MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 51,4 milioni di euro46 titoli positivi con una media del +3,37%. Il FTSE AIM Italia ha segnato -0,65%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del -1,42%.

 

Le 5 performance migliori della settimana:

Farmaè: 31,60%

Portale Sardegna: 9,52%

Health Italia: 8,16%

Crowdfundme: 7,11%

Officina Stellare: 6,95%

Performance Settoriale

Alimentare: 1,5% (CMG Euro 142.241)

Healthcare: 0,9% (CMG Euro 44.612)

Servizi: 0,3% (CMG Euro 78.341)

Finanza: -0,4% (CMG Euro 30.707)

Moda e Lusso: -1,0% (CMG Euro 23.958)

Industria: -1,3% (CMG Euro 73.926)

Tecnologia: -1,6% (CMG Euro 94.998)

Media: -1,6% (CMG Euro 42.348)

Telecomunicazioni: -2,2% (CMG Euro 72.485)

Energia ed Energie Rinnovabili: -3,5% (CMG Euro 183.377)

Chimica: -7,1% (CMG Euro 138.625)

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

Le principali News della settimana

 

IR Top: il 27 gennaio focus sul Bonus IPO, nuove opportunità con estensione al 2021

Appuntamento il 27 gennaio, a partire dalle ore 11.00, su Zoom con l’evento promosso da IR Top Consulting “Bonus IPO: estensione del Credito di Imposta al 2021. Nuove opportunità per la quotazione in Borsa delle PMI”.

Previsti i seguenti interventi:

“Lo SME Growth Market per la crescita delle imprese”

Fabio Brigante, Head of Mid & Small Caps Origination

BORSA ITALIANA

“La transizione dal sistema bancario al sistema finanziario per le PMI”

Angelo Deiana, Presidente

CONFASSOCIAZIONI e ANCP

“Il Bonus IPO e il processo di quotazione delle PMI”

Anna Lambiase, Amministratore Delegato

IR TOP CONSULTING

Seguiranno le testimonianze delle PMI QUOTATE che hanno usufruito del BONUS IPO: GIBUS – Gianfranco Bellin, CEO; CONFINVEST – Giacomo Andreoli, CEO; MATICA FINTEC – Sandro Camilleri, CEO.

Per partecipare: ZOOM

 

Lambiase (IR Top): con Doorway per favorire IPO su AIM Italia ed Euronext

IR Top Consulting e Doorway annunciano una partnership finalizzata ad accompagnare in Borsa, (AIM Italia o AIM PROFESSIONAL) e EURONEXT, le società che hanno raccolto capitale su Doorway.

In particolare, IR Top Consulting svolgerà l’analisi di fattibilità delle operazioni di IPO ai fini dell’attività di Advisory sul mercato occupandosi della costruzione dell’operazione di finanza straordinaria ed esprimendo, attraverso gli analisti indipendenti della divisione interna, la valutazione dell’azienda sul mercato dei capitali. In qualità di advisor finanziario IR Top Consulting selezionerà e coordinerà il team di IPO per il collocamento delle azioni sul mercato azionario.

“Il mercato AIM, che ad oggi conta 138 società per una capitalizzazione di 5,8 miliardi di euro, ha registrato una raccolta complessiva, in IPO e sul secondario, pari a 4,8 miliardi di euro. – commenta Anna Lambiase, Consigliere di Doorway e fondatore di IRTop Consulting – La funzione del mercato è incentivare la crescita dei progetti di sviluppo attraverso il ricorso all’equity, accrescere la liquidabilità dell’investimento e potenziare le vie di exit per gli investitori. La quotazione rappresenta anche una grande opportunità per coltivare talenti e managerializzare l’azienda. Il grado di propensione alla quotazione delle società del portafoglio Doorway è più elevato rispetto alla media delle PMI nazionali e i settori economici, prevalentemente orientati alla tecnologia e all’innovazione, rilevano un livello elevato di consenso sugli investitori tradizionali di ECM. La proroga nella legge di bilancio 2021 del credito d’imposta per la quotazione delle PMI apre un’ottima opportunità per capitalizzare l’impresa dopo le sfide del 2020”.

