MILANO (PMInews.it) – Il Consiglio di Amministrazione di GIBUS ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.

 

Alessio Bellin, Amministratore Delegato di GIBUS: “I risultati 2024 sono incoraggianti e tali da alimentare fiducia e slancio verso il futuro, poiché raggiunti in un esercizio caratterizzato dal permanere della debolezza di tutta l’economia europea e da una crisi particolarmente marcata del mercato tedesco e in generale dell’Europa Centrale. In tale contesto il settore outdoor ha registrato per il secondo anno consecutivo una contrazione dei ricavi. Se da un lato, la performance dei Ricavi in Italia (-9%) è soddisfacente essendo il 2024 il primo esercizio non più influenzato dagli incentivi, decisamente più sfidante è la situazione sul mercato tedesco, con la controllata Leiner che registra ricavi in contrazione e margini inferiori alla capogruppo italiana. Nonostante questi elementi, il Gruppo evidenzia una solida tenuta dell’EBITDA, legata in modo significativo al miglioramento della marginalità industriale che ha beneficiato nel 2024 anche dell’andamento favorevole dei prezzi di acquisto dell’alluminio. Nel 2024 è continuata la spinta commerciale e di marketing volta alla conquista di nuovi clienti e di quote di mercato: l’inizio dell’anno ha visto la presenza del nostro gruppo alla fiera R+T di Stoccarda e sta proseguendo a cavallo tra fine 2024 e inizio 2025 con i Red Workshop dedicati ai Gibus Atelier del mercato italiano, DACH ed olandese. I primi mesi del 2025 hanno visto la presentazione della nuova campagna di comunicazione, che andrà in onda sulle reti televisive nazionali nei mesi di marzo, aprile e maggio, oltre alla presentazione di altre importanti iniziative in chiave di branding e comunicazione come il restyling del sito aziendale e l’attivazione della nuova piattaforma MyGibus a servizio della rete dei Gibus Atelier. Stiamo focalizzando risorse ed energie sui processi di integrazione tra la realtà italiana e quella tedesca, con una importante accelerazione del processo di implementazione di sinergie organizzative e commerciali grazie al contributo di Enrico Codognini, Direttore Generale in forze dal luglio 2024; stiamo inoltre potenziando il team R&D al fine incrementare nel prossimo triennio la capacità di sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni innovative.

 

Il 2025 presenta l’avvento della presidenza Trump, la “guerra dei dazi” e la difficile prevedibilità sulla conclusione dello scenario bellico in Ucraina; alcuni elementi, tuttavia, aprono a un’evoluzione favorevole, come la stabilizzazione della situazione politica in Germania grazie alla formazione del nuovo governo, che sembra propenso a lanciare un piano di stimoli e investimenti pubblici volti a fare ripartire l’economia nazionale. L’esercizio in corso sarà cruciale nella transizione verso un nuovo periodo volto alla crescita sostanziale, che possa portare a valore gli investimenti operati dal Gruppo sul mercato tedesco ed olandese. E lo potremo affrontare con le basi di una solidità finanziaria che è stata confermata anche dalla chiusura del 2024.”

 

I Ricavi sono pari a 84,8 milioni di euro, in diminuzione del 7,1% rispetto a 91,3 milioni di euro nel 2023.

 

I Ricavi realizzati all’Estero si attestano a 38,2 milioni di euro e rappresentano il 45% del totale: la variazione rispetto al 2023 è pari a -5,4% (40,3 milioni di euro, pari al 44% del totale), con un contributo del Gruppo LEINER pari a 23,0 milioni di euro. Il mercato italiano, presidiato con una rete di GIBUS Atelier diffusa su tutto il territorio nazionale, registra ricavi pari a 46,4 milioni di euro, in diminuzione del 9,1% rispetto a 51,0 milioni di euro nel 2023.

