MILANO (PMInews.it) – Industrie Chimiche Forestali approva il Bilancio di Sostenibilità 2021, realizzato in conformità agli standard internazionali GRI (Global Reporting Initiative), secondo l’opzione di rendicontazione “in accordance – Core”.

Il documento, redatto su base volontaria e preceduto dall’Analisi di Materialità, comunica a tutti gli stakeholder i valori, le strategie e le performance collegate ai relativi impatti ambientali, sociali e di governance perseguiti dal Gruppo.

Guido Cami, CEO e Presidente di Industrie Chimiche Forestali, commenta: “La pubblicazione volontaria del Bilancio di Sostenibilità 2021, per il terzo anno consecutivo, nasce dalla volontà di raccontare e di condividere con voi i nostri impegni futuri. La crescente attenzione alle tematiche ESG – già dal 1998 abbiamo aderito al Programma Responsible Care – ci ha permesso di proporre alla clientela prodotti sempre più eco-friendly, senza pregiudicarne la funzionalità e le prestazioni. Inoltre, grazie all’acquisizione dell’azienda Morel, avvenuta lo scorso primo luglio, nel 2021 abbiamo ampliato la gamma di prodotti certificati GRS e biodegradabili. I nostri continui investimenti nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, nella progettazione di impianti, nella formazione e sicurezza dei dipendenti ci garantiscono la possibilità di crescere nel medio-lungo periodo e la capacità di operare nel mercato globale. Il nostro impegno è sottolineato, oltre che dall’acquisizione di Morel, simbolo dal 1926 di qualità made in Italy, automazione e know-how di elevato standing “artigianale”, dagli investimenti di Industria 4.0, volti ad innovare e digitalizzare i nostri processi produttivi. Per tale ragione, in Industrie Chimiche Forestali abbiamo fatto dell’integrazione della sostenibilità economica, ambientale e sociale nel business il nostro punto di forza, dimostrando sul mercato una migliore capacità di essere competitivi, oltre che dinamici e flessibili, ed una significativa razionalità d’impresa tesa alla creazione di valore.”

Nel 2021 la strategia comunicativa del Gruppo ha subito un’accelerazione attraverso la pubblicazione di 16 comunicati stampa di carattere ESG, al fine di mantenere costante con tutti gli stakeholder un flusso informativo intorno a tali tematiche. ICF è iscritta e collabora con diverse Associazioni italiane ed europee del settore chimico, produttivo e del mercato finanziario: Avisa, Feica, Unac, Satra, Giflex, Istituto Italiano Imballaggio, Politecnico Calzaturiero, Assolombarda, Assonext, Unichim e Amcham Italy. Obiettivo è promuovere, condividere e sensibilizzare il confronto su numerose iniziative ed attività ai fini di un miglioramento continuo del tessuto economico e sociale. Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (ISO 45001), sistema di gestione della qualità (ISO 9001), gestione ambientale (ISO 14001), produzione sostenibile di prodotti tessili realizzati con materiali da riciclo attraverso la certificazione GRS – Global Recycle Standard. Inoltre, la certificazione FSC® (Forest Stewardship Council) – adottata dal Gruppo nel 2020 – garantisce la rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste certificate FSC® e da una filiera di approvvigionamento gestita in modo responsabile. Nel medesimo esercizio, è stata ottenuta la certificazione Oeko-Tex Standard, per puntali, contrafforti e altri prodotti del settore della calzatura e della pelletteria, grazie all’assenza di sostanze potenzialmente nocive.

A proseguimento della strategia di sviluppo e al fine di valutare gli impatti ambientali generati dai propri prodotti, ICF ha deciso di puntare sulla valutazione LCA dei prodotti e sulla certificazione EPD (Environmental Product Declaration) per ottenere non solo un vantaggio competitivo, ma anche un supporto a livello di ecodesign per il prodotto finale. In questo ambito, ICF sarà la prima azienda al mondo nel settore calzaturiero ad ottenere la certificazione EPD su puntali e contrafforti. A tal fine, Industrie Chimiche Forestali ha promosso un’iniziativa congiunta insieme al Centro Tessile Cotoniero, Innovhub ed altri player internazionali, per definire uno standard specifico sui tessuti e promuovere la certificazione di sostenibilità ambientale nel settore moda.

La capacità di Industrie Chimiche Forestali di verificare e garantire la qualità e le performance dei suoi prodotti è inoltre garantita dai tre laboratori dedicati alla Ricerca e Sviluppo (R&D) e al Controllo Qualità di cui si è dotata ICF.

