MILANO (PMInews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a circa 64,4 milioni di euro; 92 i titoli positivi con una media del +7,53%. L’Indice FTSE Italia Growth ha segnato +1,09%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del +1,33%.

Le 10 performance migliori della settimana:

SOCIETA’ PERFORMANCE
Deodato.Gallery 157,0%
Italia Independent 77,6%
Frendy Energy 30,5%
SosTravel.com 26,7%
Nusco 25,4%
BFC Media 22,5%
Rocket Sharing Company 19,2%
TrenDevice 16,8%
Neosperience 16,5%
Energy 15,5%

 

Performance Settoriali della settimana:

 

SETTORE PERFORMANCE CMG (€) CT (€)
Commercial Services 0,9% 38.291 3.706.680
Communications 0,8% 21.060 597.218
Consumer Durables 0,4% 42.056 1.509.089
Consumer Non-Durables 10,2% 127.652 5.101.833
Consumer Services 0,1% 9.988 624.741
Distribution Services -14,6% 40.512 793.395
Electronic Technology 3,2% 615.377 18.461.309
Finance 1,1% 24.830 1.361.602
Health Services 2,1% 5.034 50.340
Health Technology -1,2% 34.065 1.224.226
Industrial Services 0,2% 34.202 779.445
Miscellaneous 0,3% 9.701 48.504
Non-Energy Minerals -0,8% 10.690 53.452
Process Industries 1,2% 63.368 1.579.123
Producer Manufacturing 2,8% 59.737 6.150.237
Retail Trade 18,2% 91.151 2.588.352
Technology Services 0,7% 71.282 10.323.690
Transportation 5,8% 229.377 3.440.655
Utilities 5,0% 124.274 6.046.915

 

Le principali news della settimana (PMInews.it)

 

Conferma Bonus Ipo, Lambiase (IR Top): “Rendere misura strutturale per strategia rafforzamento dei mercati dei capitali Borsa Italiana”

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato in 500.000 euro l’importo massimo del credito d’imposta sul 50% dei costi di consulenza sostenuti dalle PMI ammesse a quotazione nel corso del 2022. L’intervento fa seguito alla Legge di Bilancio 2023 che ha innalzato da 5 milioni di euro a 10 milioni di euro lo stanziamento complessivo.

“Come indicato nella Relazione Illustrativa al disegno di legge – afferma Anna Lambiase, CEO IR Top Consulting – l’efficienza della misura è dimostrata dalle evidenze dell’Osservatorio PMI Euronext Growth Milan: nel quadriennio di applicazione 2018-2021 l’incentivo ha favorito in maniera significativa le quotazioni in Borsa, con oltre 90 IPO e un utilizzo complessivo della misura da parte delle PMI di circa 40 milioni di euro. Il “Bonus IPO” ha rappresentato la forma di incentivo a favore dell’impresa più adatta al modello di mercato azionario per le sue caratteristiche di immediata comprensione e facilità di implementazione. La norma è stata introdotta nel 2018 e nella sua definizione il nostro Osservatorio ha fornito un’analisi approfondita degli impatti della quotazione in Borsa sulla crescita del fatturato e del numero di occupati delle società quotate, un’indagine empirica sui deterrenti alla quotazione percepiti dagli imprenditori (che ha portato all’individuazione della variabile costi come prioritaria rispetto ai temi della governance e della trasparenza) e la verifica dei costi correlati al processo di quotazione su Euronext Growth Milan (che ha portato all’individuazione delle singole voci di costo – fisse e variabili – e all’individuazione di un importo medio correlato alla raccolta media di capitale). Occorre perseguire l’obiettivo di rendere strutturale il credito fiscale per una strategia di rafforzamento dei mercati dei capitali di Borsa Italiana”.

