MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è di 114,4 milioni di euro; 41 i titoli positivi con una media del +4,23%. IL FTSE AIM Italia ha segnato -2,80%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato un +1,17%.

Le 5 performance migliori della settimana:

Visibilia Editore: 41,21%;

Bomi Italia: 11,52%;

First Capital: 11,00%;

Elettra Investimenti: 8,67%;

TPS: 8,63%;

 

A livello settoriale* la miglior performance della settimana l’ha registrata il settore Media (+4,1% in media) seguito dall’Healthcare (+1,4%) e dal settore Tecnologia (+0,7%).

 

Performance Settoriale

 

Media: 4,1%;

Healthcare: 1,4%;

Tecnologia: 0,7%;

Finanza: 0,6%;

Servizi: 0,4%;

Industria: 0,2%;

Moda e Lusso: 0,0%;

Telecomunicazioni: -0,2%;

Energia ed Energie Rinnovabili: -1,1%;

Chimica: -6,1%;

Alimentare: -6,7%;

 

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP

 

 

Le principali News della settimana

 

Tps: +30% ricavi attesi 2017, Ebitda +34%

Sono cinque i driver di crescita del gruppo Tps illustrati oggi, nel corso dell’Investor Day a Milano, da Alessandro Rosso, amministratore delegato del gruppo attivo nel settore dei servizi tecnici e ingegneria in campo aeronautico. La strategia di crescita che sarà sviluppata nel prossimo biennio punterà su: allargamento del perimetro di attività M&A settore aeronautico; potenziamento delle attività DOA/POA; potenziamento struttura di formazione tecnica aeronautica; ricerca di partner per avvio attività additing manufacturing per settore aeronautico, e infine avvio attività negli Usa. “La sfida dei prossimi mesi è quella di consolidare la nostra posizione di leadership nei servizi tecnici in campo aeronautico Italiano, accrescendo il set di servizi per questo specifico settore industriale. Puntiamo a sfruttare le nostre competenze per aprire ad altri settori industriali e in particolare, con Stemar, al settore automotive, con un occhio di riguardo ai mercati esteri, grazie all’avvio delle attività negli Stati Uniti e in altri Paesi dove abbiamo iniziato a operare” ha dichiarato Rosso. La guidance della società, diffusa nei giorni scorsi, prevede, per il 2017, 19,1 milioni di euro di ricavi (+30%) e 4,2 milioni di ebitda, con una PFN stimata a -3,5 milioni.

 

Gruppo Piteco, nel primo semestre i ricavi crescono del 13%

Il primo semestre del gruppo Piteco si è chiuso con 7,6 milioni di euro di ricavi, il 13% in più del 2016; di questi, i ricavi da canoni ricorrenti sono aumentati del 28% rispetto allo scorso anno. L’ebitda è cresciuto del 2,4% a 2,5 milioni di euro (l’ebitda rettificato del 14% a 2,8 milioni), l’utile netto si è attestato a 1 milione di euro (1,8 un anno fa). La posizione finanziaria netta è pari a 6,6 milioni di euro. “I dati del primo semestre 2017 confermano la posizione di leadership sul mercato italiano del cash management e financial planning e segnano le basi per una continua crescita nel mercato USA del software per il settore banking – spiega il presidente Marco Podini – Questi i driver di un semestre che chiude con una crescita del 13% dei ricavi grazie al contributo parziale, due mesi circa, della neo-controllata americana Juniper Payments LLC. I dati confermano una forte crescita dei ricavi da canoni ricorrenti, precisa scelta strategica del nostro Board, migliorando ulteriormente la stabilità delle nostre strategie di crescita basate sulla certezza e prevedibilità dei ricavi futuri”. “I dati al 31 agosto mostrano un fatturato in crescita del 17% yoy ed i 24 nuovi clienti entrati nel corso dell’anno rendono confidenti su un anno 2017 di ulteriore crescita” conclude la società.

 

Wm Capital chiude il primo semestre con valore produzione in crescita del 19%

Wm Capital ha chiuso il primo semestre dell’anno con un valore della produzione in crescita del 19% a 0,68 milioni di euro. L’ebitda si è attestato a 0,17 milioni e il risultato netto a 0,05 milioni di euro (0,01 milioni nello stesso periodo del 2016). La posizione finanziaria netta della società, specializzata nel business format franchising, è negativa per 0,45 milioni. “La recente conversione in legge del ddl Concorrenza e mercato comporterà una maggiore liberalizzazione nel settore delle farmacie: si apre una nuova opportunità di mercato che intendiamo cogliere con la creazione di una rete di farmacie innovative già testate con il format dr Fleming” ha spiegato l’Ad Fabio Pasquali. Wm Capital ha adeguato il proprio statuto in modo da poter sfruttare i vantaggi che derivano dalla qualifica di Pmi innovativa, in vista di una evoluzione del business: il gruppo continuerà infatti a investire nei settori presidiati – consulenza ed healthcare – puntando a innovare nel settore del web con una più marcata omnicanalità.

