Relatech si prepara alla nuova fase di crescita della società, guardando oltre Piazza Affari e contando sull’esperienza di un nuovo partner, Bregal Unternehmerkapital (“BU”) attraverso il suo fondo IV che ha investito in Relatech. Un’esperienza importante quella maturata presso Borsa Italiana, che ha visto registrare numerosi successi per la società guidata da Pasquale Lambardi, Presidente e CEO Relatech, non solo sotto il profilo economico, con ricavi in costante crescita, ma anche in termini di valorizzazione del titolo, con una capitalizzazione passata dai 20 milioni dell’Ipo del 2019 agli oltre 100 milioni attuali. “La volontà di estendere l’opportunità offerta dall’OPA in corso al maggior numero di azionisti ha portato la società a prorogare il periodo di adesione fino al 4 novembre”, spiegano Pasquale Lambardi, amministratore delegato di Relatech e Marco Marianelli, Senior Investment Manager a BU. Agli aderenti sarà riconosciuto un corrispettivo pari 2,53 euro per ogni azione Relatech portata in adesione all’offerta.

Perché la proroga del periodo di adesione all’Opa?

Lambardi: Avevamo optato per il periodo minimo di adesione, pari a 15 giorni. L’interesse che abbiamo registrato negli ultimi giorni ci ha spinti ad ampliarlo, per consentire al maggior numero possibile di azionisti di cogliere l’opportunità offerta, anche dopo la campagna promozionale fatta. L’OPA sta andando molto bene, siamo passati da un 53,2% iniziale al 72,5% al momento dell’avvio del periodo di adesione e abbiamo raccolto adesioni che ci hanno portato all’87,5% del capitale sociale, considerando anche le azioni proprie e gli acquisti effettuati sul mercato nel corso del periodo di adesione all’OPA. Una percentuale destinata a salire nei prossimi giorni in cui il periodo di adesione resterà aperto, anche in vista degli investitori istituzionali che tipicamente aspettano l’ultimo giorno disponibile per aderire. Siamo fiduciosi sul raggiungimento del 90% per procedere al delisting.

Marianelli: Sono tre gli elementi che ci portano a considerare l’offerta pari a 2,53 euro per azioni congrua. Parliamo di un valore che restituisce un premio del 24% rispetto ai tre mesi di trading antecedenti all’annuncio dell’operazione, inoltre facciamo riferimento a un titolo molto illiquido e l’OPA rappresenta una vera opportunità per gli azionisti per liquidare e capitalizzare il proprio investimento. Infine, perché il premio per gli azionisti storici di Relatech, che hanno visto triplicare il valore delle azioni, è di circa il 200 per cento.

Quali sono le priorità per la nuova fase di crescita di Relatech?

Marianelli: Dare continuità rispetto alla crescita storica dell’azienda, che puntiamo ad accelerare tramite un miglioramento e rafforzamento dei processi interni, un potenziamento della forza vendita accrescendo ricorrenze e azioni di up selling e cross selling, oltre che l’individuazione di possibili operazioni straordinarie per una crescita per linee esterne.

Lambardi: Potremo poi contare sulle expertise del nostro partner, sul capitale, il network di professionisti e di advisor che ci permetteranno di accelerare ulteriormente la crescita sia organica che inorganica.

Come giudica il percorso fatto da Relatech a Piazza Affari?

Lambardi: Per noi è stata un’esperienza molto positiva e importante come driver di crescita. Ora puntiamo ad un percorso che pone al centro lo sviluppo della nostra offerta e del business. Contiamo, inoltre, sul supporto di un partner che favorirà anche la crescita internazionale. Senza Borsa Italiana non saremmo qui, ad aprire un nuovo capitolo della nostra storia aziendale.

Un successo da condividere con gli azionisti?

Lambardi: Sì, da qui la volontà di prorogare i termini. Negli ultimi giorni prima della precedente scadenza sono arrivate la maggior parte delle adesioni, crediamo sia importante concedere un po’ di tempo in più agli azionisti per capitalizzare e dare valore al percorso fatto insieme. La scelta di optare per il periodo minimo ci ha permesso di considerare la proroga.

Marianelli: Guardiamo ai dati: il numero medio di schede arrivate all’OPA dall’inizio del processo è pari a 16. Negli ultimi tre giorni abbiamo visto un crescendo di 24-30, fino a 53 schede, con il numero di azioni anch’esso significativamente aumentato. Anche senza estensione avremmo raggiunto l’obiettivo del 90% ma la scelta di prorogare il periodo di adesione è proprio dettata dalla volontà di offrire un’ulteriore opportunità agli azionisti di liquidare l’investimento prima del delisting, che ci riserviamo di perseguire indipendentemente dal risultato dell’Opa.

Perché la scelta di Relatech?

Marianelli: Guardiamo al mercato e siamo convinti che il comparto degli IT services, in cui opera Relatech, rappresenti una potenzialità importante, grazie alla crescita sottostante e alla richiesta di capitale limitato a supporto della stessa. Oltre al mercato, crediamo che Relatech sia l’operatore giusto su cui investire e accompagnare verso un miglioramento delle performance storiche grazie alla nostra esperienza.