I soggetti destinatari dell’incentivo – istituito nell’art. 1, commi da 89 a 92, della legge n. 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) e dal Decreto interministeriale MISE-MEF del 23 aprile 2018 – sono le PMI italiane secondo la definizione dell’Unione Europea che prevede il rispetto dei seguenti parametri: ULA comprese tra 10 e 250; fatturato annuo tra 2 e 50 milioni di Euro o totale annuo di bilancio tra 2 e 43 milioni di Euro (nel calcolo dei parametri occorre valutare eventuali rapporti di controllo o collegamento societario). Relativamente ai mercati di quotazione target, la norma si riferisce sia ai mercati regolamentati che non regolamentati, come Euronext Growth Milan.

Euronext Growth Milan registra nel 2022 n. 26 IPO, per una raccolta complessiva di 899,3 milioni di euro. Sono approdate sul listino dedicato alla crescita delle PMI: Altea Green Power, Bellini Nautica, Bifire, Dotstay, Eligo, Energy, E-novia, Eprcomunicazione, ErreDue, Fae Technology, Farmacosmo, Franchetti, G.M. Leather, High Quality Food, Impianti, Imprendiroma, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Magis, Pozzi Milano, Redelfi, Rocket Sharing Company, Saccheria Franceschetti, Siav, Solid World Group, Technoprobe, Yolo Group.

Il 2022 ha inoltre registrato: il passaggio da Euronext Growth Milan al Segmento STAR di Revo Insurance e Net Insurance; le OPA su Energica Motor Company, Siti B&T Group, Assiteca, Giorgio Fedon & Figli e Sourcesense; i delisting di Vetrya, Sirio e Costamp Group.

L’analisi della composizione settoriale delle IPO 2022 evidenzia la prevalenza di 4 settori: Tecnologia con 7 IPO (27%), Industria (23%), Moda e Lusso e Servizi (entrambi 12%). La raccolta si concentra prevalentemente nei settori Tecnologia (83%), Industria (5%) ed Energia ed Energie Rinnovabili (4%).

Analizzando la composizione regionale delle IPO 2022 emerge che le nuove quotate provengono da 8 Regioni: prima la Lombardia con il 46% delle quotazioni, seguono Veneto (19%) e Lazio (12%).

In termini di raccolta di capitali ai primi posti troviamo Lombardia (85%), Veneto (5%) e Liguria (3%).

Al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: capitalizzazione pari a 33,7 milioni di euro; raccolta pari a 7,5 milioni di euro; flottante pari al 23,6%; raccolta in aumento di capitale pari al 95%. Riguardo alla performance di mercato, al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: capitalizzazione al 31 dicembre 2022 pari a 34,4 milioni di euro; performance da IPO al 31 dicembre 2022 pari a -6%; controvalore Medio Giornaliero al 31 dicembre 2022 pari a 71 migliaia di euro; controvalore Totale al 31 dicembre 2022 pari a 5 milioni di euro. Inoltre, al netto di Technoprobe, l’IPO 2022 presenta i seguenti dati medi: ricavi pari a 19,9 milioni di euro, in crescita del 94% rispetto al 2020; EBITDA pari a 2,4 milioni di euro; Posizione Finanziaria Netta pari a 3,9 milioni di euro; n. dipendenti pari a 64, in crescita del 37% rispetto al 2020.