 

Elettra Investimenti raddoppia ebitda e quadruplica utile netto

Nel primo semestre Elettra Investimenti ha aumentato del 65% il valore della produzione, che ha raggiunto quota 26,5 milioni di euro. L’ebitda è più che raddoppiato a 5,1 milioni e il risultato netto si è attestato a 2,4 milioni (0,6 milioni nel 2016). La Pfn consolidata è di 3,9 milioni di euro,i mezzi propri di 15,2 milioni. “È stato un semestre molto importante dal punto di vista operativo durante il quale abbiamo consolidato il nostro posizionamento di mercato su più fronti, sia nella Generazione di Energia con una interessante diversificazione di fonti e clienti, che nel Service e O&M, e avviato la nuova unit dedicata all’Efficienza Energetica, tramite l’acquisizione di  Tholos avvenuta a fine 2016 e della start up PHPower – spiega il presidente e Ceo Fabio Massimo Bombacci – Nel corso del CdA odierno inoltre abbiamo anche approvato, e sottoporremo all’Assemblea, un piano di stock option per i nostri dipendenti avvalendoci come prima, e al momento unica, Pmi innovativa delle agevolazioni fiscali che la qualifica garantisce. Con il piano di stock option puntiamo a fidelizzare e incentivare tutte le nostre risorse che ogni giorno contribuiscono alla crescita del nostro gruppo. Siamo molto confidenti sul positivo evolversi delle nostre attività e confermiamo ampiamente le stime sull’anno già dichiarate”. Inntanto il management conferma la strategia di crescita attraverso acquisizioni e avvio di nuove iniziative nell’ambito delle attività “storiche”, generazione di energia elettrica e termica; verrà rafforzata contestualmente la unit dedicata all’efficienza energetica con particolare riferimento al campo della gestione “intelligente” delle risorse energetiche attraverso l’acquisizione e la gestione delle informazioni sui dati di consumo puntando all’ottimizzazione del processo industriale della nuova clientela acquisita.

 

Casta Diva Group, ebitda del semestre superiore a tutto il 2016

Casta Diva Group ha realizzato 12,3 milioni di euro di valore della produzione nel primo semestre 2017 con 0,7 milioni di ebitda. “I risultati del primo semestre 2017 si confermano positivi per il gruppo – spiegano Andrea de Micheli, Amministratore Delegato e Luca Oddo, Presidente – Il dato più interessante è l’ebitda, che si attesta nei primi sei mesi a un valore superiore al dato registrato nel corso dell’esercizio 2016 e raddoppia in termini percentuali, passando dal 3% al 6% circa, mentre il nostro Piano Strategico triennale prevede di raggiungere la percentuale dell’8% nel 2019. Un altro risultato interessante, annunciato con il piano, è il nostro debutto nel cinema del nostro primo lungometraggio, DIVA!, diretto da Francesco Patierno e invitato a partecipare alla 74° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella Selezione Ufficiale, Fuori Concorso”.

La società proseguirà con la realizzazione del Piano Strategico 2017-2019, basato sull’integrazione e la valorizzazione delle società acquisite nel 2016 e sul conseguente ritorno della performance di gruppo alla situazione pre-merger. Il target 2019 prevede un valore della produzione consolidato di 33,5 milioni (Cagr 2016-2019 pari a +10%), con un ebitda margin dell’8% e una Pfn negativa per 2,6 milioni.

 

I ritardi nelle licenze pesano sui conti di Bio-On

Nel primo semestre Bio-On ha visto i ricavi operativi contrarsi del 47% a 622mila euro “a causa dello slittamento dell’entrata in vigore di una serie di licenze che originariamente erano previste maturare in parte nel primo semestre 2017, ma che ragionevolmente entreranno in vigore nei prossimi mesi”. L’ebitda è così risultato negativo per 1,76 milioni e la perdita netta è stata di 2,1 milioni di euro. Il patrimonio netto di gruppo è di 40 milioni, la Pfn è positiva per 30 milioni di euro, grazie agli effetti della conversione dei warrant. “Parallelamente alla costante evoluzione dell’azienda, che il prossimo anno avvierà il suo impianto produttivo aprendo nuove opportunità di crescita, prosegue il progetto di analisi e valutazione per la definizione del passaggio a un altro mercato la cui decisione sarà presa il prossimo anno in concomitanza con l’entrata in produzione del proprio impianto industriale” spiega la società, che di recente ha firmato un accordo di collaborazione con Kering Eyewear (gruppo Kering), per lo sviluppo di nuovi materiali ecosostenibili per il settore dell’occhialeria.

