MILANO (PMInews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 34,1 milioni di euro; 62 i titoli positivi con una media del 5,54%. L’Indice FTSE Italia Growth ha segnato 5,54%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del -2,20%.

Le 10 performance migliori della settimana:

Società Performance
   
Gambero Rosso 39,3%
Eles Semiconductor Equipment 28,8%
Eprcomunicazione 23,9%
E-Globe 21,3%
Finance For Food 19,8%
MIT SIM 18,1%
Premia Finance 16,7%
Emma Villas 11,2%
Riba Mundo Tecnología 10,9%
Lindbergh 10,7%

 

Performance Settoriali della settimana:

Settore Performance CMG (€) CT (€)
Commercial Services 1,0% 88.229 9.906.394
Communications -2,1% 31.547 592.528
Consumer Durables -1,9% 12.716 582.255
Consumer Non-Durables -4,1% 50.870 1.741.145
Consumer Services 1,3% 14.962 936.919
Distribution Services 4,9% 44.169 1.176.949
Electronic Technology 0,1% 21.709 536.001
Finance 3,2% 32.082 1.926.984
Health Services -0,5% 91.128 455.641
Health Technology -0,3% 15.166 522.545
Industrial Services -1,1% 52.367 3.501.061
Non-Energy Minerals 0,0% 13.180 52.720
Process Industries -1,5% 12.890 259.040
Producer Manufacturing -1,0% 24.029 2.342.630
Retail Trade -4,8% 38.556 1.106.712
Technology Services -2,0% 41.673 6.018.687
Transportation 2,9% 22.319 326.698
Utilities 2,5% 72.684 2.160.098

 

 

 

 

 

IRTOP CONSULTING E BANCA GENERALI PUBBLICATA LA 2ª EDIZIONE DELL’“OSSERVATORIO ECM AI”

IRTOP Consulting Banca Generali presentano la II edizione dell’Osservatorio ECM AI, lo studio nato per indagare il contesto attuale dell’Intelligenza Artificiale e le peculiarità delle PMI quotate su Euronext Growth Milan e delle startup private, con l’obiettivo di comprendere le caratteristiche del mercato e contribuire a promuovere lo sviluppo del mercato dei capitali e favorire l’incontro tra domanda e offerta di finanza «alternativa».

L’Osservatorio ECM AI è coordinato da un Comitato Scientifico con competenze trasversali in ambito finanziario, istituzionale, legale e tecnologico, composto da: Anna Lambiase (Founder e CEO di IRTOP Consulting, Presidente di CDP Venture Capital e Consigliere di Invitalia), Maria Ameli (Head of Wealth Advisory di Banca Generali), On. Giulio Centemero (Membro della Commissione Finanze alla Camera dei Deputati), Lorenzo Maternini (Co-founder e Vice Presidente Talent Garden, Consigliere di CDP Venture Capital), Antonia Verna (Partner dello studio legale Portolano Cavallo), Enrico Zio (Professore ordinario del Politecnico di Milano) e Leonardo Rubattu (Founding Partner di ATLAS SGR).

Anna LambiaseCEO di IRTOP Consulting e Coordinatore Scientifico dell’Osservatorio Euronext“Siamo orgogliosi di presentare la II edizione dell’’Osservatorio ECM AI realizzato dal nostro Ufficio Studi in collaborazione con Banca Generali. Le analisi condotte evidenziano un trend di crescita delle 25 società AI quotate su Euronext Growth Milan con un fatturato aggregato nel 2024 che sfiora il miliardo di euro, pari a 996 milioni di euro (+4,1% y/y) con EBITDA margin medio del 16% e complessivi 7.044 dipendenti impiegati, in crescita rispetto al 2024 (6.966). La survey condotta sul campione di analisi evidenzia una propensione agli investimenti in AI in crescita del 30%; la maggioranza delle società ha implementato policy etiche sull’uso dell’AI e modelli di valutazione finanziaria degli asset AI. Gli investitori istituzionali si confermano la categoria ideale di «partner» nei futuri aumenti di capitale per il 61,5% delle aziende. Le performance di borsa dell’«AI Index», composto dalle società AI dell’EGM ponderate per la capitalizzazione mostra una crescita del +19% negli ultimi tre anni. L’Euronext Growth Milan continua quindi ad essere un valido strumento di supporto ai progetti di crescita delle aziende: ad aprile 2025 sono 204 le aziende quotate, un numero apparentemente invariato rispetto ad aprile 2024; in realtà, dalla precedente edizione si sono osservate 19 IPO, 11 OPA, 1 passaggio al mercato principale, 6 delisting nonché la prima operazione di OPAS tra due società dell’EGM (promossa da Mare Group su La Sia). Dal 2009 ad aprile 2025, sono approdate sul mercato EGM (già AIM Italia) 328 società che hanno raccolto complessivamente 6,1 miliardi di euro”.

