MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Laboratorio Farmaceutico Erfo ha approvato in data odierna il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Alessandro Cutè, Presidente e Amministratore Delegato di Erfo, commenta: “I risultati dimostrano una costante capacità di generare cassa, anche in un periodo di forte instabilità. Abbiamo mantenuto un’ottima marginalità nonostante il grande dispendio di energie dedicate all’operazione di IPO ed alla complessa M&A internazionale su BodySano. Abbiamo rafforzato la struttura manageriale a beneficio dell’espansione in Europa e dello sviluppo dei centri Diètnatural in Italia. Il 2023 inizia nel modo migliore, consolidando la Medical Division, che oltrepassa i confini siciliani ed approda nelle farmacie del sud Italia grazie alla stipula di nuovi accordi di distribuzione. Continuano, inoltre, gli investimenti in ricerca e sviluppo, grazie alla presentazione di una nuova proposta progettuale (progetto “PLANTS”) a valere sugli Accordi per l’innovazione promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy in partenariato con un ampio ventaglio di enti pubblici e privati con un consolidato profilo scientifico, con l’obiettivo di ampliare il nostro portafoglio prodotti inserendo formulazioni innovative per il contrasto di osteopenia e sarcopenia.”

Il numero di centri in Franchising Diètnatural attivi in Italia al 31 dicembre 2022 è di 105 (+2 YoY), mentre il numero dei centri diretti è di 12 (+5 YoY), oltre a 1 centro diretto in Spagna.

I ricavi del gruppo al 31 dicembre 2022 sono pari a circa 5,03 milioni di euro. Il dato è sostanzialmente in linea rispetto al 2021. Dopo la quotazione la Società, coerentemente con i programmi di sviluppo annunciati, si è infatti principalmente focalizzata sulla crescita per linee esterne per lo sviluppo internazionale, culminata nell’acquisizione di Bodysano France in data 16 gennaio 2023. Considerando i dati Pro-Forma, i ricavi si sarebbero attestati a 6,04 milioni di euro (+17% YoY).

L’EBITDA Adjusted generato dalla società, al netto dei costi di startup della Medical Division e della campagna pubblicitaria condotta sulle principali reti televisive nazionali (totale delle due voci 0,17 milioni di euro), è pari 1,80 milioni di euro, con una marginalità pari al 36% sul valore della produzione (-2% rispetto al 2021).

L’EBITDA Adjusted Pro-Forma si sarebbe attestato a 1,95 milioni di euro (32% sul valore della produzione). L’EBIT di periodo è stato pari a 1,00 milioni di euro in riduzione del 34% rispetto allo scorso anno, anche a seguito dell’incremento degli ammortamenti per 0,17 milioni di euro. L’EBIT Pro-Forma sarebbe di 1,12 milioni di euroL’Utile Netto di periodo è pari a 0,72 milioni di euro in riduzione del 36% rispetto allo scorso anno. Pro-Forma sarebbe 0,83 milioni.

La PFN Adjusted è cash positive e pari a 1,00 milioni di euro.