La Società si impegna costantemente nell’utilizzo di materiali rigenerati e riciclati, consentendo di rispettare gli obiettivi di riuso, riciclo ed impiego di risorse rinnovabili che fanno parte del modello di economia circolare che Industrie Chimiche Forestali intende perseguire. Anche i tessuti in cotone a marchio Morel rispondono a specifici requisiti di sostenibilità in quanto certificati GRS, FSC, OK biobased e OEKO-TEX Standard 100. Nello specifico, alcune versioni della linea Lumine hanno ottenuto la certificazione GRS, in quanto prodotte con una percentuale di riciclo del 22%, mentre altre hanno superato il test di biodegradabilità, raggiungendo percentuali superiori al 90%.

L’attenzione ai materiali utilizzati si spinge fino alla scelta del packaging dei propri prodotti: nel corso del 2021 è stato implementato il ContaineRevolution, un sistema rivoluzionario per l’imballaggio degli adesivi a base acqua, caratterizzato da uno speciale sacchetto interno a 4 strati, direttamente collegabile agli impianti. Inoltre, la metodologia di costruzione brevettata consente di erogare il 100% del contenuto, evitando così sprechi di prodotto.

Da anni ICF si impegna nella produzione di adesivi a ridotto impatto ambientale, passando progressivamente dagli adesivi base solvente agli adesivi base acqua e solvent free: ICF ha completato l’installazione di un nuovo impianto produttivo, destinato allo sviluppo, alla produzione e alla commercializzazione di una nuova linea di adesivi a base d’acqua, al fine di incrementare produttività, efficienza, varietà di prodotti e, quindi, la competitività dell’azienda; il Gruppo ha annunciato lo sviluppo di una nuova linea di adesivi priva di toluene, solvente utilizzato ampiamente nei prodotti di sintesi; si evidenzia la sostituzione di sostanze tossiche e reprotossiche utilizzate nelle formulazioni di alcuni adesivi poliuretanici, come ad esempio la trietilammina e l’N-metil-2-pirrolidone.

In linea con lo sviluppo sostenibile del Gruppo, nel corso del primo semestre 2022 la Società ha sottoscritto un contratto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 350 kWp e l’installazione di una stazione di ricarica elettrica a disposizione per i veicoli del personale aziendale, nello stabilimento di Marcallo con Casone. In particolare, l’impianto – che sarà attivo nel corso del terzo trimestre 2022 – impiegherà 777 moduli fotovoltaici in silicio monocristallino, della potenza di 460 kWp, che verranno installati sul tetto dello stabilimento produttivo e permetterà di soddisfare il 30% del fabbisogno energetico della Società, generando una riduzione annua delle emissioni equivalenti a una riduzione di 75 TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) e 163 tonnellate di C02 all’anno.

A partire dal 2014, la Società, nonché Public Company, ha adottato il Modello 231 e il Codice Etico, con l’obiettivo di sensibilizzare e comunicare in modo trasparente i valori etico-sociali a cui ICF si ispira, oltre a definire i principi fondamentali, le regole comportamentali e le responsabilità all’interno di ICF stessa. In particolare, a seguito dell’adozione del Modello 231, ICF ha istituito un Organismo di Vigilanza con il compito di verificare periodicamente il sistema di deleghe e procure in vigore e la loro coerenza con tutto il sistema delle comunicazioni organizzative. Al fine di salvaguardare gli interessi degli stakeholder ed assicurare un metodo di lavoro efficiente e affidabile, Forestali pone una crescente attenzione alla diversità di genere ed inclusione anche all’interno del proprio Consiglio di Amministrazione: 2 dei 7 membri, di cui 1 donna, ricoprono il ruolo di Amministratore Indipendente.

Il valore economico generato da ICF nel 2021 è stato pari a 76,9 milioni di euro (+27% rispetto al 2020), di cui circa il 92%, pari a circa 70,6 milioni di euro (+30% rispetto al 2020), è stato il valore economico distribuito ai principali stakeholder.

Al 31 dicembre 2021, ICF risulta essere composta da 140 persone, registrando un aumento del 9% rispetto al 2020, principalmente dovuta all’ingresso dei dipendenti Morel. La ricerca di giovani talenti per il continuo sviluppo di prodotti e tecnologie rappresenta infatti un impegno costante di ICF: nel 2021, il tasso di turnover in ingresso è aumentato del 15%. Nel corso del 2021, ICF, da sempre impegnata nella tutela della salute e sicurezza dei propri dipendenti, ha acquistato due Defibrillatori Automatici Esterni – DAE, al fine di migliorare la tempestività di eventuali interventi salvavita.

Il dialogo con il territorio e l’impegno costante per la comunità di riferimento sono obiettivi imprescindibili dell’agire sociale del Gruppo. Fin dal 2012, spinta dal forte senso di responsabilità sociale e di solidarietà, Industrie Chimiche Forestali sostiene la Fondazione senza scopo di lucro “I Bambini delle Fate”, alla quale nel 2021 ha donato 6.000 €. In particolare, l’organizzazione si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale gestiti da partner locali a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità.