MILANO (AIMnews.it) – Il Controvalore Totale scambiato nella settimana è pari a 46,3 milioni di euro86 titoli positivi con una media del +7,31%. Il FTSE AIM Italia ha segnato +2,95%. Il FTSE Italia PIR PMI All ha segnato una performance del +6,35%.

 

Le 5 performance migliori della settimana:

Sostravel.com: 64,38%

TraWell Co: 59,17%

Ecosuntek: 34,33%

GO Internet: 26,62%

Caleido Group: 23,81%

Performance Settoriale

Telecomunicazioni: 16,0% (CMG Euro 630.559)

Servizi: 14,8% (CMG Euro 68.472)

Energia ed Energie Rinnovabili: 6,4% (CMG Euro 105.500)

Moda e Lusso: 5,2% (CMG Euro 12.812)

Tecnologia: 3,6% (CMG Euro 73.168)

Alimentare: 3,3% (CMG Euro 58.545)

Media: 3,2% (CMG Euro 67.635)

Industria: 3,2% (CMG Euro 58.987)

Healthcare: 0,2% (CMG Euro 70.659)

Finanza: 0,1% (CMG Euro 106.632)

Chimica: -0,5% (CMG Euro 36.099)

*Classificazione settoriale a cura dell’Osservatorio IR TOP (www.pmicapital.it)

Le principali News della settimana

 

IR Top: il 10 giugno lo SMARTInvestorDay Green AIM

Nuovo appuntamento con gli SMARTINvestorDay di Ir Top Consulting. Il 10 giugno, a partire dalle 10.30, diretta online su Zoom con focus Green AIM. Parteciperanno gli Amministratori Delegati di Renergetica, Elettra Investimenti, Kolinpharma, Monnalisa, Energica Motor Company e FOPE per presentare le aziende in diretta streaming.

In apertura verrà approfondito a cura di Anna Lambiase, CEO di IR Top Consulting, il focus della giornata.

Lambiase (IR Top): AIM Italia traino per la crescita di 9 startup

L’Aim Italia attrae e sostiene le startup. L’Osservatorio AIM della boutique finanziaria IR Top Consulting, ha tracciato il profilo delle realtà più giovani e innovative presenti sul listino dedicato alle pmi ad alto potenziale di crescita, prendendo in esame: la qualifica di impresa innovativa e la relativa iscrizione al Registro delle startup innovative alla data di IPO; l’unicità del modello di business inteso come nuovo nel contesto di riferimento e la sua scalabilità; la recente data di costituzione (generalmente inferiore ai 5 anni); la dimensione in termini di ricavi – includendo le società che l’anno precedente alla data di IPO registravano un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro; l’attuale presenza del titolo sul mercato AIM: sono pertanto escluse società che in passato sono state quotate ma ad oggi risultano delistate; la fase di negoziazione del titolo: sono escluse società che sono sospese dalle negoziazioni secondo le delibere di Borsa Italiana.

Sono stati analizzati i risultati economico-finanziari alla data di IPO, nell’anno precedente alla quotazione, al 31 dicembre 2019 e i trend di crescita rispetto al 2018. L’Osservatorio AIM ha analizzato, inoltre, le performance azionarie alla data di IPO, nei primi 5 mesi del 2019 e dopo l’emergenza Covid-19 (dal 9 marzo 2020).