Maria Ameli, Head of Wealth Advisory di Banca Generali: “Con la II edizione dell’Osservatorio abbiamo voluto offrire una panoramica aggiornata e dettagliata delle startup italiane più innovative nel campo dell’intelligenza artificiale, evidenziando non solo le realtà emergenti ma anche il trend di crescita del mercato italiano. Degno di nota è sicuramente il grande interesse da parte degli investitori verso questo settore strategico, dovuto a un’evoluzione del business, con modelli sempre più maturi e orientati all’implementazione pratica delle tecnologie AI.

Queste realtà rappresentano un motore fondamentale per la trasformazione digitale delle piccole e medie imprese italiane, offrendo soluzioni avanzate che ne migliorano competitività, efficienza e capacità di innovazione”.

 L’intelligenza artificiale si conferma una delle principali sfide globali, al centro della trasformazione digitale delle aziende e dei dibattiti sociali, politici ed economici.

Nel 2024 gli investimenti privati globali in aziende AI private hanno segnato un record superando i 150 miliardi di dollari, in crescita del 44,5% rispetto al 2023 (Artificial Intelligence Index Report 2025, Stanford University).

Delle 204 società quotate sul mercato Euronext Growth Milan al 30 aprile 2025, analizzando dettagliatamente i modelli di business sono state individuate 25 società in cui l’Intelligenza Artificiale è presente in modo rilevante.

Entrando nel dettaglio delle soluzioni di Artificial Intelligence, le 25 società sono state distinte in 2 gruppi:

  • AI come “core business”, ossia le aziende che offrono in modo prevalente prodotti/servizi basati su tecnologia AI. Tra queste figurano 6 societàAlmawave, Creactives Group, Cyberoo, Datrix, Expert.ai, Mare Group;
  • AI come “value proposition”, ossia le aziende che integrano tecnologie di AI all’interno di un’offerta più ampia.  Tra queste figurano 19 societàCloudia Research, Digitouch, Doxee, E-Novia, eVISO, Fae Technology, IDNTT, MAPS, Reti, SIAV, Solid World Group, Spindox, Sostravel.com, Star7, Tecma Solutions, Vantea Smart, Yakkyo e Websolute.

Sono invece escluse le aziende che «just use» l’AI, ossia che impiegano l’AI per migliorare alcuni processi interni, senza trasferire l’innovazione ai propri clienti.

Al 30 aprile 2025, le società AI dell’EGM capitalizzavano complessivamente €1,1 miliardi (€7,8 miliardi la capitalizzazione complessiva dell’EGM). In IPO tali emittenti hanno raccolto complessivamente €190 milioni€7,6 milioni il dato medio (€1,8 miliardi la raccolta totale delle 204 società EGM con una media in linea a €7,6 milioni al netto delle SPAC).

In termini di composizione territoriale, la regione più rappresentata per le società AI è la Lombardia (36%), seguita dall’Emilia Romagna (16%) e dal Veneto (12%).

Analizzando la liquidità del mercato si conferma un maggior numero di scambi per le società AI rispetto al resto del mercato EGM. Nel 2023 il controvalore medio giornaliero scambiato dalle società AI era pari a €58 mila (€47 mila per l’EGM) e nel 2024 è aumentato a €81 mila (mentre è diminuito a 44 €k per l’EGM). Nei primi 4 mesi del 2025, il controvalore medio giornaliero per le AI, nonostante il lieve calo, si è mantenuto elevato a €78 mila (€41 mila per l’EGM). Le società dell’AI presentano inoltre un flottante mediamente più elevato rispetto alle altre aziende dell’EGM (33,3% vs 31,8%). Anche il controvalore medio del flottante risulta maggiore per le società AI rispetto alle altre aziende dell’EGM (€14,4 milioni vs €10,1 milioni).

