MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di ILPRA ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2025, sottoposta volontariamente a revisione contabile limitata.

Maurizio Bertocco, Presidente e Amministratore Delegato di ILPRA: “Il primo semestre 2025 conferma la validità della nostra strategia industriale, con una crescita a doppia cifra del fatturato e una forte spinta sui mercati internazionali, che oggi rappresentano quasi il 70% dei nostri ricavi. Stiamo attraversando una fase di trasformazione che comporta investimenti importanti – sia in termini di strutturazione interna che di sviluppo commerciale – e che ha effetti temporanei sulla marginalità. Le azioni avviate, tra cui l’apertura di nuove filiali, l’ingresso di nuove competenze manageriali e il rafforzamento della nostra presenza in segmenti chiave come il flow pack e il dairy, pongono le basi per una crescita sostenibile e profittevole nel medio-lungo periodo. Continuiamo a lavorare con una visione chiara: rafforzare il posizionamento globale del Gruppo ILPRA e creare valore per tutti i nostri stakeholder.”

I Ricavi si attestano a Euro 34,5 milioni, in crescita del 28,7% rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 26,8 milioni). I Ricavi realizzati in Italia sono pari a Euro 10,9 milioni (+15,1% rispetto a Euro 9,4 milioni al 30 giugno 2024) e rappresentano il 31% del totale (35% al 30 giugno 2024); i Ricavi realizzati all’Estero sono pari a Euro 23,7 milioni (+36,0% rispetto a Euro 17,4 milioni al 30 giugno 2024) e rappresentano il 69% del totale (65% al 30 giugno 2024).

Il Valore della Produzione è pari a Euro 42,4 milioni, +25,3% rispetto a Euro 33,8 milioni al 30 giugno 2024; la variazione è principalmente attribuibile all’incremento del magazzino, conseguenza della strategia commerciale, iniziata un paio di anni fa, con l’acquisizione di commesse di impianti di dimensioni medio grandi con importanti personalizzazioni, con tempi di lavorazione più lunghi rispetto alle macchine vendute fino ad ora.

L’EBITDA è pari a Euro 5,4 milioni, in leggero calo rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 5,9 milioni); questo valore è influenzato dalla crescita del magazzino, ed in particolare del WIP, che penalizza la marginalità, rendendola inespressa fino al momento della vendita del bene. L’EBITDA margin è pari al 15,8% (22,1% 30 giugno 2024). La contrazione dello stesso è anche dovuta alla marginalità ancora inespressa delle ultime società acquisite e dalle aperture delle nuove filiali; oltre all’incremento dei costi del personale, prevalentemente figure improduttive, destinate alla strutturazione del gruppo e per supportarne la crescita nei prossimi anni.

L’EBIT è pari a Euro 3,0 milioni, -19,8% rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 3,8 milioni), dopo ammortamenti e svalutazioni per Euro 2,4 milioni (Euro 2,1 milioni al 30 giugno 2024).

Il Risultato ante imposte, pari a Euro 2,5 milioni, in calo rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 3,1 milioni); si evidenzia una diminuzione degli oneri finanziari.

L’Utile Netto si attesta a Euro 1,6 milioni, in riduzione rispetto al 30 giugno 2024 (Euro 2,2 milioni), dopo imposte per Euro 0,8 milioni (Euro 1,0 milioni al 30 giugno 2024), mentre l’Utile Netto di pertinenza del Gruppo è pari a Euro 1,2 milioni (Euro 1,8 milioni al 30 giugno 2024).

L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a Euro 18,9 milioni (Euro 20,1 milioni al 31 dicembre 2024), con disponibilità liquide per Euro 18,5 milioni (Euro 14,1 milioni al 31 dicembre 2024). La riduzione dell’indebitamento netto per Euro 1,2 milioni, nonostante l’incremento di magazzino (ciclicamente sempre più rilevante alla chiusura del semestre rispetto al fine anno), è riconducibile alla riduzione dei giorni incasso sui clienti e agli incassi di acconti sulle forniture dei grandi impianti.

Il Patrimonio Netto è pari a Euro 38,5 milioni, in linea rispetto al 31 dicembre 2024 (Euro 38,8 milioni), al netto dei dividendi deliberati dall’Assemblea il 29 aprile 2025 pari a Euro 1,4 milioni.