ICF: ricavi preliminari 2022 a 88 milioni di euro, +17% yoy

Il Consiglio di Amministrazione di Industrie Chimiche Forestali ha preso visione dei risultati gestionali preliminari consolidati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Guido Cami, CEO di Industrie Chimiche Forestali, ha dichiarato: “Nell’esercizio 2022 abbiamo consolidato ricavi pari a circa 88 milioni di euro, in crescita rispetto ai 76 milioni del 2021 e ai 60 milioni del 2020, e un EBITDA di circa 7,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 5,2 milioni del 2021 e ai 7,1 milioni del 2020. Il miglioramento è dovuto sia all’incremento dei volumi di vendita, con il contributo della linea Morel per circa 8 milioni di euro rispetto ai 3 milioni di euro realizzati nel 2021, che all’incremento dei prezzi di vendita. Molto positivo il trend di crescita nei settori della calzatura del lusso e sportiva, della pelletteria lusso, della linea packaging e delle applicazioni industriali. Il settore automotive si è mantenuto sul livello modesto degli anni precedenti a causa della logistica internazionale e della difficoltà di reperimento di componenti elettronici. L’andamento delle materie prime ha continuato a crescere per tutto il primo semestre e a stabilizzarsi nel corso del secondo, mentre il costo energetico, gas e corrente, è salito di oltre 2 milioni di euro rispetto al 2021 e solo parzialmente è stato trasferito sui listini di vendita. Abbiamo realizzato tutti gli investimenti previsti a piano per un valore di oltre 2 milioni di euro destinati a nuovi impianti, al miglioramento della sicurezza, all’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale e allo sviluppo di prodotti innovativi e sostenibili, quali i tessuti biodegradabili della linea LUMINE e i prodotti tessili della linea RICICLI che vanta una percentuale di materiale riciclato di almeno il 31%. Alcuni degli investimenti sono stati rivolti all’incremento del livello di automazione in ottica di Industria 4.0.

Abbiamo inoltre perfezionato la realizzazione di un impianto fotovoltaico che ci consentirà di produrre circa il 30% dei nostri fabbisogni energetici. Tutte le certificazioni di sistema e di prodotto sono state oggetto di audit e di ri-certificazione. Il Bilancio di Sostenibilità è stato approvato ad aprile e già in aggiornamento per il 2023. Abbiamo inoltre concluso positivamente il ciclo di ispezione legato al rinnovo dell’autorizzazione AIA (autorizzazione integrata ambientale).”

I Ricavi del 2022 si sono assestati a circa Euro 88 milioni, con una significativa crescita di circa il 17% rispetto a Euro 75,7 milioni traguardati nel 2021. Tale incremento è riconducibile sia all’aumento dei prezzi, che all’incremento dei volumi di vendita. Particolarmente positivo è stato il settore dei prodotti destinati al business manifatturiero, rappresentato dai segmenti di mercato della pelletteria e della calzatura tecnico sportiva e del lusso, con il significativo contributo del marchio Morel che ha generato ricavi per circa Euro 8 milioni.

Anche l’EBITDA ha registrato una buona performance attestandosi ad una stima di circa Euro 7,5 milioni con una marginalità di circa l’8,5% in aumento quindi di oltre il 40% rispetto a Euro 5,2 milioni registrati nell’esercizio precedente. In particolare si evidenzia che dopo un primo trimestre con un EBITDA margin inferiore al 6% la performance è andata progressivamente migliorando fino a raggiungere un margine a doppia cifra nel 4Q 2022.

Infine l’Indebitamento Finanziario Netto ha registrato un miglioramento attestandosi ad una stima di circa Euro 8 milioni, in riduzione rispetto a Euro 12,3 milioni registrati al 30 settembre 2022.

Nel corso dell’anno sono inoltre proseguite le attività di Ricerca e Sviluppo finalizzate a un ulteriore miglioramento della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale con il lancio dei prodotti RICICLITM e LUMINE e i progetti relativi all’impianto fotovoltaico e all’impianto di refrigerazione Plate Chiller finalizzati al raggiungimento di elevate efficienze con un ridotto impatto ambientale e un contenimento dei costi.

Portale Sardegna e Destination Italia: CdA approvano fusione per incorporazione

I Consigli di Amministrazione di Destination Italia e Portale Sardegna hanno approvato il progetto comune di fusione per incorporazione di Portale Sardegna in Destination Italia.

L’obiettivo dell’Operazione è quello di creare un gruppo market maker leader nel settore incoming Italia, capace di competere nei mercati internazionali B2B e B2C con i principali big player in diversi segmenti, tra i quali il luxury di alta qualità, attraverso la creazione di economie di scala, la valorizzazione degli asset societari e del know-how tecnologico presenti nelle due realtà.

