MILANO (AIMnews.it) – Iniziative Bresciane ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio con 9,7 milioni di ricavi, un terzo in meno rispetto ai 14,5 del 2014: un calo dovuto, spiega la nota societaria, alle “eccezionali condizioni climatiche”, tanto che la produzione di energia è scesa del 36% a 57,8 Gwh. Il gruppo bresciano, attivo nella produzione di energia rinnovabile da centrali idroelettriche, ha visto anche contrarsi il margine operativo lordo del 42,7%, dagli 11,7 milioni del 2014 agli attuali 6,7 milioni, con una incidenza sui ricavi del 69% (era l’81% un anno prima). L’indebitamento finanziario netto è invece leggermente aumentato, dai 42,4 milioni di giugno ai 43,1 milioni di fine settembre, con un rapporto sui mezzi propri che si mantiene stabile intorno a quota 0,49x. Dal punto di vita industriale, InBre ha ora quattro impianti in corso di realizzazione, ha affidato i lavori di costruzione per la nuova centrale Barghe (Brescia), ottenuto la concessione per Dmv Urago (Bergamo), mentre è ancora in attesa delle autorizzazioni per i tre impianti in provincia di Cremona. A seguito della delibera dell’Assemblea, infine, il CdA ha approvato il piano di buy-back che potrà essere perseguito anche tramite le società controllate.