MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Industrie Chimiche Forestali ha preso visione dei risultati gestionali preliminari consolidati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

 

Guido Cami, CEO di Industrie Chimiche Forestali, ha dichiarato: “Nell’esercizio 2022 abbiamo consolidato ricavi pari a circa 88 milioni di euro, in crescita rispetto ai 76 milioni del 2021 e ai 60 milioni del 2020, e un EBITDA di circa 7,5 milioni di euro, in crescita rispetto ai 5,2 milioni del 2021 e ai 7,1 milioni del 2020. Il miglioramento è dovuto sia all’incremento dei volumi di vendita, con il contributo della linea Morel per circa 8 milioni di euro rispetto ai 3 milioni di euro realizzati nel 2021, che all’incremento dei prezzi di vendita. Molto positivo il trend di crescita nei settori della calzatura del lusso e sportiva, della pelletteria lusso, della linea packaging e delle applicazioni industriali. Il settore automotive si è mantenuto sul livello modesto degli anni precedenti a causa della logistica internazionale e della difficoltà di reperimento di componenti elettronici. L’andamento delle materie prime ha continuato a crescere per tutto il primo semestre e a stabilizzarsi nel corso del secondo, mentre il costo energetico, gas e corrente, è salito di oltre 2 milioni di euro rispetto al 2021 e solo parzialmente è stato trasferito sui listini di vendita. Abbiamo realizzato tutti gli investimenti previsti a piano per un valore di oltre 2 milioni di euro destinati a nuovi impianti, al miglioramento della sicurezza, all’ulteriore riduzione dell’impatto ambientale e allo sviluppo di prodotti innovativi e sostenibili, quali i tessuti biodegradabili della linea LUMINE e i prodotti tessili della linea RICICLI che vanta una percentuale di materiale riciclato di almeno il 31%. Alcuni degli investimenti sono stati rivolti all’incremento del livello di automazione in ottica di Industria 4.0.

Abbiamo inoltre perfezionato la realizzazione di un impianto fotovoltaico che ci consentirà di produrre circa il 30% dei nostri fabbisogni energetici. Tutte le certificazioni di sistema e di prodotto sono state oggetto di audit e di ri-certificazione. Il Bilancio di Sostenibilità è stato approvato ad aprile e già in aggiornamento per il 2023. Abbiamo inoltre concluso positivamente il ciclo di ispezione legato al rinnovo dell’autorizzazione AIA (autorizzazione integrata ambientale).”

 

I Ricavi del 2022 si sono assestati a circa Euro 88 milioni, con una significativa crescita di circa il 17% rispetto a Euro 75,7 milioni traguardati nel 2021. Tale incremento è riconducibile sia all’aumento dei prezzi, che all’incremento dei volumi di vendita. Particolarmente positivo è stato il settore dei prodotti destinati al business manifatturiero, rappresentato dai segmenti di mercato della pelletteria e della calzatura tecnico sportiva e del lusso, con il significativo contributo del marchio Morel che ha generato ricavi per circa Euro 8 milioni.

Anche l’EBITDA ha registrato una buona performance attestandosi ad una stima di circa Euro 7,5 milioni con una marginalità di circa l’8,5% in aumento quindi di oltre il 40% rispetto a Euro 5,2 milioni registrati nell’esercizio precedente. In particolare si evidenzia che dopo un primo trimestre con un EBITDA margin inferiore al 6% la performance è andata progressivamente migliorando fino a raggiungere un margine a doppia cifra nel 4Q 2022.

Infine l’Indebitamento Finanziario Netto ha registrato un miglioramento attestandosi ad una stima di circa Euro 8 milioni, in riduzione rispetto a Euro 12,3 milioni registrati al 30 settembre 2022.

Nel corso dell’anno sono inoltre proseguite le attività di Ricerca e Sviluppo finalizzate a un ulteriore miglioramento della sostenibilità e della riduzione dell’impatto ambientale con il lancio dei prodotti RICICLITM e LUMINE e i progetti relativi all’impianto fotovoltaico e all’impianto di refrigerazione Plate Chiller finalizzati al raggiungimento di elevate efficienze con un ridotto impatto ambientale e un contenimento dei costi.