MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Industrie Chimiche Forestali ha preso visione dei risultati consolidati gestionali dei primi 9M2024.
Guido Cami, Presidente e CEO di Industrie Chimiche Forestali, ha dichiarato: “Le attività commerciali e produttive svolte nel terzo trimestre del 2024 sono allineate, come già indicato nell’ultimo Comunicato Stampa, a quanto fatto nel corso del primo semestre 2024. I settori della calzatura e della pelletteria hanno continuato a soffrire per il rallentamento delle vendite di prodotto finito sul mercato in tutti i segmenti: sportivo, atletico, casual e lusso. Il recupero di volumi nel settore automotive e nel settore delle applicazioni industriali, il mantenimento dei volumi nel settore packaging ed anche l’incremento di fatturato della neoacquisita divisione Langè, rispetto ai primi nove mesi del 2023, hanno permesso di compensare quasi integralmente il fatturato complessivo attestandoci a circa 58 milioni di euro. Il controllo dei costi operativi e del costo delle materie prime ha consentito di consolidare l’ebitda margin sopra il 12 %. Il piano di investimenti è stato completato secondo quanto previsto a budget e senza interruzioni. Nei mesi di ottobre e novembre le attività sono in linea con quanto fatto sino ad ora nell’anno”.
Nei primi nove mesi dell’anno i Ricavi sono pari a Euro 57,6 milioni rispetto a Euro 60,3 milioni dell’analogo periodo del 2023.
L’EBITDA si attesta a Euro 7,0 milioni, in aumento rispetto a Euro 6,8 milioni del progressivo a settembre 2023, con una crescita dell’EBITDA margin che si attesta al 12,2%, rispetto al 10,8% progressivo a settembre 2023.
L’Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo è pari ad Euro 9,0 milioni, in progressivo miglioramento rispetto sia al 30 giugno 2024 (Euro 9,5 milioni), che al 30 settembre 2023 (Euro 13,9 milioni). L’indebitamento finanziario include circa Euro 8 milioni relativi ai debiti per leasing di beni e immobili. Pertanto il debito operativo vs banche, alla fine del periodo considerato, ammonta a circa Euro 1 milione.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato di sottoporre alla prima Assemblea utile (i) la risoluzione consensuale dell’incarico di revisione legale dei conti conferito a KPMG S.p.A. per il periodo 2023-2031 con delibera dell’Assemblea del 28 aprile 2023 e (ii) condividendo la proposta motivata del Collegio Sindacale, di conferire nuovamente alla società di revisione KPMG S.p.A. l’incarico di revisione legale dei conti della Società per il periodo 2024-2026.
L’esigenza di addivenire alla cessazione anticipata dell’incarico di revisione legale dei conti attualmente in essere conferito a KPMG S.p.A. per il periodo novennale 2023-2031 e il conferimento di un nuovo incarico di revisione legale di durata triennale (2024-2026) deriva dall’entrata in vigore della Legge 5 marzo 2024, n. 21 che, abrogando la lettera (a) dell’art. 19-bis, comma 1, del D.Lgs. 39/2010, ha eliminato gli “emittenti con strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante” (quale è ICF) dall’elenco degli “enti sottoposti a regime intermedio”, per i quale trova applicazione, inter alia, la durata novennale dell’incarico di revisione legale (ex art. 17, comma 1 del D. Lgs. 39/2010), rendendo così applicabile agli “emittenti con strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante” (e, quindi, a ICF) l’art. 13 del D.Lgs. 39/2010, ai sensi del quale “ad eccezione di quanto stabilito dall’articolo 17, comma 1, l’incarico ha la durata di tre esercizi, con scadenza alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al terzo esercizio dell’incarico”.