La principale fonte di vantaggio competitivo della combined entity sarà generata anche attraverso le sinergie di mercato, tecnologiche e industriali che si verranno a creare con l’Operazione.

Da un punto di vista del mercato, la complementarità tra le due aziende si concretizza nelle grandi opportunità di cross-selling: Destination Italia conta su oltre 1.000 clienti (Tour Operator internazionali), viaggiatori da oltre 100 paesi ed un network di 10.000 fornitori di servizi turistici locali; Portale Sardegna porta in dote oltre 2,98 milioni di utenti unici annuali ed il network dei Local Expert. La forza del nuovo gruppo consisterà nella capacità di intercettare maggiori flussi di turisti stranieri, aumentare la frequenza di acquisto del “prodotto turistico Italia”, destagionalizzare la domanda, valorizzare tutto il territorio italiano e non solo le destinazioni top e, soprattutto, innalzare il valore medio dei viaggi con la proposizione di esperienze esclusive, tailor-made.

Da un punto di vista tecnologico, il portafoglio delle due società è fortemente sinergico. Da parte di Destination Italia, la capacità di automazione delle prenotazioni (machine learning), il canale distributivo machine-to-machine (xml) e le forti competenze in business intelligence consentiranno di intermediare e gestire prenotazioni massive da parte dei Tour Operator internazionali, insieme alle migliaia di fornitori di servizi turistici sul territorio italiano. Con l’operazione, Portale Sardegna apporterà tecnologie e competenze complementari al patrimonio tecnologico di Destination Italia.

La stipula dell’atto di fusione, essendosi verificate tutte le condizioni necessarie al proseguimento dell’Operazione, è prevista entro la prima metà del mese di giugno 2023, previo decorso del termine per l’opposizione da parte dei creditori sociali delle due società, ed è subordinata all’approvazione del progetto comune di fusione da parte delle rispettive Assemblee dei soci, previste indicativamente entro  il mese di marzo 2023.

La fusione diventerà efficace, ai sensi dell’art. 2504 bis del cod. civ, con l’ultima delle iscrizioni presso i due competenti Registri delle Imprese dell’atto di fusione o a partire da un termine successivo eventualmente indicato nell’atto di fusione stesso.

Da un punto di vista contabile e fiscale gli effetti della fusione si prospettano essere antergati al 1° gennaio 2023.

Per effetto della fusione, le azioni di Portale Sardegna verranno revocate dalle negoziazioni sul mercato Euronext Growth Milan ed annullate e gli attuali soci di Portale Sardegna riceveranno azioni ordinarie di nuova emissione di Destination Italia secondo il rapporto di cambio di 1 a 2,45 (1 azione Portale Sardegna sarà concambiata con 2,45 azioni di nuova emissione di Destination Italia). Più specificatamente, a servizio dell’Operazione saranno emesse massimo n. 4.039.707 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale e con godimento regolare, rinvenienti da un aumento di capitale gratuito, con esclusione del diritto di opzione, di massimi Euro 40.397,07, da liberarsi mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. Nell’ambito dell’Operazione non saranno previsti conguagli in denaro e non saranno emesse azioni frazionarie, pertanto gli eventuali resti emergenti dall’applicazione del suddetto rapporto di concambio verranno annullati.

A seguito del perfezionamento dell’Operazione, quindi, il capitale sociale di Destination Italia, come risultante dalla fusione, sarà detenuto per circa il 75% dagli attuali azionisti di Destination Italia e per circa il 25% dagli attuali azionisti di Portale Sardegna, fatto salvo quanto riportato al successivo punto.

Gli attuali soci di Portale Sardegna Massimiliano Cossu, Marco Demurtas, Acacia Travel Holding S.r.l. e Flexagon contestualmente alla stipula dell’atto di fusione, si obbligheranno a sottoscrivere con Integrae SIM e Destination Italia un accordo di lock-up avente ad oggetto il 90% delle azioni di Destination Italia che saranno assegnate ai medesimi per effetto del perfezionamento dell’Operazione. Tale impegno sarà valido sino alla data dell’Assemblea dei soci di Destination Italia, quale società risultante dall’Operazione, chiamata a deliberare sul bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2025.