 

Enertronica chiude il I semestre con 1,5 milioni di utile netto di gruppo

Il gruppo Enertronica ha chiuso il primo semestre con 45,4 milioni di euro di valore della produzione (68,7 milioni nello stesso periodo del 2016), 6 milioni di ebitda, (4,8 milioni un anno fa) e 1,5 milioni di utile netto di competenza del gruppo, oltre il doppio rispetto agli 0,6 milioni del 2016. Sul lato patrimoniale i mezzi propri si attestano a 5,5 milioni, l’indebitamento finanziario netto a 14,5 milioni. “I risultati semestrali evidenziano i notevoli cambiamenti in atto – conferma l’Ad Vito Nardi – In particolare il gruppo, oltre a seguire le opportunità di business nei mercati internazionali, sta operando con modelli di business che riescono ad avere un impatto positivo non trascurabile sul bilancio della capogruppo a tutto vantaggio sia del business che degli azionisti”. E, per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, “I risultati internazionali ottenuti in termini di commesse acquisite sono migliori delle attese – spiega la società – I dati finanziari della capogruppo migliorano brillantemente rispetto ai numeri dello scorso anno. I risultati attesi per la conclusione del 2017 rimangono in linea con le attese per la capogruppo, mentre per quanto riguarda il consolidato i prossimi mesi indicheranno il reale raggiungimento dei target a valle dell’effettivo stato di avanzamento dei vari cantieri”.

 

Notorious Pictures, ebitda margin al 41,5%

Nel primo semestre Notorious Pictures ha realizzato 9,1 milioni di euro di ricavi (13,4 nel 2016) con un ebitda cresciuto del 25% a 3,8 milioni e una marginalità del 41,5 per cento. L’ebit è aumentato del 52,2% a 1,6 milioni, l’utile netto del 6,3% a 1,2 milioni. “Siamo soddisfatti per il forte recupero della redditività con un ebitda margin che si attesa al 41%, livello in linea con quello dell’esercizio 2015, pur in presenza di investimenti effettuati per la produzione nazionale e internazionale di nuove opere filmiche quali “Il Contagio” e “Palato assoluto” – ha spiegato il presidente e Ad Guglielmo Marchetti – Contestualmente prosegue con soddisfazione lo sviluppo dei canali New Media, grazie agli importanti accordi che la società sta stipulando con i maggiori player di un settore che presenta ampie prospettive di sviluppo sia a livello globale che in Italia dove nel 2016 è cresciuto di oltre il 50%. Si prevede in particolare che il segmento internet video superi il tradizionale home video già nel 2019, con un significativo aumento di oltre l’11% all’anno a livello globale”. La liquidità netta della società è di 3,3 milioni; il CdA ha proposto il rinnovo del piano di buy back. “Il management intende proseguire negli investimenti sia per l’arricchimento della library da destinare prioritariamente alle vendite televisive e new media sia nell’ambito delle produzioni e co-produzioni attraverso la stipula di nuovi accordi commerciali con operatori indipendenti italiani ed esteri. Sono attese ulteriori 9 uscite di film nella seconda parte dell’anno, per un totale di 17 film in uscita per l’intero 2017” spiega la nota societaria.

 

Mc-Link, valore produzione in crescita del 12% a 21,5 milioni

Nel primo semestre Mc-Link ha realizzato 21,5 milioni di euro di valore della produzione (+12% sul 2016), 4 milioni di ebitda (+7,3%), e un utile netto in crescita del 12,4% a 142mila euro. La posizione finanziaria netta è pari a 17,9 milioni di euro. La società, rilevata tramite 2i Fiber (detenuto all’80% dal Secondo Fondo F2i e al 20% da Marguerite), apporterà le azioni proprie all’Opa che 2i Fiber lancerà sul flottante (10,2% del capitale) al prezzo di 15,60 euro per azione.

