MILANO (PMInews.it) – Il TP stimato da PMI Capital Research è pari a 1.60 euro per azione e rappresenta un upside potenziale del 68% rispetto al prezzo corrente di mercato.

Green Oleo si distingue come uno dei principali attori nel mercato europeo di nicchia dei prodotti oleochimici ecologici. L’azienda utilizza materie prime rinnovabili, principalmente sottoprodotti dell’industria alimentare, per produrre una vasta gamma di prodotti oleochimici. Questi prodotti trovano impiego in numerosi settori, tra cui detergenti, lubrificanti, intermedi industriali, resine, vernici, agroalimentare e cosmetico. L’azienda utilizza quantità limitate di olio di palma (circa il 5%) ed è uno dei pochi player globali in grado di utilizzare derivati dell’olio d’oliva, molto richiesti per applicazioni cosmetiche e per la cura della persona, e con un’impronta di carbonio molto bassa. Parlando di innovazione, Green Oleo destina circa il 4% del proprio fatturato annuale totale alla ricerca e sviluppo. La pipeline di R&S include diversi nuovi progetti che mirano a rafforzare la posizione dell’azienda nei mercati dei cosmetici e dei lubrificanti, oltre ad espandere in nuovi settori applicativi

Il mercato di riferimento ha prospettive di crescita con un CAGR tra il 4% e il 9% nel periodo 2023-2030. La crescente domanda di prodotti ecologici, alimentata dalla maggiore consapevolezza ambientale dei consumatori e da normative ambientali più rigorose, dovrebbe essere il principale motore di crescita.

Green Oleo ha chiuso il 2023 con un Ricavi pari a 60.6 milioni di euro, un EBITDA di 1.6 milioni di euro, un Utile Netto di -0.6 milioni di euro ed una Posizione Finanziaria Netta di 14.3 milioni di euro.

Secondo le stime degli analisti, Green Oleo chiuderà il 2024 con ricavi per 68.7 milioni di euro (+12% yoy), EBITDA di 4,5 milioni (EBITDA margin del 6.2%), Utile Netto di 0.7 milioni di euro (+217% vs. 2023) e un Net Debt atteso di 12.3 milioni di euro.

La strategia di gestione di Green Oleo è ben allineata alle tendenze di mercato trainanti: l’azienda intende perseguire un percorso strategico basato su due pilastri: integrazione verticale e focus su settori applicativi a maggior valore aggiunto (cosmetica e lubrificazione), rendendo l’azienda meno esposta alla ciclicità della chimica di base.