Si rammenta che Lensed Star S.r.l. e Massimiliano Cossu hanno sottoscritto una lettera di impegno come già meglio dettagliato nel comunicato diffuso in data 25 novembre 2022 al quale si rimanda.

L’operazione non si configura come reverse takeover ai sensi dell’art. 14 del Regolamento EGM.

DHH: la controllata Tophost acquisisce Misterdomain

DHH annuncia che la sua controllata Tophost, focalizzata sulla fornitura agli utenti professionali di prodotti di cloud hosting di alta qualità al miglior prezzo di mercato, ha acquisito tutti gli asset della concorrente Misterdomain.

Misterdomain è stata fondata nel 2007 ed è uno dei player storici del mercato italiano del web hosting, con oltre 10.000 clienti, 31.000 domini in gestione e un fatturato di circa 500 mila euro. Misterdomain sarà completamente integrata in Tophost dopo la transazione, il cui valore è di 700 mila euro, pagati interamente in denaro al closing.

Antonio Baldassarra, CEO di DHH, commenta: “Siamo molto soddisfatti di questa operazione, che è la prima realizzata da Tophost. L’acquisizione di Misterdomain è un ottimo esempio del tipo di supporto che DHH fornisce alle aziende in portafoglio, aiutandole a scalare sul mercato non solo organicamente ma anche tramite M&A. È anche un esempio di come funziona nella pratica la nostra strategia di M&A. Da un lato, acquisiamo aziende locali, lasciandole indipendenti e autonome, con il proprio marchio, team e operatività. Dall’altro, le sosteniamo nel consolidamento del mercato acquisendo i concorrenti e integrandoli direttamente nella propria azienda”.

 