 

Neodecortech debutta in rialzo

Sono iniziate stamattina le contrattazioni di Neodecortech. Collocata a 4 euro per azione con ordini pari a due volte l’offerta, il titolo è salito fino a 4,338 euro e a metà mattina segna un +3,5% a 4,15 euro circa. La società è attiva nella produzione e stampa di carte decor per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nei settori interior design e arredamento. Il conto economico 2016 proforma indica un valore della produzione di 115,7 milioni di euro, 15 milioni di ebitda e un utile netto di 4,5 milioni di euro circa. Il patrimonio netto era di 38,7 milioni di euro, l’indebitamento finanziario netto di 57,1 milioni.

 

Gpi rileva le minorities di tre controllate

Gpi prosegue nel proprio piano di razionalizzazione delle controllate. Il 26 settembre ha perfezionto l’acquisto delle quote di minoranza di Gsi srl (49% per 1,5 milioni di euro), Evolvo Gpi srl (20% per 40mila euro) e Crg srl (10% per 22mila euro). A queste si aggiunge Spid, già detenuta al 100 per cento. Le fusioni consentiranno di sviluppare anche efficienze gestionali. Una parte del corrispettivo destinato all’acquisto di Gsi srl (500mila euro) potrà essere pagato in azioni proprie Gpi (valorizzate al prezzo medio di carico maggiorato del 20%), quindi a 13,876 euro per azione, visto che il buy back (90.300 azioni ordinarie per un corrispettivo complessivo di 1,044 milioni di euro) è avvenuto al prezzo medio di 11,5632 euro per azione.

 

 

LE SOCIETA’ AIM

 

4AIM SICAF: -2,72%;

Abitare In: 5,12%;

Agatos: 0,70%;

Alfio Bardolla Training Group: 5,14%;

Ambromobiliare: 3,13%;

Assiteca: 1,62%;

axélero: 0,37%;

BioDue: -0,46%;

Bio-on: -6,14%;

Blue Financial Communication: 2,72%;

Bomi Italia: 11,52%;

Caleido Group: -2,90%;

Capital For Progress 2: -0,05%;

Casta Diva Group: -4,28%;

CdR Advance Capital: -0,36%;

Clabo: -2,84%;

Cover 50: 0,65%;

Crescita: -0,58%;

Culti Milano: -0,94%;

DHH: 4,28%;

Digital Magics: 4,91%;

Digital360: 1,52%;

DigiTouch: -3,98%;

Ecosuntek: -0,43%;

Elettra Investimenti: 8,67%;

Energica Motor Company: -1,88%;

Energy Lab: -2,82%;

Enertronica: -7,90%;

EPS Equita PEP: -0,68%;

Expert System: -2,19%;

Finlogic: -2,15%;

Fintel Energia Group: -4,32%;

First Capital: 11,00%;

FOPE: -1,07%;

Frendy Energy: -0,78%;

Gala:

Gambero Rosso: -0,24%;

Giglio Group: 4,11%;

Giorgio Fedon & Figli: 0,31%;

Glenalta: -2,88%;

GO Internet: -1,20%;

GPI: 2,09%;

Gruppo Green Power: -5,87%;

Health Italia: -4,37%;

H-FARM: -1,76%;

Imvest: -5,50%;

Iniziative Bresciane: -1,37%;

Innova Italy 1: -2,83%;

Innovatec: 1,05%;

Italia Independent Group: 0,00%;

Italian Wine Brands: -3,30%;

Ki Group: -4,50%;

Leone Film Group: 4,70%;

Lucisano Media Group: 5,64%;

MailUp: 3,18%;

Masi Agricola: 4,50%;

MC-link: 0,71%;

Modelleria Brambilla:

Mondo TV France: 0,30%;

Mondo TV Suisse: -4,90%;

Neodecortech: -0,25%;

Net Insurance: 1,47%;

Neurosoft: 0,75%;

Notorious Pictures: 5,28%;

Orsero: -23,63%;

Pharmanutra: -1,84%;

Piteco: 2,19%;

PLT Energia: -1,86%;

Poligrafici Printing: 5,16%;

Primi sui Motori: 0,59%;

Rosetti Marino: 0,00%;

S.M.R.E.: -0,71%;

Safe Bag: -2,82%;

SCM SIM: 0,00%;

Sit: 4,21%;

SITI B&T Group: 3,74%;

Softec: 0,29%;

Sprintitaly: 0,49%;

Tech-Value: 2,07%;

Telesia: 3,75%;

TPS: 8,63%;

Triboo: 3,93%;

Vetrya: -1,74%;

Visibilia Editore: 41,21%;

WIIT: 0,61%;

WM Capital: -5,99%;

Zephyro: 1,15%;