 

Relativamente alle linee di prodotto, il Gruppo GIBUS registra ricavi relativi al segmento Lusso High End pari a 33,9 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a 34,3 milioni di euro nel 2023; nello specifico, la linea Lusso High Tech (pergole bioclimatiche) registra ricavi per 23,5 milioni di euro (23,1 milioni di euro nel 2023) e la linea Sostenibilità (zip screen) registra ricavi per 10,4 milioni di euro (11,2 milioni di euro nel 2023). La Linea Design registra ricavi per 43,2 milioni di euro, -13,7% rispetto a 50,1 milioni di euro nel 2023. I ricavi incrementali riconducibili al Gruppo LEINER sono pari a 23,0 milioni di euro, di cui 4,2 milioni di euro generati dalla controllata Schirmherrschaft Vertriebs, che opera vendite dirette ai clienti finali esclusivamente nella ristorazione e nell’industria alberghiera.

 

L’EBITDA si attesta a 13,3 milioni di euro, -6,5% rispetto a 14,3 milioni di euro nel 2023 (EBITDA margin pari al 15,7%, rispetto al 15,6% nel 2023). Grazie ad un più favorevole andamento del prezzo delle materie prime e ad una efficace strategia di efficientamento dei processi, il Margine Industriale si attesta al 48,9%, rispetto al 45,7% nel 2023. La materia che avuto maggiore impatto è senza dubbio l’alluminio, la principale tra quelle acquistate dal Gruppo. GIBUS, in particolare, è stata in grado di perfezionare una politica di approvvigionamento particolarmente efficace. I costi di struttura si attestano a 28,1 milioni di euro, +2,4% rispetto a 27,5 milioni di euro nel 2023 (pari al 33,2% rispetto al 30,1% nel 2023).

 

L’EBIT è pari a 8,7 milioni di euro, +7,7% rispetto a 8,1 milioni di euro nel 2023, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 5,0 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 5,4 milioni di euro nel 2023. La voce include 2.359 migliaia di euro, relativi agli elementi allocati durante la fase di purchase price allocation del Gruppo Leiner. La gestione straordinaria presenta un saldo positivo pari a 375 migliaia di euro, in miglioramento rispetto al 2023 quando registrava un saldo negativo pari a 749 migliaia di euro per effetto di alcuni costi residui legati all’acquisizione del Gruppo Leiner.

 

Il Risultato ante imposte è pari a 8,2 milioni di euro, +19,1% rispetto a 6,9 milioni di euro nel 2023. Buona la performance della gestione finanziaria, che presenta un saldo netto negativo tra componenti attive e passive pari a 0,6 milioni di euro, in miglioramento rispetto al saldo netto negativo di 1,2 milioni di euro nel 2023. Tale dato va considerato valutando l’incidenza della gestione finanziaria rispetto al valore medio del debito bancario del 2024, che si assesta a un valore di poco superiore al 2%. Considerando il livello dei tassi bancari di mercato questo dato è sicuramente positivo, frutto della gestione particolarmente efficiente della liquidità eccedente rispetto al fabbisogno del business operativo, forte anche di un ottimo rating finanziario che permette un accesso al credito competitivo e una buona capacità di gestione delle liquidità aziendale.

 

L’Utile Netto si attesta a 5,5 milioni di euro, +47,3% rispetto a 3,7 milioni di euro nel 2023, al netto di imposte pari a 2,7 milioni di euro (3,1 milioni di euro nel 2023).

 

Il Patrimonio Netto è pari a 38,0 milioni di euro, rispetto a 35,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

 

La Posizione Finanziaria Netta è pari a 19,0 milioni di euro, rispetto a 20,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023: il miglioramento deriva dalla buona capacità di generare flussi di cassa da parte del business nonostante il livello elevato di investimenti in capex e opex a supporto dello sviluppo delle linee strategiche. Si ricorda che a maggio 2024 è stato liquidato un dividendo di 2.496 migliaia di euro e che nel secondo semestre dell’esercizio sono stati acquistati crediti fiscali per 6,7 milioni di euro che saranno interamente compensati nel corso del 2025.

Il Consiglio ha deliberato di convocare l’Assemblea Ordinaria per il 29 aprile 2025 in prima convocazione e, occorrendo, per il 30 aprile 2025 in seconda convocazione.