Antonella Grassigli, co-fondatore e CEO di Doorway, aggiunge: “La partnership risulta strategica al fine di strutturare il percorso di creazione di valore e di exit per gli investitori che hanno sostenuto ed investito nelle aziende presentate da Doorway. Se vogliamo che l’investimento in economia reale diventi un asset class alternativa sia per gli investitori informali che per il private banking, il percorso di exit dall’investimento deve essere strutturato e visibile. AIM ed EURONEXT rappresentano un’opportunità concreta per le nostre aziende in portafoglio attuali ma anche future, che si avvicineranno a Doorway consapevoli di entrare in un hub di finanza alternativa per la crescita dell’economia reale.”

Doorway integra l’unico database a livello nazionale e internazionale sul mercato AIM Italia creato da PMI Capital, la piattaforma sviluppata nel 2017 da IR Top Consulting. È un HUB verticale su AIM per decisioni di investimento informate e rappresenta uno strumento di finanza per la valutazione delle PMI quotate. Nell’area SOCIETÀ QUOTATE gli investitori possono analizzare i profili delle società quotate sul mercato AIM Italia e le informazioni regolamentate diffuse dagli Emittenti. Nell’area RESEARCH HUB è possibile conoscere il mercato AIM attraverso le analisi svolte dall’Osservatorio AIM di IRTop Consulting, il centro di ricerca specializzato sul mercato azionario delle PMI.

Nel 2020, AIM Italia registra il maggior numero di collocamenti rispetto al mercato principale (MTA), nonostante gli effetti dell’emergenza Covid-19, confermando il trend registrato negli ultimi anni. Conta 23 ammissioni, di cui 21 nuove IPO e 2 altre ammissioni. I collocamenti si sono concentrati nella seconda metà dell’anno, principalmente tra ottobre e dicembre. Le 21 IPO hanno raccolto 136 milioni di euro (207 milioni di euro nel 2019). La capitalizzazione totale in IPO è pari a 513 milioni di euro.

La raccolta media delle IPO nel 2020 è stata pari a 6,5 milioni di euro, superiore al 2019 (5,9 milioni di euro in media) e il flottante in IPO è stato pari al 25%, in linea con il dato registrato dalle IPO nel 2019 (24%). Per il 38% le Ipo provengono dalla Lombardia, il 33% dal Lazio, il 9,5% dall’Emilia Romagna e il 9,5% dal Piemonte. Seguono Veneto e Campania, ciascuna rispettivamente con 1 IPO (4,8%). In termini di raccolta di capitali, si collocano ai primi posti Lazio (32%), Lombardia (29%) e Veneto (22%).

Il 76% delle nuove IPO si concentra su 4 settori, secondo la classificazione elaborata dall’ufficio studi IR Top Consulting: Tecnologia (5 aziende, 24%), Servizi (5 aziende, 24%), Energia ed Energie Rinnovabili (3, 14%), Telecomunicazioni (3, 14%) e Industria (2, 10%), seguono Media & Entertainment, Finanza ed Healthcare (rispettivamente con 1 azienda, 5%). Presentano ricavi medi pari a 21 milioni di euro. Otto società (38% sul totale IPO) sono PMI innovative. L’utilizzo del capitale in quotazione ha riguardato principalmente a 3 linee di sviluppo: il rafforzamento delle attività di R&D, l’espansione su mercati internazionali e l’incremento della capacità produttiva. Dalla data di quotazione, la performance media delle IPO 2020 è stata del +42%.

Tra i fattori che potranno trainare le IPO nel 2021 anche la proroga annuale del bonus per l’IPO nella forma del credito d’imposta sul 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione in Borsa delle PMI. La misura, che agevola l’accesso delle imprese al mercato dei capitali, vede lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro per le imprese che iniziano una procedura di ammissione alla quotazione fino al 31 dicembre 2021.

Confinvest: 2020 da record con ricavi a 41 mln Eu, +50% yoy

Il Consiglio di Amministrazione di CONFINVEST ha esaminato e approvato i ricavi gestionali al 31 dicembre 2020. I ricavi sono pari a circa 41,0 milioni di euro, +50% rispetto a 27,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019: il notevole incremento, in continuità con la crescita registrata nell’ultimo triennio, è legato alla crescita dei volumi del business tradizionale e allo sviluppo dei nuovi prodotti, nonché al rafforzamento del brand e alla strategia di multicanalità, confermata anche dalla continua crescita dell’e-commerce, che contribuisce con una quota pari al 10% (5% nel 2019).

