MILANO (AIMnews.it) – IR Top Consulting, nel corso della prima giornata della VII edizione dell’AIM Investor Day, ha presentato lo studio “PIR ALTERNATIVI: STIMA DELL’IMPATTO SU AIM ITALIA” a seguito dell’introduzione dei PIR Alternativi, in affiancamento ai PIR Tradizionali, con il Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34 .

I PIR Alternativi prevedono che, per almeno i due terzi dell’anno solare di durata del piano, il 70% del valore complessivo sia investito, direttamente o indirettamente, in strumenti finanziari – anche non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione – emessi o stipulati con imprese italiane, UE o SEE (ma con stabile organizzazione in Italia), diverse da quelle inserite negli indici FTSE MIB e FTSE Mid Cap della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati, in prestiti erogati alle predette imprese nonché in crediti delle medesime imprese.

Sulla base della metodologia utilizzata da IR Top Consulting, partendo dall’ipotesi del MEF, che ipotizza un afflusso pari a Euro 33,8 miliardi nel 2020-2024 (di cui 4,5 miliardi nel 2020), la stima dell’impatto generato dai PIR Alternativi sul mercato AIM Italia è pari a Euro 191 milioni nel 2020 e a Euro 5,2 miliardi nel periodo 2020-2024.

“I PIR Alternativi, che si affiancano ai PIR tradizionali, prevedono un focus sulle PMI e sono rivolti a investitori maggiormente patrimonializzati con un orizzonte di investimento di lungo periodo.- spiega Anna Lambiase, fondatore e CEO, IR Top Consulting – La misura di carattere strutturale introdotta dal Governo post Covid, è volta a incentivare ulteriormente gli investimenti nell’economia reale convogliando il risparmio privato in maniera sempre più efficace verso il sistema imprenditoriale italiano. Il Mercato AIM Italia, con il proprio universo investibile, è quello che include maggiormente le PMI, costituendo il canale privilegiato per gli obiettivi di crescita degli imprenditori, come dimostrato dal numero di IPO registrate nell’ultimo quadriennio. L’ampliamento delle asset class investibili, l’innalzamento del vincolo di concentrazione, una più estesa platea di Intermediari coinvolti e l’ulteriore defiscalizzazione potrebbero consentire, secondo la nostra analisi, di attrarre sul Mercato AIM Italia investimenti per 191 milioni di Euro entro l’anno in corso. Estendendo l’orizzonte temporale dell’analisi, proiettando le stime del MEF, si stima un potenziale afflusso su AIM Italia pari a 5,2 miliardi di Euro entro la fine del 2024.”

Sulla base della stima del MEF sull’afflusso di liquidità derivante dai PIR Alternativi pari a Euro 4,5 miliardi nel 2020, IR Top Consulting ha stimato il potenziale impatto sul mercato AIM Italia.

Considerando il perdurare di uno scenario di tassi prossimi allo zero, nel 2020 è possibile ipotizzare che circa il 60% delle risorse, pari a Euro 600 milioni, possano confluire nell’Azionario.

Inoltre, prevedendo uno scenario conservativo nel quale il 70% delle risorse dell’Azionario venga investito su titoli non appartenenti all’indice FTSE MIB e FTSE MID, si stima un apporto di capitali sulle società SMALL Cap, MTA/MIV, AIM Italia pari a Euro 450 milioni nel 2020.

L’universo investibile dei PIR Alternativi in Italia è formato da 253 titoli che rappresentano una capitalizzazione complessiva di Euro 22,6 miliardi. La capitalizzazione del mercato AIM Italia (Euro 5,7 miliardi) è pari all’84% della capitalizzazione delle Small Cap STAR (Euro 6,7 miliardi) ed è di poco inferiore alla capitalizzazione delle Small Cap MTA (Euro 6,2 miliardi). La capitalizzazione delle società MTA-MIV e altri titoli è pari a Euro 4,0 miliardi. La capitalizzazione media delle società AIM Italia è pari a Euro 46 milioni, rispetto a Euro 143 milioni per le Small Cap STAR, Euro 92 milioni per le Small Cap MTA ed Euro 269 milioni per le società MTA-MIV e Altri titoli.

Il mercato AIM Italia, costituito da 124 società eligible, è il più numeroso e rappresenta il 49% del totale società (25% in termini di capitalizzazione totale). Seguono le società MTA Small Cap (26% del totale società, 27% in termini di capitalizzazione), le società STAR Small Cap (19% del totale società, 30% in termini di capitalizzazione) e le società MTA-MIV e Altri Titoli (6% del totale società, 18% in termini di capitalizzazione).