Dopo un 2023 all’insegna della crescita, testimoniata dalla recente approvazione dell’ultimo Bilancio economico finanziario, Relatech pone le basi per un nuovo anno di successi con la partecipazione a nuovi progetti di ricerca e non solo, e con l’acquisizione della totalità del capitale sociale di Dialog Sistemi, la propria controllata che offre soluzioni nel settore del Business Performance Management e del Data Warehousing basate su piattaforma proprietaria. “Grazie alle competenze dei professionisti Dialog e alla soluzione proprietaria di Performance Management, integrata nella suite di servizi e soluzioni del Gruppo Relatech, rispondiamo in modo celere alle richieste di mercato e delle aziende sempre più attente e pronte a investire in sistemi evolutivi per un controllo di gestione efficace e competitivo”, commenta Pasquale Lambardi, Presidente e Amministratore Delegato di Relatech.
La società si sta affermando sempre più quale punto di riferimento per le imprese alle prese con la transizione digitale e le evoluzioni richieste dall’Industria 5.0, anche accompagnandole in un vero e proprio percorso di trasformazione culturale. “Siamo consapevoli di operare in un settore molto strategico, quello delle tecnologie di frontiera – aggiunge Lambardi -, siamo molto soddisfatti del percorso fatto fin dalla quotazione e guardiamo al futuro con ottimismo”.
Nel 2023 Relatech ha registrato un valore della produzione pari a 98,5 milioni di euro, in crescita del 41% rispetto al 2022. I Ricavi delle vendite consolidati si attestano a Euro 91 milioni circa in crescita del 50% rispetto a Euro 61 milioni circa al 31 dicembre 2022. I ricavi delle vendite proforma realizzati nel 2022 erano pari a Euro 92 milioni circa. I Ricavi ricorrenti ammontano a Euro 35 milioni circa e rappresentano il 39% dei ricavi totali. Il dato è in aumento del 68% rispetto allo stesso periodo consolidato dell’anno precedente. Tale incremento è reso possibile e sostenibile grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo (pari a Euro 5,6 milioni con incidenza di circa il 6% sui ricavi), che generano nuovi asset all’interno della piattaforma digitale RePlatform, elemento centrale della value proposition della Società.
Il 2023 conferma la crescita di un gruppo protagonista della transizione digitale. Quali i pilastri?
I numeri riflettono il percorso avviato dalla società fin dalla quotazione, attraverso un cammino basato anche su diverse M&A: dall’Ipo ne abbiamo fatte nove, accrescendo il valore della produzione in maniera importante. Sappiamo che il contesto macroeconomico è complesso ma siamo soddisfatti della nostra crescita e, guardando al futuro, vogliamo porci quale ponte di unione tra la Tecnologia e la Persona, favorendo la democratizzazione delle tecnologie moderne. Le aziende continueranno a investire in tecnologie, potranno rallentare il ritmo nel breve periodo ma non potranno farne a meno. Registriamo una crescita importante anche sotto il profilo dell’offerta, siamo presenti in settori molto diversi tra loro, riusciamo a garantire servizi end-to-end grazie alle aziende che fanno parte del nostro Gruppo.
I ricavi ricorrenti, che ci consentono di avere consapevolezza diretta del backlog e della ricorrenza dei servizi, si confermano in crescita: un segnale molto positivo che si traduce nella consapevolezza di un percorso di sviluppo sostenibile.
Attraverso Gruppo SIGLA, società del gruppo, Relatech ha annunciato la partecipazione al progetto Horizon Re-Witch. Quale il contributo di queste iniziative alla crescita della società?
Relatech ha sempre dedicato, nel proprio business model, uno spazio importante ai progetti legati ai Pon, ai Por o a quelli promossi a livello europeo. Siamo sempre attori propositivi in ambito open innovation, l’essere una PMI innovativa ci ha permesso di entrare in ecosistemi scientifici e tecnologici e partecipare a partenariati in cui rivestire il ruolo di congiunzione tra mondo accademico e industriale. Siamo molto attivi in Calabria, territorio in cui siamo nati, e stiamo investendo tanto a Genova, dove il mondo industriale ha un peso diverso rispetto al Mezzogiorno. L’acquisizione di SIGLA, due anni fa, ci consente di consolidare il nostro ruolo di partner strategico per questo settore.
I progetti Horizon accelerano lo sviluppo delle attività di trasferimento tecnologico, crediamo fortemente che possano essere lo strumento per consentire al mondo industriale di avvicinarsi e utilizzare le innovazioni tecnologiche e quelle di processo, anche in vista degli obiettivi di sostenibilità posti dall’Agenda 2030. I progetti relativi ai temi energetici sono quelli su cui lavoriamo maggiormente.
Come riesce Relatech ad affermarsi quale partner strategico per la twin transition delle Pmi?
La normativa ci sta aiutando molto. I nuovi fondi sono tutti indirizzati verso la twin transition e le nostre attività sono in linea con queste trasformazioni: agritech, energia, industria 5.0, utility. Sono ambiti in cui è possibile vedere e misurare l’innovazione ottenuta attraverso tecnologie innovative e sostenibili. L’intelligenza artificiale, solo per fare un esempio, si porta dietro un tema di efficientamento energetico, la digitalizzazione accende un fato sulla cybersecurity: il nostro obiettivo è offrire risposte concrete a queste nuove esigenze e lo facciamo con un approccio olistico.
Quali le priorità per la crescita futura di Relatech?
Dal punto di vista delle tecnologie, stiamo puntando tanto sull’intelligenza artificiale. Con l’avvento dell’IA generativa, il mondo è cambiato moltissimo. I big vendor americani stanno stravolgendo la strategia tecnologica di prodotto, ma anche lo stesso mondo del lavoro. Nasciamo come sviluppatori software, ma in questo scenario il nostro mestiere è destinato a trasformarsi per seguire le nuove esigenze del mondo industriale. La digitalizzazione dei processi industriali abilitata dalla convergenza dei mondi IT e OT non ha solo trasformato la fabbrica, ha anche portato i player più visionari a far evolvere la propria offerta per essere in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi paradigmi industriali. Il Gruppo Relatech ha precorso i tempi associando alla propria domain expertise, quella di aziende leader nei loro settori di riferimento che, attraverso una serie di acquisizioni sono oggi parte del nostro Gruppo. Ne risulta che ora Relatech è presente sul mercato con un’offerta end to end per la digitalizzazione che integra le più avanzate tecnologie e, tra queste, quella considerata come la più disruptive, ovvero la suddetta intelligenza artificiale. E sarà proprio questa tecnologia la protagonista principale di SPS, la fiera dell’industria intelligente, digitale e sostenibile che si terrà a Parma dal 28 al 30 maggio p.v. Presso lo stand G005 – Padiglione 5 sarà infatti possibile toccare con mano il potere dell’AI applicata ai processi industriali. Così come sarà possibile comprendere le nuove interazioni tra uomo e macchina e uomo e robot, o meglio cobot, che rappresentano il cuore dei paradigmi 5.0.
È fondamentale infatti utilizzare fin da subito questi nuovi strumenti, con i quali bisogna imparare a collaborare: parliamo di cobot, impossibile ignorare la tecnologia. E per l’uomo, stiamo investendo in education interna ed esterna per accrescere queste consapevolezze al nostro interno e tra i nostri clienti. Non trascuriamo nemmeno gli aspetti di sostenibilità, poiché stiamo investendo nella realizzazione di una piattaforma con un business model basato su una catena del valore circolare.