L’oro continua a rappresentare un’asset class sicura che, anche in forza della situazione macroeconomica globale, funge sempre più da bene rifugio per eccellenza. Per supportare la forte crescita di domanda di oro anche da parte della clientela retail e, unitamente, favorire l’adozione delle più innovative soluzioni fintech di open banking, nel mese di agosto è avvenuto il go-live di Conto Lingotto: dal lancio della soluzione sono stati aperti 2.000 account e sottoscritti circa 150 Piani di Accumulo. Questa prima fase di utilizzo ha consentito la raccolta da parte del mercato di feedback utili al miglioramento della soluzione.

Il 65% dei ricavi si riferisce alla negoziazione di oro fisico da investimento sotto forma di monete d’oro, mentre il 35% si riferisce alla negoziazione di lingotti d’oro certificati dalla LBMA. Di questi ricavi, quelli realizzati all’estero (principalmente Austria e Svizzera) sono pari a 2 milioni di euro (5% del totale).

Il canale bancario rappresenta il 6% circa dei ricavi, in linea con il 2019 (circa 7%), mentre l’e-commerce contribuisce con una quota pari al 10% (5% nel 2019).  Il canale diretto, che beneficia del presidio online per la canalizzazione delle richieste, rappresenta l’84%, rispetto all’88% del 2019.

“Chiudiamo un anno da record per Confinvest. – commenta Giacomo Andreoli, Amministratore Delegato di CONFINVEST – Nel 2020 abbiamo raggiunto, unitamente al lancio di Conto Lingotto, importanti obiettivi strategici in termini di vendite, acquisti e sottoscrizioni di Piano di Accumulo in oro fisico. Questi ottimi risultati sono stati ottenuti grazie al commitment e all’impegno di tutta l’organizzazione. Il nostro approccio, basato sulla digital transformation del modello organizzativo e dei presidi, crea le basi per un’ulteriore scalabilità del business. Le strategie possono ora essere focalizzate sulla crescita dei volumi grazie a specifici accordi strategici con primari player del settore finanziario e non solo. La grande flessibilità che la nostra azienda ha dimostrato di avere nel corso degli ultimi anni ci consente di adeguare la nostra strategia di crescita alle evoluzioni del mercato e dell’ecosistema economico-finanziario legate a fattori esogeni, come avvenuto nel 2020.”

 

Innovatec: nuovi contratti progetto House Verde per 49,1 milioni di euro

Innovatec Power, controllata di Innovatec, in merito al Progetto HOUSE VERDE, ha sottoscritto ulteriori contratti preliminari per 851 unità abitative per un controvalore di circa Euro 49,1 milioni inerenti alla riqualificazione energetica sostenibile immobiliare grazie all’ecobonus 110%. Tali contratti vanno ad aggiungersi a quelli già sottoscritti nei mesi precedenti per un controvalore di Euro 17 milioni, totalizzando n.1.191 unità abitative contrattualizzate per un valore di circa Euro 66,1 milioni.

Gli accordi preliminari sottoscritti tra le parti prevedono l’affidamento ad Innovatec Power dei lavori di riqualificazione energetica degli immobili i cui interventi specifici verranno definiti in progetti di intervento e conseguenti contratti di appalto completi di tutte le attestazioni e relazioni necessarie. I preliminari effettivamente trasformati in definitivi all’esito della validazione della documentazione richiesta dalla norma si attestano a Euro 11,9 milioni per n.107 unità abitative. Di questi a fine 2020 sono stati emessi SAL e fatturati Euro 3,9 milioni.

 

Gibus: ricavi consolidati 2020 a 45,1 mln Eu, +10,2% yoy

Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha esaminato e approvato i ricavi gestionali consolidati al 31 dicembre 2020, non soggetti a revisione contabile. I ricavi consolidati sono pari a 45,1 Euro milioni, +10,2% rispetto a 40,9 Euro milioni al 31 dicembre 2019. Anche nel 2020 si conferma trainante la performance del segmento lusso high end, che registra ricavi pari a 19,6 Euro milioni, +20,6% rispetto a 16,2 Euro milioni nel 2019, e rappresenta il 45% del totale (41% nel 2019). Il risultato positivo non sconta ancora l’effetto derivante dall’iniziativa “Sconto in fattura 50%” e dal SUPERBONUS 110%, i cui effetti sono rilevati a livello di portafoglio ordini al 31 dicembre 2020 ed emergeranno a partire dal 2021.

