MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di Industrie Chimiche Forestali ha preso visione dei risultati consolidati gestionali del terzo trimestre 2023.
Guido Cami, Presidente e CEO di Industrie Chimiche Forestali SpA, ha dichiarato: “Nei primi nove mesi del 2023 l’attività economica mondiale, a causa dell’inflazione e di condizioni di finanziamento sempre più stringenti, dopo due anni di forte espansione, ha subito un progressivo rallentamento. Questo andamento macroeconomico con impatto globale si è riflesso anche in tutti i settori dove è presente il nostro Gruppo che opera principalmente nei settori della calzatura tecnico-sportiva e del lusso, della pelletteria, del flexible packaging, del settore automotive e delle attività industriali. Il fatturato si è ridotto dell’8 % a livello complessivo. Ciò nonostante, lavorando su tutti i costi operativi, la redditività complessiva delle vendite è migliorata realizzando nel periodo un ebitda pari a 6,5 milioni di euro rispetto ai 4,8 milioni di euro del 2022. La divisione Langè, acquisita al 3 aprile scorso, comincia a dare buoni riscontri per il packaging lusso in cotone contribuendo con circa 3,5 milioni di euro di fatturato nei primi sei mesi di lavoro comune. Ci auspichiamo quindi che nel 2024 si colgano risultati soddisfacenti in termini di fatturato complessivo e redditività”.
Nei primi nove mesi dell’anno i Ricavi si attestano a Euro 60,3 milioni, a parità di perimetro (escludendo il contributo della divisione Langè) a Euro 56,8 milioni, rispetto a Euro 65,7 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente per effetto del protrarsi di condizioni economiche mondiali complesse che incidono sui consumi finali nei settori in cui il Gruppo ICF opera.
L’EBITDA è pari a Euro 6,5 milioni, a pari perimetro pari a Euro 6,8 milioni, in crescita del 35% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente, con EBITDA margin che si attesta al 10,8% (12% a pari perimetro), in aumento rispetto al 30 settembre 2022 (EBITDA margin al 7,3%) e che conferma il trend “a doppia cifra” registrato anche nei trimestri precedenti del 2023.
L’Indebitamento finanziario netto del Gruppo risulta in miglioramento attestandosi a Euro 13,9 milioni, rispetto a Euro 15,8 milioni al 30 giugno 2023 anche a seguito della migliorata marginalità. La composizione di Euro 13,9 milioni include: Euro 8,2 milioni per leasing di beni ed immobili, Euro 3,5 milioni per l’investimento nel capitale circolante netto della neo acquisita divisione Langè oltre ad Euro 1,4 milioni per il pagamento della prima tranche del prezzo.