“Sono 9 le “startup AIM” che hanno intrapreso la via della quotazione su AIM Italia, passando a una fase di scaleup per poter accelerare i propri progetti di sviluppo. – commenta Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top Consulting – L’Osservatorio AIM le ha selezionate sulla base di un serie di parametri quali-quantitativi come l’unicità del business model e la sua scalabilità, la data di costituzione, la qualifica di impresa innovativa e relativa iscrizione al Registro imprese, la dimensione con un fatturato nell’anno prima della quotazione inferiore ai 5 mln di euro. Le startup AIM rappresentano il 7% del mercato, il 4% della capitalizzazione (216 milioni di euro) e l’1% della raccolta in IPO (36 milioni di eruo); si caratterizzano per ricavi medi in IPO pari a 1,6 milioni di euro ed Ebitda media in IPO pari a 0,1 milioni di euro. Hanno, in media, una market cap a 24 milioni (AIM: 46 mln) e raccolta da IPO a 4,0 milioni di euro (AIM: 7,6 mln). Il flottante in IPO è in linea con la media AIM:24,4 per cento. La quotazione su AIM Italia dovrebbe sempre più rientrare a pieno titolo nei piani di sviluppo strategico delle startup, anche grazie alle modalità innovative di funding come le piattaforme specializzate. Considerando l’elevato numero di startup e PMI Innovative non ancora quotate e il contesto di incentivi legati alla ricapitalizzazione delle imprese, sempre più imprenditori potranno scegliere la via di AIM come fonte alternativa per la raccolta di capitale per finanziarie la propria crescita.”

Doxee: accordo biennale con primario Gruppo internazionale leader settore Utility

Doxee sigla un accordo con un proprio cliente, primario Gruppo internazionale italiano leader nel settore delle Utility, relativo alla fornitura di servizi digitali avanzati. L’accordo biennale prevede la corresponsione in favore di Doxee di un importo medio di 800 mila euro annui, variabile in funzione dei servizi che verranno attivati e dei volumi di dati e documenti stimati dal cliente nei prossimi mesi. L’accordo comprende l’impiego completo e sinergico di tutte le linee di prodotto Doxee.

Il progetto è finalizzato alla digitalizzazione dei processi mission-critical nell’ambito dell’innovativa comunicazione multicanale verso gli utenti del Gruppo cliente e a supporto della completa dematerializzazione dei processi di fatturazione elettronica e dei pagamenti. Doxee realizzerà i servizi di comunicazione di post-billing e credit per la clientela business e consumer del Gruppo cliente, arricchendone il processo di digitalizzazione con soluzioni innovative di back end e di ottimizzazione attraverso servizi cloud SaaS. I servizi offerti si estendono dall’acquisizione ed elaborazione dei dati dei clienti e degli utenti, fino alla gestione e supporto dei processi di billing, fatturazione e supporto dei pagamenti digitali.

“Siamo orgogliosi di aver siglato questo importante contratto e di continuare ad affiancare il nostro cliente in un settore così strategico per Doxee. – commenta Sergio Muratori Casali, Amministratore Delegato di Doxee – Una visione chiara di dove una grande organizzazione intende arrivare con un processo di digital transformation, accompagnata dalla percezione del valore che vuole creare per i propri clienti, è il presupposto fondamentale per aprirsi a nuove prospettive di business e nuovi modelli di relazione con i propri utenti. Intendiamo fornire questa ulteriore leva per poter competere in modo sempre più efficace a livello globale, mettendo a disposizione del cliente un’ampia gamma di servizi e opportunità”.

Elettra Inv.: Unicredit sottoscrive minibond da 10,5 mln Eu

Elettra Investimenti completa con Unicredit l’emissione di un Minibond da Euro 10,5 milioni, integralmente sottoscritto dalla banca di Piazza Gae Aulenti.

Il prestito obbligazionario ha un prezzo di emissione e di rimborso alla pari, una durata di 72 mesi, di cui 19 di preammortamento, e una duration media di 4,4 anni.

Le risorse finanziarie rinvenienti dall’operazione sono destinate ad una rimodulazione dell’indebitamento bancario, in particolare a un allungamento delle scadenze in modo da renderle più coerenti con la natura a medio/lungo termine degli impieghi, essenzialmente connessi agli investimenti sostenuti per la realizzazione degli impianti di generazione di energia di proprietà del Gruppo.

“L’emissione del Minibond – commenta Fabio Massimo Bombacci, Presidente e Amministratore Delegato di Elettra investimenti – completa l’operazione da complessivi 21,5 milioni di Euro che avevamo annunciato poco meno di un mese fa e che, settimana scorsa, ha portato all’erogazione di un finanziamento da Euro 11,0 milioni assistito da garanzia rilasciata da SACE nell’ambito del programma GARANZIA ITALIA.

