MILANO (AIMnews.it) – Industrie Chimiche Forestali, fin dagli anni 2000, ha applicato le migliori tecniche disponibili per la gestione e il trattamento delle emissioni in atmosfera delle industrie chimiche (BAT – Best Available Techniques).

Con l’applicazione delle BAT la presenza di emissioni gassose negli impianti produttivi deve prevedere sistemi di captazione in grado di convogliare verso i sistemi di trattamento e di abbattimento tutte le emissioni SOV (Solventi Organici Volatili) o COV (Composti Organici Volatili).

Le tecnologie a disposizione includono metodi dicaptazione, filtrazione, abbattimento a carboni attivi e criogeniche (cioè col freddo), abbattimento composto e combustori (che bruciano) e di abbattimento con il letto d’acqua.

Riferendoci ai tre inquinanti CO, Nox e VOC dal 2017 al 2019 si osserva una riduzione complessiva del 99%. Nello specifico i Nox sono passati progressivamente dai 125kg nel 2017 agli 80,8kg nel 2018 (-36% yoy) e ai 29,9kg nel 2019 (-63% yoy); gli inquinanti VOC nel 2017 erano 5,2kg, riducendosi a 4,5kg nel 2018 (-13% yoy) e nel 2017 sono scesi a 3,2 (-29%); la categoria dei CO invece registra nel 2017 e 2018 11,4 kg e nel 2019 11,2kg (-2% yoy). Questi dati dimostrano il grande passo in avanti del gruppo nella riduzione di emissioni inquinanti.

Guido Cami, Presidente & CEO di Industrie Chimiche Forestali, commenta: “Continua la nostra sfida alla ricerca di tecniche e metodi sempre più sostenibili in grado di migliorare l’ambiente che ci circonda. L’impiego di queste nuove tecniche ci permette di adottare nel nostro modello di business un paradigma di chimica sostenibile e raggiungere obiettivi concreti e progressivamente più sfidanti”.