MILANO (PMInews.it) – Industrie Chimiche Forestali ha esaminato ed approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024 e preso visione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

Di seguito i principali risultati consolidati conseguiti al 31 dicembre 2024: i Ricavi sono pari a Euro 75,2 milioni, rispetto a Euro 79,9 milioni dell’esercizio precedente, in linea con il generale rallentamento che interessa i settori di attività del Gruppo nella calzatura e nella pelletteria compensati dalla crescita nel settore auto e nel settore delle applicazioni industriali; l’EBITDA Adjusted si è attestato ad Euro 8,9 milioni come nel 2023. L’Ebitda margin è stato quindi pari all’11,8% (11,1% nel 2023); l’EBIT Adjusted è pari a Euro 5,8 milioni, in crescita del 6,7% rispetto a Euro 5,5 milioni nel 2023; l’EBIT Reported si attesta a Euro 3,9 milioni, in crescita rispetto a Euro 3,1 milioni nel 2023; il Risultato netto Adjusted è pari Euro 3,6 milioni in linea con il 2023; il Risultato netto reported è pari a Euro 2,2 milioni in linea con l’esercizio precedente; l’Indebitamento Finanziario Netto risulta in miglioramento passando da Euro 10,9 milioni al 31 dicembre 2023 a Euro 6,5 milioni al 31 dicembre 2024.

L’Assemblea ha deliberato inoltre di destinare l’utile dell’esercizio della capogruppo Industrie Chimiche Forestali S.p.A., pari a Euro 2.145.778, come segue: Euro 107.289 a riserva legale; Euro 27.913 a Riserva utili per adeguamento cambi; Euro 0,20 per ognuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco cedola escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, al lordo delle ritenute di legge, con data di stacco del dividendo il 19 maggio 2025, messa in pagamento il 21 maggio 2025 e con data di legittimazione al pagamento del dividendo, ai sensi dell’art. 83- terdecies TUF, il 20 maggio 2025; La restante parte a riserva straordinaria

L’Assemblea ha approvato di conferire alla società KPMG S.p.A. – società già incaricata della revisione legale dei conti di ICF – l’incarico per lo svolgimento dell’esame limitato della rendicontazione di sostenibilità introdotta dalla Direttiva UE 2022/2464 (c.d. Corporate Sustainability Reporting Directive) per gli esercizi 2025 (esercizio a decorrere dal quale sussiste l’obbligo in capo a ICF ai sensi del D.lgs. 6 settembre 2024 n. 125) e 2026 (ai fini, ai sensi del predetto decreto, dell’allineamento della scadenza dell’incarico di attestazione della sostenibilità con l’incarico di revisione del bilancio).