Attraverso questa doppia operazione abbiamo reperito le risorse finanziarie necessarie per sostenere il nostro piano di investimenti 2020-2021 e che ci permetterà di consolidare Elettra Investimenti come una delle società più dinamiche e solide del settore. Ringrazio Unicredit per il supporto fornitoci a conferma del pluriennale rapporto di collaborazione in essere nonché dell’apprezzamento per il nostro modello di business nel settore dell’energia”.

Portale Sardegna: alleanza con Welcome Travel Group per Welcome to Italy

Alleanza strategica tra Portale Sardegna e Welcome Travel Group (società compartecipata al 50% da Alpitour e al 50% da Costa Crociere) per il rilancio del progetto Welcome to Italy e per la creazione di un nuovo modello di Incoming Italy.

Portale Sardegna, oltre a mettere a disposizione delle agenzie Welcome la Piattaforma tecnologica di cui è proprietaria, potrà scalare il proprio modello di business in tutta la Penisola al fianco di un partner di primario standing, riconosciuto e con un’affermata rete di agenzie di riferimento sul mercato.

Welcome to Italy, progetto nato due anni fa sotto la guida di Gennaro Villani, Responsabile Operativo Welcome Travel Sud, sposa la strategia di Portale Sardegna con lo scopo di offrire nuovi canali di ricavo alle agenzie tradizionali, creando un modello di Incoming, basato su un processo bottom up, per trasformare gli attrattori latenti in veri e propri prodotti turistici integrati e, quindi, capaci di creare flussi incoming in tutto il territorio nazionale. L’agente Welcome Travel in questo nuovo contesto ha la possibilità di diventare un vero e proprio Local Expert, protagonista del rilancio turistico del proprio territorio, affiancando la sua attività tradizionale con un progetto innovativo e ambizioso.

Gli obiettivi su cui si fonda il rilancio di Welcome to Italy sono la replica del progetto dei Sardinian Local Expert di Portale Sardegna su scala nazionale, aggiungendo un nuovo canale di business alle Agenzie del Network di Welcome Travel che già si occupano di outgoing, con una più efficace distribuzione del prodotto, in una logica aggregata basata su una piattaforma innovativa e multicanale.

Anche in questo nuovo progetto Portale Sardegna Group si avvarrà della proficua collaborazione di Escursì e di Bentu Expertience.

“Siamo entusiasti di poter replicare il nostro modello in tutta Italia, grazie alla lungimiranza che il Management di Welcome Travel ha dimostrato di avere. La nostra offerta si basa su un processo Bottom Up che, partendo dai territori, intende far emergere gli attrattori latenti del nostro Paese attraverso la nuova figura dell’Italian Local Expert, che sarà sempre più strategica nel nostro modello di business. – commenta Massimiliano Cossu, Amministratore Delegato di Portale Sardegna – Con investimenti e costi assolutamente marginali, Portale Sardegna ha l’opportunità di usufruire della scalabilità del proprio modello di business, della tecnologia e soprattutto dei canali distributivi, offrendo al mercato una soluzione innovativa che ha suscitato l’interesse di importanti player di settore”.

Relatech acquisisce il 60% di Mediatech, specializzata in cloud e cybersecurity

Relatech ha sottoscritto l’accordo vincolante per l’acquisizione del 60% del capitale sociale di Mediatech, società specializzata in soluzioni e servizi in cloud iper-convergenti. Prosegue il percorso di crescita e sviluppo per linee esterne: per Relatech si tratta della sesta operazione di M&A negli ultimi 5 anni. Nel 2019 Mediatech ha realizzato un fatturato pari a circa Euro 3,600 milioni con un Ebitda adjusted pari a circa Euro 0,60 milioni ed una Posizione Finanziaria Netta pari a circa Euro 0,10 milioni.

