MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Imprendiroma ha approvato il Bilancio consolidato e il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022.

Guerino Cilli, Amministratore Delegato di Imprendiroma, ha commentato: “I risultati [consolidati] del 2022 confermano il percorso di crescita che ci ha caratterizzati fin dalla costituzione e lo sviluppo del nostro Gruppo. I Ricavi crescono del 75%, traguardando i 36,1 milioni di euro (€ 20,6 milioni nel 2021) e il Valore della produzione è più che raddoppiato a 47,1 milioni di euro (€ 21,2 mln nel 2021). Aumenta anche l’EBITDA, che si attesta a € 9,7 mln, quasi il doppio rispetto all’esercizio precedente (€ 5,1 mln). L’aumento dei costi, riconducibile in larga parte a fattori esogeni quali l’aumento del costo delle materie prime e del denaro, ha impattato in modo contenuto la marginalità del Gruppo che continua ad essere elevata in relazione al settore di riferimento (EBITDA margin pari a circa il 21%). E’ previsto che nel corso del 2023 siano completate le commesse in backlog (avviate e non) e che il portafoglio continui ad essere alimentato con nuove commesse e l’obiettivo di generare un’ulteriore crescita in linea con le strategie annunciate in sede di IPO”.

I ricavi delle vendite sono pari a Euro 36,1 milioni in aumento del 75% rispetto all’esercizio precedente (€ 20,6 mln). Il Valore della produzione, in aumento del 123% rispetto al 2021, passa da Euro 21,2 milioni a Euro 47,1 milioni, ed include Euro 10,9 milioni di “variazioni dei lavori in corso su ordinazione” relativi all’esecuzione delle commesse avviate.

L’EBITDA è pari a Euro 9,7 milioni nel 2022, in forte aumento rispetto agli Euro 5,1 milioni del 2021 ( +90%), a fronte di una marginalità del 20,6% in lieve riduzione rispetto al 23,8% del 2021 per effetto soprattutto di fattori esogeni che hanno condizionato tutti gli operatori del settore, quali l’aumento del costo delle materie prime e la maggiore onerosità della cessione dei crediti connessi al superbonus, e in misura minore da un aumento dei costi per servizi e del personale conseguenti alla crescita delle commesse gestite. Dopo ammortamenti contenuti pari a Euro 0,3 milioni, l’EBIT si attesta a Euro 9,4 milioni, in crescita del 92% rispetto a Euro 4,9 milioni del 2021.

Il Gruppo chiude l’esercizio con un Utile Netto di Euro 6,6 milioni, in significativa crescita (+ 53%) rispetto agli Euro 4,3 milioni dell’esercizio precedente.

Il Gruppo presenta un Indebitamento Finanziario Netto positivo a fine 2022 (cassa positiva) per Euro 3,6 milioni in miglioramento di ca Euro 5,7 milioni rispetto al dato di fine 2021 (- 2,1 milioni di Euro), e include disponibilità liquide per Euro 9,3 milioni che beneficiano della raccolta IPO.

Il Patrimonio netto, tenuto conto dell’utile di esercizio e dell’aumento di capitale IPO, ammonta a Euro 16,1 milioni, in significativa crescita rispetto a Euro 4,4 milioni al 31 dicembre 2021.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti di distribuire un dividendo pari a Euro 0,044642857 per azione. Il dividendo di Euro 500.000 sarà messo in pagamento, se l’Assemblea di prossima convocazione ne approverà la distribuzione, a partire da mercoledì 31 maggio 2023, previo stacco della cedola il 29 maggio 2023. La data di legittimazione al pagamento (record date) è fissata al 30 maggio 2023.