PRESENTATO LO STUDIO CONGIUNTO IR TOP CONSULTING – CONSOB

Le principali evidenze:
• assetti proprietari fortemente concentrati per le società Small Cap di MTA e AIM Italia (rispettivamente il 63% e il 55% controllate da un azionista con quota superiore al 50%)
• presenza di almeno un investitore istituzionale rilevante nel 21% degli emittenti MTA e per il 25% delle società AIM
• maggiore incidenza del numero di amministratori indipendenti su MTA (45% versus 26% AIM)
• 3,4 comunicati price sensitive diffusi in media dalle AIM (4,3 per MTA)
• il 32% delle Small Cap ha pubblicato un piano industriale rispetto al 22% degli emittenti AIM
• copertura di analisti finanziari più frequente per le AIM (51%) rispetto all’MTA (26%)
Milano, 16 maggio 2019
IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana – LSE Group, leader in Italia nella consulenza direzionale per i capital markets (quotazione in borsa e corporate finance) e CONSOB, hanno presentato lo studio congiunto “GOVERNANCE E TRASPARENZA NELLE SOCIETÀ SMALL CAP, UN CONFRONTO TRA MTA E AIM”.
L’analisi, condotta dall’Ufficio Studi Economici di Consob in collaborazione con l’Osservatorio AIM, centro di ricerca e analisi sulle PMI quotate, realizzato nel periodo settembre 2018 – febbraio 2019, confronta i profili di Governance e Trasparenza delle società di minori dimensioni quotate sul Mercato MTA e delle società negoziate
su AIM Italia.
L’evento di presentazione dello studio ha visto l’apertura dei lavori da parte di Nadia Linciano, Responsabile Ufficio Studi Economici CONSOB, la presentazione dell’approfondimento tematico e dei risultati della survey, rispettivamente sul tema della Governance da parte di Angela Ciavarella, Ufficio Studi Economici CONSOB e sul
tema della trasparenza, da parte di Anna Lambiase, Osservatorio AIM IR TOP CONSULTING.

Si è svolto anche un Panel discussion con la partecipazione di Paolo Maggini e Renato Maviglia (CONSOB), Francesco La Manno (Borsa Italiana) e Fausto Manzana (GPI).

Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top Consulting. “La quotazione impone all’Emittente uncomportamento informativo delineato dalla normativa e dalle prassi di mercato che deve tener conto del fabbisogno dell’investitore e della parità informativa tra gli stakeholder. Per la totalità degli investitori il mantenimento di un profilo di trasparenza costante sullo sviluppo del business è percepito come il fattore più
rilevante per rafforzare l’investor confidence. La disclosure volontaria risulta più frequente sull’MTA; infatti, il 35% delle Star e il 32% delle società Small Cap ha pubblicato un piano industriale rispetto al 22% degli emittenti AIM. Le società che sono coperte da almeno un analista finanziario sono il 26% su MTA, il 51% degli emittenti AIM. Nella survey condotta su un target di Portfolio Manager PIR, relativamente agli aspetti di governance, investitori e aziende esprimono un giudizio positivo sugli effetti della coincidenza proprietà/gestione su analisi e delivery delle performance”.

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