LE SOCIETÀ EURONEXT GROWTH MILAN

SOCIETA’ PERFORMANCE
4AIM SICAF -5,14%
4AIM SICAF Comparto 2 Crowdfunding 0,00%
A.B.P. Nocivelli 0,80%
ABC Company 8,02%
Acquazzurra 0,00%
Agatos -1,88%
ALA 2,56%
Alfio Bardolla Training Group 1,90%
Alfonsino 14,42%
Allcore 11,60%
Almawave 0,36%
Altea Green Power 1,64%
Ambromobiliare 2,90%
Arterra Bioscience 8,02%
Askoll EVA 5,06%
ATON Green Storage 8,33%
Bellini Nautica -0,46%
BFC Media 22,51%
Bifire 2,88%
Casasold 7,97%
Casta Diva Group 1,16%
Circle 2,06%
Clabo -5,62%
CleanBnB 3,40%
Cofle 4,97%
Comal 2,59%
Comer Industries 1,08%
Compagnia dei Caraibi -2,53%
Confinvest -0,97%
Convergenze -4,18%
Copernico -1,96%
Cover 50 3,51%
CrowdFundMe -4,09%
Culti Milano -0,39%
Cy4Gate -0,22%
Cyberoo -2,68%
Datrix -2,13%
DBA Group -1,89%
Defence Tech Holding 0,23%
Deodato.Gallery 157,00%
Destination Italia 0,91%
DHH -1,29%
Digital Magics 0,29%
Digital Value 2,54%
Digital360 1,57%
DigiTouch -2,37%
Directa Sim 0,82%
Dotstay 0,00%
Doxee -0,20%
Ecosuntek -3,43%
EdiliziAcrobatica 0,76%
Eles 2,05%
Eligo 0,00%
Energy 15,52%
Enertronica Santerno sosp.
e-Novia 0,00%
Eprcomunicazione 2,04%
ErreDue 1,28%
Esautomotion 3,99%
ESI -2,00%
Estrima 2,26%
eVISO 0,00%
Expert.ai -2,91%
Fabilia sosp.
FAE Technology 4,64%
Farmacosmo -1,96%
Farmaè -2,46%
Fenix Entertainment -13,04%
Fervi 3,16%
Finanza.Tech 4,49%
Finlogic 0,00%
First Capital 0,52%
FOPE 0,00%
FOS -0,56%
Franchetti 3,53%
Franchi Umberto Marmi -0,84%
Frendy Energy 30,48%
Friulchem -2,56%
G Rent 1,82%
Gambero Rosso -4,31%
Gel -0,30%
Gibus -0,96%
GIGLIO.COM -0,57%
Gismondi 1754 -4,20%
GM Leather -0,30%
GO Internet -1,16%
Grifal -1,34%
Growens 0,93%
Health Italia 0,00%
H-FARM -2,54%
Homizy 0,00%
HQF 2,36%
IDNTT -2,09%
Iervolino & Lady Bacardi Entertainment -4,47%
Igeamed 0,00%
Illa 0,00%
Ilpra 3,33%
Impianti -1,43%
Imprendiroma -0,44%
Imvest 0,00%
Industrial Stars of Italy 4 0,00%
Industrie Chimiche Forestali 5,00%
Iniziative Bresciane 2,81%
Innovatec 0,54%
Intermonte Partners Sim -1,23%
INTERNATIONAL CARE COMPANY 6,41%
Intred 0,34%
Iscc Fintech -1,21%
Italia Independent 77,61%
Italian Wine Brands -1,33%
Jonix 7,80%
Ki Group -52,63%
Kolinpharma -1,10%
Labomar -2,37%
Laboratorio Farmaceutico Erfo -0,30%
Leone Film Group 0,49%
Lindbergh -5,83%
Longino & Cardenal -2,80%
Lucisano Media Group -0,77%
Magis 4,41%
MAPS 0,87%
Marzocchi Pompe -0,24%
Masi Agricola 0,63%
Matica Fintec 0,39%
Medica 0,41%
MeglioQuesto -14,21%
MIT SIM 1,96%
Mondo TV France 0,00%
Mondo TV Suisse -0,46%
Monnalisa -4,76%
Neosperience 16,53%
Neurosoft 4,24%
Nice Footwear 2,49%
Notorious Pictures 4,67%
Nusco 25,45%
NVP 0,00%
Officina Stellare 10,00%
Omer 7,82%
OSAI Automation System -2,87%
Pattern 7,14%
Planetel 2,00%
Poligrafici Printing 1,12%
Portale Sardegna 5,68%
Portobello 6,58%
Powersoft 2,00%
Pozzi Milano -0,71%
Premia Finance 0,00%
Prismi -4,60%
Promotica 0,69%
Racing Force Group -3,18%
Radici 1,38%
Redelfi -8,25%
Reevo -0,37%
Relatech 0,22%
Renergetica 3,04%
Reti -3,75%
Rocket Sharing Company 19,15%
Rosetti Marino 0,00%
S.I.F. Italia 0,00%
Sababa Security 10,71%
Saccheria F.Lli Franceschetti -6,51%
Sciuker Frames 0,25%
Sebino 4,69%
SG Company 8,89%
Shedir Pharma Group -6,57%
SIAV 1,58%
Società Editoriale il Fatto -7,63%
Softec -3,68%
Solid World Group -2,22%
Solutions Capital Management Sim 1,79%
SosTravel.com 26,74%
Spindox -2,23%
Star7 -2,17%
Svas Biosana 1,56%
Take Off 5,12%
Technoprobe 2,40%
Tecma Solutions 3,36%
Telesia -3,47%
Tenax International -2,14%
The Lifestyle Group 0,00%
TPS 0,00%
TraWell Co 8,71%
TrenDevice 16,83%
UCapital24 -19,67%
Ulisse Biomed -7,46%
Unidata -1,22%
Vantea Smart -2,07%
Vimi Fasteners -2,55%
Visibilia Editore -0,77%
Websolute 6,36%