“La crescita dei ricavi del 2020 è un risultato eccezionale, specialmente in considerazione del contesto in cui si è realizzata, influenzato dalla pandemia e dalla chiusura degli impianti produttivi durante il lock-down primaverile. Un incremento a doppia cifra in un anno complesso come il 2020 dimostra la solidità delle fondamenta su cui poggia il progetto industriale di GIBUS e la reattività del settore outdoor nel riprendersi da un lock-down che aveva bloccato la partenza della stagione di maggiori vendite. – commenta Gianfranco Bellin, Presidente e Amministratore Delegato di GIBUS – Nonostante la crisi abbia colpito fortemente il settore dell’ospitalità e della ristorazione, dove si è registrato un inevitabile calo di vendite, esso è stato ampiamente compensato dalle vendite destinate al settore residenziale: paradossalmente il maggior tempo passato presso le proprie abitazioni ha portato molti consumatori a rivalutare l’importanza di investire sul rinnovamento di questi spazi, con un focus particolare per terrazze e giardini, dove si collocano i prodotti GIBUS. È significativo come questo risultato sia stato sostenuto in modo equilibrato sia sul mercato nazionale, dove confermiamo la nostra leadership con una crescita del +11,2%, sia sui mercati esteri, dove abbiamo incrementato le vendite del +8,0%. Il risultato raggiunto all’estero è ancor più rilevante se consideriamo che per la quasi totalità dell’anno gli export area manager aziendali non hanno potuto viaggiare per recarsi presso la clientela, ma hanno saputo ampiamente compensare questa mancanza attraverso i mezzi di comunicazione digitali. Anche in questo anno difficile le linee Lusso High-Tech (+17,8%) e Sostenibilità (+27,2%) si confermano il motore trainante della crescita a livello di prodotto, e la solidità del network di GIBUS Atelier conferma la propria importanza cruciale nel progetto di distribuzione contribuendo al risultato positivo con un +13,9%”.

La miglior performance dell’esercizio è quella registrata dalla Linea Sostenibilità (zip screen) che rappresenta il 14% dei ricavi ed evidenzia una crescita del +27,2% rispetto al 2019 trainata dalla famiglia di prodotti Click ZIP. La linea Lusso High Tech (pergole bioclimatiche), che rappresenta il 31% dei ricavi e registra un incremento del +17,8% rispetto al 2019, è stata favorita dall’estensione dimensionale di tutti i modelli in catalogo operata nel 2020. La Linea Design (pergole, tende da sole, vetrate e complementi), che rappresenta il 51% dei ricavi, presenta una crescita del +3,3% rispetto al 2019 e beneficia anche del contributo dato dalla nuova vetrata Glisse R lanciata nel 2020, la prima completamente progettata e ingegnerizzata dal team R&D di GIBUS.

I ricavi realizzati in Italia sono pari a 30,9 Euro milioni, +11,2% rispetto a 27,8 Euro milioni nel 2019, confermando il posizionamento di GIBUS tra i leader del mercato nazionale. I ricavi realizzati all’Estero sono pari a 14,1 Euro milioni, registrano una crescita del +8,0% rispetto a 13,1 Euro milioni nel 2019 e rappresentano il 31,4% del totale (32,0% nel 2019). Il network di GIBUS Atelier, rivenditori autorizzati di prodotti a brand GIBUS in esclusiva per il settore outdoor, che rappresenta un unicum nel panorama competitivo europeo, conferma la propria centralità per la crescita del Gruppo: i ricavi generati dalla rete, pari a 34,8 Euro milioni, hanno registrato un incremento complessivo del +13,9% rispetto al 2019, trainando la crescita complessiva sia in Italia (+14,9%) che all’Estero (+9,1%).