Nel valutare le performance azionarie, l’Ufficio Studi di IRTOP ha creato l’”AI Index ” composto dai 25 titoli delle società AI su EGM ponderate per la capitalizzazione e lo ha confrontato con l’indice FTSE Italia Growth. A partire da aprile 2023 l’AI Index ha iniziato a sovraperformare il FTSE Italia Growth, con un differenziale di rendimento che si è ulteriormente ampliato a partire dal 2024, in concomitanza con il processo di approvazione dell’AI Act. Nel periodo di analisi di 3 anni, si registra infatti una performance del +19% per l’AI index rispetto al -23% del FTSE Italia Growth.

Le 25 società AI del mercato EGM hanno generato nel 2024 un giro d’affari complessivo di €996 milioni, in crescita del 4,1% rispetto ai €957 milioni del 2023 realizzati dalle medesime società. In media, la società AI presenta ricavi per €43,3 milioniEBITDA Margin del 16% e una PFN di €4,3 milioni (con una leva contenuta di PFN / EBITDA di 1,1x). La maggior parte delle società quotate su EGM, sia AI che non AI, presenta ricavi ricompresi tra i €20 e 50 milioni.

Sulla base dei bilanci 2024, le società AI quotate sul mercato EGM occupano complessivamente 7.044 dipendenti, un dato che evidenzia una crescita del 1,1% rispetto ai 6.996 dipendenti occupati dalle medesime società nel 2023.

A completamento della ricerca è stato condotto un questionario alle società AI dell’EGM dal quale sono emerse una serie di evidenze, tra cui:

  • Importanza di policy etiche sull’utilizzo dell’AI: il 46,2% dei rispondenti ha dichiarato di aver già adottato una policy e oltre il 46,2% è in fase di definizione di specifiche policy (per un totale di 92,4%);
  • Oltre la soluzione di AI facente parte dell’offerta, il 66,7% dei rispondenti impiega l’AI nella gestione interna delle operations & supply chain e il 33,3% impiega l’AI nel customer service & chatbot;
  • Il 46,2% dei rispondenti investe annualmente in AI tra i 100-500 €K e iI 61,5% dichiara che nei prossimi 3 anni incrementerà in modo significativo gli investimenti in AI;
  • Per il 53,8% dei rispondenti lo strumento informativo principale sui progressi dell’AI è rappresentato dal comunicato stampa ufficiale, seguito dagli incontri istituzionali (30,8%);
  • Necessità di implementazione di modelli di valutazione economico/finanziaria degli asset AI: il 30,8% dei rispondenti adotta già strumenti di rendicontazione su progetti specifici o nei report standard mentre il 46,2% sta lavorando per adottarli nei prossimi anni;
  • Gli investitori istituzionali si confermano la categoria ideale di «partner» nei futuri aumenti di capitale (per il 61,5% delle aziende).

Da una prima analisi di 65 realtà sul mercato privato, l’Osservatorio ECM AI ha selezionato 39 società ritenute avere una maggiore attrattività per gli investitori. In termini di composizione territoriale, il nord Italia è l’area con più rappresentanti (69% del totale).

Tali società sono distinte tra quelle in cui l’Intelligenza Artificiale rappresenta il Core Business o la Value Proposition.

In particolare:

  • Per 25 Società l’Intelligenza Artificiale rappresenta il Core Business, ovvero in cui i prodotti/servizi offerti sono basati su soluzioni o strumenti di AI (AdCube, AidaMask, Aiko, Aindo, AISent, Altilia, Aptus.AI, As.Car.I, Asc27, Contents.com, Displaid, Equixly, Hodlie, IdentifAI, iGenius, IIO, Intellico.ai, Lexroom, myBiros, RENrisk, Small-Pixels, Snaproof, Vedrai, Voiseed, Wordlift);
  • Per 14 Società l’Intelligenza Artificiale rappresenta la Value Proposition, ovvero società in cui le soluzioni di AI hanno un impatto rilevante sulla proposta di valore e di conseguenza hanno integrato le tecnologie di AI nei prodotti/servizi modificandoli/aggiornandoli di conseguenza (Alba Robot, Algor Lab, Allelica, Axyon AI, Corticale, DeckDive, Eoliann, Mopso, Soource, Stip, Switch, Tuidi, Voiceme, Webidoo).