L’acquisizione ha rilevanza determinante anche in termini di partnership industriale con una società specializzata nelle tecnologie Cloud e Cyber Security che consentono a Relatech di arricchire e potenziare ulteriormente la propria piattaforma digitale Cloud-based RePlatform. L’obiettivo è agire sinergicamente per sviluppare nuove soluzioni digitali che sappiano unire in modo innovativo le comprovate competenze di Relatech, quale interlocutore unico di riferimento per le Digital Enabler Technologies e la pluriennale esperienza di Mediatech nella realizzazione di infrastrutture e datacenter, nonché l’elevata specializzazione nel mondo del Cloud. In particolare, Mediatech, specializzata nella realizzazione di soluzioni e infrastrutture in cloud con un’elevata attenzione anche ai temi della cybersecurity e in qualità di partner qualificato di Big vendor internazionali, quali Nutanix, non solo si integra perfettamente nel business model di Relatech ma contribuisce ad ampliare strategicamente l’ecosistema di partnership tecnologiche della Società.

“Questa acquisizione – commenta Pasquale Lambardi, Amministratore Delegato del gruppo Relatech – rappresenta un rafforzamento strategico per il nostro core business, arricchendo la nostra capacità di progettare, implementare e gestire Architetture IT e Infrastrutture Cloud digitali innovative ed efficienti ma capaci al contempo di garantire solidità e sicurezza. Riteniamo che questo segmento di mercato sarà contraddistinto da tassi di crescita interessanti nei prossimi anni ed a tal proposito siamo in totale accordo con gli analisti di MarketsAndMarkets che stimano una crescita anno su anno delle soluzioni HCI (Hyper Converged Infrastructures) che partendo da circa 4 miliardi di dollari del 2018 si attesterà a 17 miliardi circa nel 2023 con un CAGR del 32,9%. Lavoreremo in sinergia, valorizzando al massimo il business e le soluzioni acquisite continuando ad investire nell’evoluzione delle soluzioni di Mediatech che rappresentano alcune delle verticalizzazioni della nostra piattaforma RePlatform, ed è per questo che consideriamo Mediatech, i suoi soci e suoi dipendenti come partner strategici del nostro Gruppo e a tal riguardo a nome di tutta Relatech diamo il benvenuto ai nuovi colleghi. Per Relatech questa acquisizione rappresenta il modus operandi che adopereremo anche per le prossime operazioni di M&A. Infatti, uno dei motivi per i quali abbiamo deciso di quotarci in Borsa, è proprio quello di poter accelerare la nostra crescita tramite operazioni di acquisizione, sia attraverso l’utilizzo del nostro cash flow operativo sia mediante l’utilizzo e la valorizzazione delle nostre azioni. A tal proposito, abbiamo utilizzato in concambio le azioni proprie acquistate ad inizio anno senza pertanto diluire i nostri azionisti, nonostante già potessero beneficiare del valore creato con l’acquisizione stessa.”

L’operazione, conclusa per un corrispettivo pari a circa Euro 1,5 milioni (per il 60% della partecipazione), prevede il pagamento al closing di una componente cash di circa Euro 1 milione, salvo aggiustamento in relazione alla Posizione Finanziaria Netta effettiva alla data di trasferimento delle partecipazioni, ed una componente in kind attraverso la cessione di complessive n. 70.175 azioni Relatech convenzionalmente valorizzate ad un importo di Euro 7,13 cadauna, oltre a una componente in earn-out da determinarsi in funzione del raggiungimento di alcuni parametri di performance (Ebitda medio) di Mediatech negli esercizi fino al 2022. I venditori (non parti correlate) assumono uno specifico impegno di lock-up in relazione alle azioni Relatech acquistate, per una durata di 12 mesi dal closing dell’operazione.