 

 

LE SOCIETÀ AIM

 

4AIM SICAF: -1,33%

Abitare In: 0,21%

Agatos: -2,23%

Alfio Bardolla Training Group: -1,79%

Ambromobiliare: -1,67%

AMM: -4,30%

Antares Vision: 1,23%

Arterra Bioscience: -11,00%

Askoll EVA: 2,37%

Assiteca: -2,38%

Blue Financial Communication: -0,90%

Casta Diva Group: -3,81%

CdR Advance Capital: sosp.

CFT: 0,00%

Circle: -0,36%

Clabo: -1,03%

Cleanbnb: -2,33%

Comal: -9,54%

Comer Industries: 1,69%

Confinvest: -3,34%

Convergenze: -9,59%

Copernico SIM: 2,63%

Costamp Group: 1,79%

Cover 50: -0,71%

Crowdfundme: 7,11%

Culti Milano: -6,42%

Cy4gate: -0,11%

Cyberoo: 1,33%

DBA Group: 4,19%

DHH: -1,89%

Digital Magics: -2,08%

Digital Value: 1,73%

Digital360: 3,59%

DigiTouch: 2,64%

Doxee: 2,27%

Ecosuntek: -2,47%

Ediliziacrobatica: -1,85%

Eles: -5,68%

Elettra Investimenti: 0,00%

Energica Motor Company: -3,01%

Enertronica: -3,40%

Esautomotion: -7,99%

Esi: -3,73%

Euro Cosmetic: 5,00%

eVISO: -7,27%

Expert System: -7,12%

Fabilia: -3,05%

Farmaè: 31,60%

Fenix Entertainment : 0,00%

Fervi: -7,32%

Fine Foods NTM: -0,46%

Finlogic: -5,04%

First Capital: 2,45%

FOPE: 0,63%

Fos: 4,03%

Franchi Umberto Marmi: -3,95%

Frendy Energy: -3,21%

Friulchem: 0,40%

Gambero Rosso: -3,72%

Gel: -0,67%

Gibus: 2,48%

Giorgio Fedon & Figli: -2,88%

Gismondi 1754: 1,30%

GO Internet: -2,75%

Grifal: 5,34%

Health Italia: 8,16%

H-FARM: -3,10%

Iervolino Entertainment: -1,38%

Igeamed: 0,00%

Illa: -3,79%

Ilpra: 0,00%

Imvest: -6,44%

Industrie Chimiche Forestali: -3,30%

Iniziative Bresciane: -0,61%

Innovatec: -2,69%

Intred: 0,48%

Italia Independent Group: -0,58%

Italian Wine Brands: -2,19%

Ki Group: -0,80%

Kolinpharma: 0,24%

Labomar: 0,56%

Leone Film Group: 1,68%

Longino & Cardenal: 4,38%

Lucisano Media Group: -3,51%

MailUp: -1,71%

Maps: -0,88%

Marzocchi Pompe: -2,14%

Masi Agricola: 4,67%

Matica Fintec: -7,97%

Mit Sim: 1,77%

Mondo TV France: 2,00%

Mondo TV Suisse: -3,17%

Monnalisa: -8,25%

Neosperience: -1,54%

Net Insurance: 5,14%

Neurosoft: -2,37%

Notorious Pictures: -8,47%

NVP: -5,48%

Officina Stellare: 6,95%

Osai Automation System: 1,09%

Pattern: 3,45%

Planetel: -4,35%

Poligrafici Printing: 0,52%

Portale Sardegna: 9,52%

Portobello: -7,27%

Powersoft: 0,50%

Prismi: 0,34%

Promotica: 0,89%

Radici: -3,14%

Relatech: 1,97%

Renergetica: -3,70%

Reti: -4,52%

Rosetti Marino: -1,16%

Sciuker Frames: -3,11%

SCM SIM: -2,44%

Sebino: -2,72%

SEIF: 4,44%

SG Company: 3,00%

Shedir Pharma Group: -3,75%

Sirio: -8,05%

SITI B&T Group: -4,67%

Softec: -3,53%

Sostravel.com: -5,62%

Sourcesense: 1,25%

Tecma Solutions: -5,45%

Telesia: -5,70%

Tenax International: -6,69%

TPS: -5,32%

TraWell Co: -2,43%

Trendevice: 5,33%

UCapital24: -2,89%

Unidata: 0,77%

Vetrya: -0,84%

Vimi Fasteners: -7,50%

Visibilia Editore: -5,17%

Websolute: -1,47%

WM Capital: -3,86%