finanziare la crescita e lo sviluppo delle PMI Italiane rappresentative dell’economia reale.”

Secondo le stime di Banca d’Italia sono circa 2.800 le PMI non finanziarie con caratteristiche ampiamente idonee alla quotazione prima della diffusione della pandemia. L’Equity Gap delle PMI Italiane si traduce in un ridotto livello di patrimonializzazione, una forte dipendenza dal canale bancario e una forte incidenza dell’indebitamento a breve termine. La finanza può seguire il ciclo di vita di una società e il suo percorso di crescita, concretizzando una politica efficace per aumentarne la competitività industriale.

Per il 2022 IR Top Consulting stima un numero target di società quotate pari a circa 200 e una capitalizzazione che raggiunge i 13 miliardi di Euro, con un incremento legato alla capitalizzazione delle nuove IPO e ad una crescita dell’indice FTSE Italia Growth. I settori relativi ai nuovi collocamenti saranno rappresentati dal Tech, Fashion/Luxury e Industrial con una raccolta aggiuntiva nel 2022 di circa 250 milioni di Euro.

Le variabili sulle quali è basata la stima riguardano l’impatto potenziale del credito di imposta in funzione della misura stanziata di 5 Milioni di Euro e la dimensione media della capitalizzazione delle nuove IPO, parametrata all’andamento dell’indice di riferimento, anche considerando il mutato contesto geopolitico.

Giulio Centemero, Camera dei Deputati, VI Commissione Finanze, commenta: “Le buone norme in tutti in settori ed a maggior ragione nel settore finanziario nascono dalla capacità del fare cultura e poi divulgazione. L’autrice con questo testo ha contribuito alla riduzione di quel gap che esiste tra finanza tradizionale di natura bancaria e fonti alternative. Ben vengano testi come questo”.

Hanno partecipato alla presentazione del volume, oltre all’autrice Anna Lambiase, l’On. Giulio Centemero, Camera dei Deputati, VI Commissione Finanze e Mauro Mantovan, Presidente di Jonix che ha evidenziato la propria case history di azienda quotata con successo sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana.

La quotazione su Euronext Growth Milan (ex AIM Italia) rappresenta per gli imprenditori un’opportunità per: aumentare la capacità competitiva attraverso un ritorno mediatico e una visibilità a livello nazionale e internazionale. La visibilità e la trasparenza degli obiettivi e dei risultati possono contribuire ad una maggior credibilità e forza contrattuale e competitiva del brand della società favorendo lo standing aziendale e la reputation; finanziare la crescita grazie al reperimento di risorse finanziarie da impiegare in piani di sviluppo dimensionale (acquisizioni, rafforzamento della struttura produttiva e/o commerciale), attraverso la diversificazione delle fonti di finanziamento, con conseguente riduzione della dipendenza dal canale bancario e l’accesso a nuovi strumenti di finanza alternativa; valorizzare l’impresa grazie all’utilizzo del valore oggettivo e trasparente del capitale della società, anche al fine dell’utilizzo dello scambio di azioni per acquisizioni e/o alleanze strategiche. La liquidità delle azioni e la trasparenza di valore agevolano infatti l’ingresso di nuovi azionisti e l’eventuale uscita di azionisti non più interessati alla permanenza nel capitale (passaggio generazionale).