LE SOCIETÀ AIM

4AIM SICAF: 0,00%

Abitare In: 5,33%

Agatos: 7,14%

Alfio Bardolla Training Group: 2,24%

Ambromobiliare: -2,70%

AMM: -2,28%

Antares Vision: 0,88%

Arterra Bioscience: -6,52%

Askoll EVA: 3,30%

Assiteca: 0,45%

Blue Financial Communication: -1,74%

Caleido Group: 23,81%

Casta Diva Group: 0,00%

CdR Advance Capital: 0,00%

CFP Single Investment: 0,00%

CFT: 9,50%

Circle: 4,26%

Clabo : 9,86%

Cleanbnb: 13,50%

Comer Industries: 4,00%

Confinvest: -1,38%

Copernico SIM: -2,27%

Costamp Group: 7,37%

Cover 50: 3,85%

Crowdfundme: -13,04%

Culti Milano: 2,05%

Cyberoo: 11,06%

DBA Group: 2,53%

DHH: -3,47%

Digital Magics: 0,47%

Digital Value: 15,24%

Digital360: -3,51%

DigiTouch: 7,24%

Doxee: 3,12%

Ecosuntek: 34,33%

Ediliziacrobatica: 3,78%

Eles: 1,24%

Elettra Investimenti: -2,70%

Energica Motor Company: -4,28%

Energy Lab: sosp.

Enertronica: 11,16%

Esautomotion: 3,19%

Expert System: -1,67%

Farmaè: 0,90%

Fervi: 1,00%

Fine Foods NTM: -3,21%

Finlogic: -3,08%

First Capital: 5,41%

FOPE: 2,86%

Fos: -1,56%

Frendy Energy: -1,36%

Friulchem: 1,60%

Gambero Rosso: 11,11%

Gel: -2,65%

Gibus: 1,89%

Giorgio Fedon & Figli: 6,90%

Gismondi 1754: 9,02%

GO Internet: 26,62%

Grifal: 3,20%

Gruppo Green Power: 10,50%

Health Italia: 1,55%

H-FARM: 6,08%

Icf Group: 5,96%

Iervolino Entertainment: 17,84%

Illa: -5,50%

Ilpra: 0,97%

Imvest: 1,40%

Iniziative Bresciane: 0,63%

Innovatec: -2,84%

Intred: 5,33%

Italia Independent Group: 10,80%

Italian Wine Brands: 1,63%

Ki Group: 12,02%

Kolinpharma: 2,94%

Leone Film Group: 5,71%

Life Care Capital: 0,00%

Longino & Cardenal: 0,00%

Lucisano Media Group: 0,00%

MailUp: 3,38%

Maps: 5,62%

Marzocchi Pompe: 2,07%

Masi Agricola: -0,42%

Matica Fintec: 4,45%

Mondo TV France: 2,31%

Mondo TV Suisse: 4,19%

Monnalisa: 0,00%

Neodecortech: 0,00%

Neosperience: 5,98%

Net Insurance: -1,10%

Neurosoft: 3,23%

Notorious Pictures: 6,19%

NVP: -1,38%

Officina Stellare: 0,50%

Pattern: 2,93%

Pharmanutra: -0,82%

Poligrafici Printing: 0,93%

Portale Sardegna: 8,41%

Portobello: -4,30%

Powersoft: 10,58%

Prismi: 9,47%

Radici: 8,11%

Relatech: 12,46%

Renergetica: 0,48%

Rosetti Marino: 0,00%

Salcef Group: 5,17%

Sciuker Frames: 2,63%

SCM SIM: 0,44%

SEIF: 0,98%

SG Company: -2,63%

Shedir Pharma Group: -0,97%

SICIT Group: 5,56%

Sirio: -2,55%

SITI B&T Group: 16,67%

Softec: 2,31%

Somec: 1,36%

Sostravel.com: 64,38%

Spactiv: 4,32%

Telesia: 9,52%

TheSpac: 0,52%

TPS: 6,49%

TraWell Co: 59,17%

UCapital24: -1,94%

Unidata: -1,71%

Vetrya: 5,06%

Vimi Fasteners: 2,56%

Visibilia Editore: 5,68%

Websolute: -0,35%

WM Capital: -5,06%