MILANO (PMInews.it) – Italpreziosi partecipa, in qualità di executive partner, alla VII edizione del “Women for Women Against Violence – Camomilla Awards”, l’evento di rilievo nazionale nato con l’obiettivo di contrastare la violenza di genere e sostenere le donne che combattono contro il tumore al seno.

L’edizione 2023 racconta il difficile percorso di rinascita che tante donne devono affrontare in solitudine, offrendo però un messaggio di speranza ed incoraggiamento.

L’evento, promosso e organizzato da Donatella Gimigliano Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, ha la triplice finalità di (i) sensibilizzare l’opinione pubblica sulle criticità, (ii) valorizzare le iniziative contro ogni genere di volenza sulle donne, (iii) aiutare concretamente le vittime e le associazioni impegnate nelle attività di sostegno. In particolare, interverranno personaggi dello spettacolo e dell’intrattenimento italiano esponendo le loro esperienze di vita.

Italpreziosi vuole contribuire concretamente al percorso di rinascita di coloro che hanno dovuto affrontare un percorso di vita difficile. Nella fattispecie, la Società donerà un corrispettivo economico a Nicolò Maja, giovane di Samarate orfano di femminicidio.

Inoltre, a coloro che si sono dedicati alla causa e si sono distinti per il loro impegno contro la violenza di genere e per la sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore al seno, verrà consegnato il «Camomilla Award» – una straordinaria scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato – ispirata al fiore che cura le piante malate, volta a simboleggiare la forza e la solidarietà.

Ivana Ciabatti, CEO di Italpreziosi, commenta: “Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno Women for Women Against Violence che, giunta alla sua VII edizione, rappresenta un’occasione di confronto e riflessioni sulle diverse declinazioni della violenza di genere, ivi inclusa quella psico-fisica in grado di lasciare segni indelebili nell’anima e nel corpo. Le testimonianze di rinascita delle vittime di violenza rappresentano un monito di speranza ed incoraggiamento per tutte quelle persone che hanno dovuto affrontare una così dolorosa esperienza. Esperienze che inevitabilmente segnano, ma che possono anche evocare coraggio e desiderio di vita, prima ancora che di lotta.”