Le 39 società AI sono state inserite in uno dei cluster individuati dall’ultima classificazione delle soluzioni di AI del Politecnico di Milano.

Quest’ultima prevede 5 classi di soluzioni:

  1. Text Analysis Classification & Conversation Systems;
  2. Image, Video & Audio Analysis;
  3. Data Exploration & prediction Systems – Decision Support & Optimization Systems;
  4. Recommendation Systems;
  5. Process Orchestration Systems

Analizzando la distribuzione delle società per round di finanziamento, emerge che il 62% delle realtà mappate è in fase di Pre-seed (7 società) e Seed (17 società) e solo il 5% non ha ancora effettuato alcun round.

Guardando al campo di applicazione delle 39 società mappate e prendendo come riferimento il Rapporto AI Index della Stanford University, è emerso che il segmento del Data management, processing & cloud è quello che caratterizza più startup, con il 23% del totale. Seguito, poi, da Cybersecurity & Data Protection (15%) e le categorie Industrial Automation e Digital Platform a pari merito (10%).

A completamento della ricerca è stato distribuito un questionario alle startup AI rientranti nello Studio dal quale sono emerse una serie di evidenze, tra cui:

  • Importanza del capitale umano. Continua a crescere il numero di figure specializzate: il 58% dei rispondenti ha dichiarato di avere un minimo di 1 a 3 PhD in materie STEM all’interno del team, mentre il 32% ne ha fino a un massimo di 9.
  • Esposizione verso Paesi non UE. Il 37% dei rispondenti alla survey dichiara che il proprio fatturato deriva in una percentuale significativa da clienti extra-UE.
  • Elevata domanda di capitali:
    • Il 42% delle startup incluse nello studio dichiara di aver chiuso un round di finanziamento negli ultimi 12 mesi, di cui il 5% per un importo superiore rispetto al target di raccolta iniziale.
    • Il 74% delle startup incluse nello studio dichiara di voler aprire un nuovo round di finanziamento entro i prossimi 12 mesi.

 

Mare Goup: Opas su Eles con premio del 40% sul prezzo attuale

Mare Group lancia un’Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio volontaria e parziale sul 29,99% di Eles. L’obiettivo è avviare una partnership strategica in un settore chiave per il futuro industriale del Paese: quello dei semiconduttori, del testing elettronico e dell’affidabilità dei sistemi, oggi reso ancora più centrale dall’espansione dell’Intelligenza Artificiale.

L’operazione si inserisce in un percorso di aggregazione industriale avviato da Mare Group per dare forma a un ecosistema italiano dell’ingegneria tecnologicamente indipendente, capace di coniugare capacità progettuale, attrazione dei talenti e crescita per gli stakeholder. Con queste premesse, Mare Group ha messo in moto uno dei progetti più rapidi e strutturati di aggregazione e integrazione industriale, che ha incluso, solo negli ultimi mesi, l’acquisizione di Powerflex, La SIA, I.D.E.A., Rack Peruzzi e partecipazioni in DBA Group e TradeLab creando un modello di espansione che ha letteralmente cambiato le regole di Borsa Italiana.

L’OPAS proposta da Mare Group consente una partecipazione responsabile nella governance di Eles, in un contesto aperto e privo, per quanto noto, di patti parasociali, per attivare una collaborazione costruttiva con l’obiettivo di un progetto più ricco, più solido, più dinamico.

 

L&C ridefinisce strategia di crescita negli USA alla luce delle nuove politiche commerciali di Trump

Longino & Cardenal, alla luce del mutato scenario economico del mercato statunitense, comunica la ridefinizione della propria strategia commerciale tramite la chiusura della filiale operativa newyorkese, mantenendo tuttavia la propria presenza sul mercato americano attraverso la holding Longino & Cardenal USA Corp.

Alla luce delle difficoltà causate dalle misure adottate in tema di politiche commerciali statunitensi, e dall’incertezza circa il perdurare delle stesse, la scelta operata per la filiale di New York permetterà alla Società di contenere i costi di struttura e pertanto di salvaguardare le marginalità del perimetro internazionale.

Longino & Cardenal, attraverso la holding, rimarrà attiva nell’intento di servire il mercato statunitense attraverso forme alternative di collaborazione commerciale, continuando a valorizzare le relazioni con i clienti che nel tempo hanno dimostrato apprezzamento per l’unicità della proposta gastronomica dell’azienda.

