MILANO (PMInews.it) – Italpreziosi ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022 sul Sistema di Gestione per la Parità di Genere. Quest’ultima fornisce linee guida precise per la valutazione, il monitoraggio e la rendicontazione di KPIs ESG inerenti alle politiche di parità di genere come l’equilibrio di genere nelle assunzioni, la parità salariale, le opportunità di crescita, il bilanciamento tra vita lavorativa e privata, cura e genitorialità e attività di prevenzione di ogni forma di abuso fisico, verbale o digitale sui luoghi di lavoro e non solo. Sulla base degli obiettivi evidenziati, Italpreziosi ha ottenuto uno score del 85,75 %

Ivana Ciabatti, Presidente e Amministratore Delegato di Italpreziosi, commenta: “L’ottenimento della certificazione sulla parità di genere conferma l’impegno costante e la coerenza dei nostri valori per un’industria più gender responsive. Adottare un approccio ESG, declinato nelle diverse aree di intervento, ci spinge ad essere d’esempio per il panorama industriale internazionale; l’obiettivo è quello di creare maggiore sensibilizzazione sul tema della parità di genere attraverso sia la partecipazione di gruppi di lavoro e progetti a supporto di minatrici di piccole comunità, sia tramite la realizzazione di iniziative di formazione ed informazione nella filiera. Proseguiamo, dunque, a lavorare nella precisa direzione di valorizzazione e creazione di valore per le nostre persone, applicando le linee guida delle nostre policies di sostenibilità”.

In linea con il perseguimento del Goal 5 – gender equality dell’Agenda 2030 dell’ONU, Italpreziosi si pone come attore protagonista di filiera volto a garantire una costante valorizzazione delle persone, promuovendo pari opportunità e un adeguato welfare aziendale.

Il riconoscimento si basa sulla capacità di Italpreziosi di adottare misure ad hoc, al fine di colmare il divario di genere e creare un ambiente di lavoro inclusivo. L’adozione di tale policy si affianca agli ulteriori accreditamenti, certificazioni e membership ottenute dalla Società dalle principali autorità nazionali ed internazionali, oltre ad aderire a standard volontari in chiave di sostenibilità ambientale e sociale. Tra questi si annoverano il Responsible Jewellery Councili (RJC), London Bullion Market Association (LBMA), Fairmined, Banca d’Italia, Responsible Mineral Initiative (RMI), International Precious Metals Institute (IPMI), Fairmined, Watch & Jewellery Initiative 2030 (WJI2030), Initiative for Responsible Mining Assurance (IRMA).

Grazie all’implementazione di tali politiche, Italpreziosi adotta un approccio coerente nello svolgimento delle sue attività e nelle relazioni con le controparti attenendosi al perseguimento di quanto già presente nelle policies diversity & inclusion, whistleblowing & grievance, ambientale, supply chain, nonché al Codice Etico.

Dal 2021, il Gruppo monitora i dati relativi al ruolo delle donne all’interno della filiera che fanno registrare una presenza di donne di circa il 30% sul totale. Ad avvalorare l’impegno costante e di lungo periodo su tale tematica, nel 2020 in occasione dell’evento ONU Mujeres – organizzato da UN Women e il Ministero dell’Energia del Cile – la Società aveva illustrato il proprio contributo al fine di ispirare altre realtà nel perseguimento dei medesimi obiettivi, basati sui valori di trasparenza e collaborazione.