MIGLIORANO FONDAMENTALI, NUMERO DI INVESTITORI SPECIALIZZATI E PERFORMANCE AZIONARIE 

 DOPO L’INTRODUZIONE DEI PIR 10 IPO E 282 MILIONI DI EURO RACCOLTI 

  • Oltre Euro 1,6 miliardi la raccolta totale: 1,26 miliardi la raccolta da IPO, 360 milioni da operazioni sul mercato secondario
  • 83 società quotate per una capitalizzazione di mercato di Euro 4 miliardi (+62% vs luglio 2016); FTSE AIM +23% (ytd)
  • Fondamentali in forte crescita nel 2016: Ricavi +17% rispetto al 2015, EBITDA +13%
  • 18.000 i dipendenti, +22% la crescita media dei posti di lavoro rispetto al 2015
  • 60 gli Investitori Istituzionali nel capitale (38% italiani, 62% esteri), Euro 292 milioni l’investimento complessivo
  • 117 operazioni di M&A nell’ultimo anno per un controvalore complessivo di Euro 186 milioni
  • Mediolanum Gestioni Fondi SGR si conferma primo investitore su AIM Italia

Lo rileva l’OSSERVATORIO IR TOP SU AIM ITALIA PRESENTATA LA DIVISIONE RICERCA INDIPENDENTE SU AIM DI IR Top 

Milano, 19 luglio 2017

IR Top, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, leader in Italia nella consulenza specialistica sulle Investor Relations e Advisor per l’IPO, ha presentato oggi i risultati dell’OSSERVATORIO AIM ITALIA elaborato dall’Ufficio Studi interno.

Anna Lambiase, Amministratore Delegato di IR Top, ha illustrato le caratteristiche e i trend evolutivi del mercato, nonché l’impatto che l’introduzione dei PIR ha avuto sulla liquidità: “L’AIM Italia, con 83 società quotate, una capitalizzazione complessiva di 4 miliardi di euro e una raccolta in equity da IPO pari a 1,2 miliardo di euro, è un listino “PIR compliant” che rappresenta in termini di n. di società il 37% dell’universo investibile Small Cap. Da gennaio l’indice FTSE AIM Italia ha performato positivamente (+23%), ed è migliorata la liquidità dei titoli con una significativa crescita del controvalore medio giornaliero che passa da 24.000 euro nel 2016 a oltre 139.000 euro nel mese di giugno 2017. Cresce del 155% il Controvalore Totale scambiato nei primi 6 mesi del 2017 rispetto all’intero 2016, trainato dall’impatto dei PIR che ha generato un selettivo afflusso di risorse sui titoli small cap già quotati e che potrà favorire nuove operazioni di IPO e di secondario. La caratteristica delle PMI italiane è uno strutturale “Equity gap” che occorre colmare anche attraverso un percorso di educazione alla quotazione che, come esperti di AIM stiamo realizzando tra gli imprenditori di eccellenza che rappresentano una grande ricchezza in Italia e che oggi grazie ai PIR nel mercato dei capitali  possono trovare lo strumento di finanza alternativa per la crescita.”