Riccardo Uleri, Presidente di Longino & Cardenal, ha dichiarato: “Il perdurare dell’incertezza del contesto economico politico negli Stati Uniti, – caratterizzato da crescenti complessità nelle importazioni, dall’introduzione dei dazi doganali e da un’elevata incertezza economica, in particolare nelle previsioni sui flussi turistici – ci ha suggerito di ridefinire la nostra strategia commerciale per il mercato statunitense. È una decisione ponderata, che ci consente di concentrare le risorse su scelte strategiche dove vediamo prospettive più solide di crescita e marginalità.”

 

RIBA MUNDO TECNOLOGÍA: nessun data breach e compromissione di dati su ePRICE

Riba Mundo Tecnología, in merito alla segnalazione sulla presunta violazione dei dati subita dalla controllata ePRICE IT rende noto che, dopo le opportune indagini e verifiche compiute dal team IT interno in collaborazione con partner di cybersecurity, non si è verificato alcun data breach e che i dati degli utenti sono al sicuro.

Le analisi effettuate hanno confermato con certezza che non è avvenuta alcuna compromissione dei dati e che le informazioni circolate non provenivano dai sistemi di ePRICE IT. Pertanto, l’affermazione secondo cui un database contenente i dati dei clienti sarebbe stato sottratto e messa in vendita su un forum del dark web, è risultata falsa. Il presunto database menzionato non è riconducibile ad ePRICE IT. Si tratta, verosimilmente, di un insieme di dati generati a scopo fraudolento, composto da fonti pubbliche e informazioni provenienti da altri contesti non collegati al portale e-commerce ePRICE.

Con l’occasione, il management ringrazia i collaboratori e i partner di cybersecurity per il supporto e la tempestività nell’analisi dell’evento.

 

Mare Group: complementarità industriale e crescita alla base della proposta per Eles

Il 10 giugno 2025, Mare Engineering Group ha comunicato la propria intenzione di promuovere un’Offerta Pubblica sulle azioni ordinarie e a voto plurimo di Eles Semiconductor Equipment, rappresentative complessivamente del 29,99% dei diritti di voto.

La proposta di Mare Group non nasce come ostile, bensì come un’iniziativa rivolta direttamente agli azionisti di Eles, che attribuisce al titolo un valore non riconosciuto continuativamente dal mercato sin da giugno 2022. L’offerta prevede infatti un premio del 40,6% rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente l’annuncio, e del 40,0%, 39,0% e 34,2% sulla media dei prezzi giornalieri ponderati per i volumi rispettivamente degli ultimi 12, 24 e 36 mesi.

Mare Group intende assumere il ruolo di azionista stabile grazie al conseguimento di una partecipazione significativa la cui influenza notevole favorisca la complementarità industriale, creando una sinergia solida e duratura tra le due eccellenze tecnologiche italiane.
Si tratta di un’operazione compatibile con gli assetti attuali e orientata a creare valore nel tempo, attraverso una collaborazione industriale costruttiva che può iniziare rapidamente, portando risultati già nel breve termine, e proseguire nel medio termine migliorando la qualità dell’offerta ed ampliando la capacità di risposta su mercati ad alta intensità tecnologica, in linea con la traiettoria già avviata da Mare Group in altri comparti.

L’Operazione proposta prevede, per gli azionisti di Eles, due alternative: una formula mista, con un corrispettivo composto in prevalenza da denaro e per circa il 10% da azioni Mare Group; oppure la cash alternative, che consente di ottenere l’intero corrispettivo in denaro, pari a 2,25 euro per azione. Tali alternative sono illustrate in totale trasparenza, lasciando agli azionisti la piena e consapevole libertà di scelta.

Antonio Maria Zinno, CEO di Mare Group, ha dichiarato: “Nel giorno dell’annuncio dell’Offerta Pubblica sul 29,99% di Eles S.p.A abbiamo preso atto che, il titolo ELES ha registrato un incremento del 26,25%, con scambi record e superiori a 1,2 milioni di azioni. Un segnale chiaro: l’interesse per il progetto industriale proposto è forte, concreto, motivato. L’operazione si inserisce in un percorso strategico già tracciato da Mare Group, che ha previsto negli ultimi mesi l’acquisizione di realtà complementari nel settore della difesa e dell’aerospazio. La strategia che Mare Group persegue supera i modelli acquisitivi del passato per dotarsi, lungo verticali ben definiti, di capacità operative complete in grado di rispondere a una domanda crescente di progettualità integrata, utilizzando in modo trasversale le tecnologie abilitanti. In questo contesto, Eles rappresenta un’estensione efficace di competenze in ambiti dove la richiesta di affidabilità, tracciabilità e capacità di validazione si sta intensificando, spinta dall’evoluzione dell’intelligenza artificiale e delle architetture elettroniche ad alte prestazioni”.

L’Operazione si inserisce in un percorso strategico avviato da Mare Group per dare forma a un ecosistema italiano dell’ingegneria tecnologicamente indipendente, capace di coniugare capacità progettuale, attrazione dei talenti e ritorni per gli stakeholder. Con queste premesse, Mare Group ha messo in moto uno dei progetti più rapidi e strutturati di aggregazione e integrazione industriale, che ha incluso, solo negli ultimi mesi, l’acquisizione di Powerflex, La SIA, I.D.E.A., Rack Peruzzi e partecipazioni in DBA Group e TradeLab, creando un modello di crescita efficace e innovativo.

Mare Group ed Eles possono attivare sinergie industriali nei mercati Aerospazio & Difesa e semiconduttori, rafforzando un polo italiano in grado di operare su sistemi elettronici complessi. L’integrazione delle piattaforme digitali avanzate (digital twin, data analytics, anomaly detection, predictive maintenance e system integration) è una base strategica per lo sviluppo di progetti congiunti di R&D, anche nel campo dell’intelligenza artificiale applicata ai test dei semiconduttori, con accesso a programmi europei di rilievo e con sbocchi diretti sui mercati.
Su questi presupposti si fonda il razionale industriale dell’operazione, la cui finalità è sviluppare una realtà più solida, più dinamica, più competitiva e con maggiore diversificazione a livello di linee di business, di mercato di riferimento e di cliente finale.
Tutto questo per offrire maggiori ritorni economici a vantaggio dei lavoratori, degli investitori e del Paese.

 

LE SOCIETÀ EURONEXT GROWTH MILAN

Società Performance
4AIM SICAF -4,23%
4AIM SICAF Comparto 2 Crowdfunding 8,65%
A.B.P. Nocivelli 0,00%
Aatech -1,11%
ABC Company 0,00%
Acquazzurra 0,00%
Adventure -2,41%
Agatos 0,00%
ALA 0,29%
Alfio Bardolla Training Group 1,29%
Alfonsino 0,37%
Allcore -3,75%
Almawave -0,62%
Ambromobiliare -0,93%
Arras Group 0,00%
Arterra Bioscience 3,54%
Askoll EVA 0,00%
Aton Green Storage -10,16%
Bellini Nautica -1,95%
Bertolotti 0,00%
BolognaFiere 0,00%
Casta Diva Group -1,98%
Circle -2,32%
Clabo -0,90%
CleanBnB -1,23%
Cloudia Research -4,24%
Cogefeed 0,00%
Cofle 0,99%
Com.Tel -5,26%
Compagnia dei Caraibi -2,85%
Confinvest 0,92%
Convergenze -2,13%
Copernico SIM -3,08%
Creactives Group -1,48%
CrowdFundMe -0,78%
Cube Labs 0,00%
Culti Milano -13,19%
Cyberoo -2,48%
Datrix -9,56%
DBA Group 0,24%
Deodato Gallery -2,89%
Destination Italia -0,40%
DHH 0,00%
DigiTouch 3,75%
Directa SIM 1,09%
Distribuzione Elettrica Adriatica -1,32%
Dotstay 0,00%
Doxee -2,75%
Ecomembrane 0,00%
Ecosuntek 23,86%
Edgelab -2,29%
Edil San Felice 7,20%
EdiliziAcrobatica 0,69%
E-Globe 21,28%
Egomnia 0,00%
Eles Semiconductor Equipment 28,75%
Eligo sosp.
Elsa Solutions -2,37%
Emma Villas 11,18%
Energy 0,51%
Enertronica Santerno sosp.
E-novia 0,00%
Eprcomunicazione 9,49%
ErreDue -3,27%
Esautomotion -3,16%
ESI 0,00%
Espe -1,91%
Estrima -3,07%
eVISO -4,00%
Execus 5,26%
Expert.ai -2,64%
Fae Technology -2,36%
Farmacosmo -5,94%
Fervi 0,00%
Finance For Food 19,77%
Finanza.Tech -10,02%
First Capital -3,68%
FOPE -0,50%
FOS 0,00%
Franchetti -4,84%
Franchi Umberto Marmi 0,00%
Frendy Energy 1,94%
G.M. Leather 0,00%
Gambero Rosso 39,32%
Gel -0,96%
Gentili Mosconi -3,08%
Giglio.com 5,21%
Giocamondo Study -4,80%
Gismondi 1754 -2,80%
Green oleo 0,69%
Grifal -4,97%
Growens -2,99%
GT Talent Group 0,00%
Haiki+ -4,34%
Health Italia -1,06%
H-FARM 2,98%
High Quality Food -0,33%
Homizy 0,00%
I.Co.P. 0,94%
I.M.D. International Medical Devices 1,47%
IDNTT -5,93%
Illa sosp.
Ilpra 1,24%
Impianti 0,92%
Industrie Chimiche Forestali -1,40%
Iniziative Bresciane -3,17%
Innovatec -0,67%
International Care Company 0,00%
Intred 0,00%
ISCC Fintech 1,57%
Italian Wine Brands -0,93%
Ivision Tech -2,59%
Kruso Kapital 1,58%
La Sia -1,35%
Laboratorio Farmaceutico Erfo 4,22%
Lemon Sistemi 2,49%
Leone Film Group 0,00%
Lindbergh 10,72%
Litix 0,85%
Longino & Cardenal -0,74%
Lucisano Media Group 0,00%
Magis 6,11%
MAPS 0,28%
Mare Engineering Group -7,85%
Marzocchi Pompe -2,04%
Masi Agricola -2,59%
Matica Fintec 0,91%
MeglioQuesto sosp.
Metriks AI -6,50%
Mevim -2,44%
Misitano & Stracuzzi -0,75%
MIT SIM 18,10%
Mondo TV France 0,00%
Monnalisa -4,78%
Neosperience -6,39%
Neurosoft -5,00%
Next Geosolutions Europe -1,46%
Notorious Pictures 0,27%
Novamarine 0,00%
Nusco -2,91%
Officina Stellare 0,00%
Omer -6,51%
OSAI Automation System 0,00%
Palingeo -0,37%
Pasquarelli Auto -6,15%
Pattern -6,44%
Planetel -2,50%
Poligrafici Printing -2,79%
Porto Aviation Group 4,88%
Portobello -10,93%
Powersoft -0,79%
Pozzi Milano -7,43%
Predict 0,00%
Premia Finance 16,67%
Promotica -1,79%
Racing Force -1,30%
Radici Pietro Industries & Brands -2,78%
Redelfi -4,42%
Redfish Longterm Capital -1,69%
Renovalo -2,93%
RES -3,55%
Reti 1,85%
Reway Group 0,26%
Riba Mundo Tecnología 10,95%
Rocket Sharing Company 9,68%
Rosetti Marino -7,02%
ENA -2,58%
Saccheria F.lli Franceschetti -9,17%
Sbe-Varvit 8,22%
Sciuker Frames 1,19%
SG Company -3,73%
SIAV 2,78%
Sicily By Car 2,46%
Simone 3,85%
Smart Capital 1,94%
Società Editoriale il Fatto 3,47%
SoGes Group -2,91%
Solid World Group 3,48%
Solutions Capital Management SIM -0,61%
SosTravel.com -1,10%
Spindox 7,14%
Star7 -0,83%
Svas Biosana -6,01%
Talea Group -6,19%
Tecma Solutions -4,20%
Telesia -7,41%
Tenax International -3,33%
TMP Group -4,37%
TPS 2,72%
Tradelab -0,44%
TraWell Co 1,61%
TrenDevice -18,56%
Ubaldi Costruzioni -2,01%
UCapital24 -4,89%
Ulisse Biomed -2,90%
Valica 4,13%
Valtecne 3,10%
Vantea Smart 0,82%
Vimi Fasteners 0,51%
Visibilia Editore sosp.
Vivenda Group -6,46%
VNE -4,90%
Websolute 0,59%
Xenia Hotellerie Solution -6,12%
Yakkyo 0,00%
Yolo Group 0,00%